Inquietudini notturne
E' notte, sul Lupinaio.
La famiglia dorme, ognuno nei suoi lettini (see, magari).
Ad un certo punto, un frullo di coperte ed un tonfo, ed il giovane Nano è lì, sopra la mia testa.
"Mamma?"
"Eeeh"
"Ma io... sono un adulto?"
"No, caro. Sei un bambino. Torna a letto."
"Ah, menomale. Mi stavo preoccupando."
E torna nel suo letto.
Le inquietudini dei giovani non hanno orario.