Delirio serale
E' sera. Lupina esce dall'ufficio e si avvia verso la macchina, lasciata in un luogo lontanissimo nel parcheggio del camping.
Ad un certo punto scorge di spalle un uomo, che porta al guinzaglio un cane nero.
Egli non è l'uomo del post precedente, no. Egli è un uomo ben fornito di capelli grigi, sulla sessantina, ed indossa una lunga canotta beige. E, cosa peraltro curiosa, per uno strano scherzo di rifrazione della luce, pare non portare mutande.
"Ah ah che buffo," pensa Lupina, " ma guarda che strani scherzi che fanno le ombre! Quella cosa che spunta dalla canottiera sembrerebbe un culo peloso, ah ah!"
E mentre Lupina si avvicina a passo veloce per raggiungere la macchina ed evitare di morire di fame lì nel parcheggio, l'immagine che si materializza sotto i suoi occhi è proprio quella.
Sì. Quella di un uomo capelluto che porta tranquillamente a spasso il suo cane.
Senza mutande.