Il Blobfish è un ragazzo che in carrozzina non c'è mai stato.
La carrozzina in verità c'era, solo che un gatto piscione si è introdotto furtivamente nel mio garage, ha visto questa strana lettiera morbida ed imbottita ed ha pensato bene di farla lì dentro. E così ho avuto la scusa perfetta per portare il mio secondogenito nella fascia, cosa che col primo nei primi tre mesi di vita non avevo potuto fare, perchè mia madre mi impediva fisicamente di farlo picchiandomi col manico del rastrello per le foglie, per il bene del bambino.
Così me ne vado in giro leggiadra per casa, nei miei ottanta-e-passa chili in via di smantellamento, con queste gambette che escono da sotto la pancia. Ho pure risparmiato per i vestitini, tanto la gente vede solo le calze, basta cambiarle 2 volte al giorno e fai pure la figura della mamma fashion. Tiè.
Qualcuno mi fa notare che sembro ancora incinta. Spesso chiedono a mia sorella
ma quando lo fa la Lupina questa bimba? perchè giustamente se il primo è maschio, il secondo è per forza femmina e viceversa, altrimenti non sei una brava mamma. Chi lo dice? Troverete questa ed altre amenità all'interno di
QUESTA MIRABILE OPERA LETTERARIA, che vi consiglio vivamente di leggere, sia che facciate parte delle MAMME SOTTO ASSEDIO, sia che siate uno dei tanti ESPERTI IMPROVVISATI in circolazione, almeno così troverete interessanti spunti per rompere le scatole con argomentazioni originali e un po' fuori dall'ordinario.
Fine messaggio pubblicitario.
Insomma, fatto sta che io porto in giro un'enorme pancia scalciante che viene guardata con sospetto, ma lo faccio con immensa soddisfazione, proprio pèrchè sono felice di affaticarmi il groppone mentre faccio le cose, mi compiaccio allo stesso tempo della tranquillità del Blobfish e mi godo tutti i suoi sorrisi, che non sono rivolti all'imbottitura di una carrozzina ma a ME PERSONALMENTE.
L'altro giorno ero in ospedale per il primo vaccino, e come sempre mi sono concessa un caffè al bar dell'accettazione. Stavo per l'appunto convenendo con una signora anziana su quanto sia bello tenere i bambini in braccio (e, stranamente, le persone over 60 sono quasi tutte concordi sul fatto che sia sbagliato lasciarli piangere per abituarli a stare soli, e che se potessero tornare indietro non lo farebbero più), quando mi vedo arrivare un giovanotto tutto di bianco vestito, ed immediatamente mi rendo conto che è lui, l'Esperto Improvvisato. Leggo sulla targhetta che si chiama Giuseppe e che è un fisioterapista, sembra anche molto giovane, ed indossa un magnifico paio di Crocs dorate (forse è anche un po' ricchione, ma chi può dirlo? Forse è solo un fisioterapista molto eccentrico).
Lo sento, adesso mi sta per dire qualcosa.
"Uuuh che cariiiino!", esclama con una certa vocetta, indicando il fagottone che porto sulla pancia. Ok, è ricchione.
"ma non le pesa, signora, messo così?"
Signora a chi, razza di imbecille? A me ?? Ora 'sto ricchione le prende pure, acciderballui.
"Beh, alla lunga magari un pochino, ma è così bello tenerlo vicino finchè è piccolo..."
Il fisioterapista mi lancia un'occhiataccia di rimprovero. Ecco, adesso mi dice qualcosa sulla posizione sbagliata che fa danni alla mia schiena, penso. E invece l'Esperto Improvvisato che è in lui ha preso il sopravvento persino sul Fisioterapista. E pronuncia la fatidica frase.
"Non ha paura di dargli il vizio di stare in braccio?"
"Ma scherzi? Piuttosto aveva preso il vizio di stare in carrozzina, questo monellaccio, in braccio non ci voleva proprio stare. Sentissi come piangeva quando lo tiravo su! E allora l'ho COSTRETTO a stare in braccio, l'ho fatto urlare ben bene per tre giorni, si è abituato ad essere cullato ed alla fine ha ceduto.
Son tremendi fin da piccini, eh, son maligni. Mica mi faccio mettere i piedi in capo, io!"
La signora anziana sogghigna sotto il baffo di cappuccino, io mi scolo l'ultimo dito di caffè espresso, e volo via alla volta del parcheggio, lasciando l'Esperto Improvvisato con una faccia così.
E son soddisfazioni.