sabato 8 settembre 2007

Le Gite Lupine: mai muoversi senza il Coso Coso Go.

Oggi pomeriggio mi è venuta questa meravigliosa idea di andare in un posto a 70 km da casa per comprare una cosa che trovo nel negozio sotto casa, ovvero un seggiolone da viaggio. Eh, che ci vogliamo fare? Ogni tanto mi prende così.
Devo premettere che il Gig, in casa, ha due fondamentali compiti, dai quali non si può esimere: buttare via la spazzatura, anche se radioattiva, e guidare. Io in casa faccio tutto, persino i buchi nel muro col trapano e la posa di piastrelle. Ma lui DEVE guidare e buttare via la spazzatura. Fa parte dei suoi doveri di padre e di marito.
Purtroppo il Gig è un tipo nervoso, al volante. Guidare a cazzo di cane lo innervosisce a dismisura. Non avere una meta precisa, lo innervosisce a dismisura. Incontrare automobilisti indisciplinati o umarells al volante di motoveicoli da intralcio, lo innervosisce a dismisura. Un Nano che piange con toni acuti da Maria Callas, lo innervosisce a dismisura. Io che rispondo a monosillabi alle sue richieste di fargli da navigatore perchè non ho il coraggio di ammettere che non ho un cazzo di idea di dove stiamo andando, lo innervosisce a dismisura. Sommando tutti questi nervosismi, è facile immaginare che potremmo anche muoverci senza usare alcun tipo di carburante ma sfruttando unicamente la forza del suo giramento di coglioni.
Noi abbiamo anche un navigatore satellitare di famiglia, che viene usato un po' a richiesta e a necessità. Veramente, il Gig se lo voleva comprare, ma io sono stata drastica, in questo: non lo avrai. Ce n'è uno di famiglia, che senso ha comprare un navigatore? Per andarci al Sidisi? O per portare il Nano dalla pediatra, senza far caso alla strada? No no, via, non si compra, e si accantona la cifra per il mio Dyson Turbomagic.
Dopo un primo momento di spiegazioni sommarie sul funzionamento del Coso Coso Go, sparate da mio suocero a velocità supersoniche ad un Gig che sembrava capire ed annuiva felice, siamo partiti.
Il Coso Coso Go alla prima curva si è staccato, ed è cascato per terra. Ci aspettavamo di sentire l'elegante vocina bestemmiare, invece non ha detto nulla. Ci è toccato fermarci e ripiazzarlo sulla base. E' non è stata una cosa semplice, dato che tutto ciò che fino a due minuti prima aderiva perfettamente grazie a dei dentini, improvvisamente è diventato alieno e sconosciuto, e quei dentini sembrava sogghignare checcazzovòi al povero Coso Coso, che ci è pure rimasto male.

Ad un certo punto della via, ha cominciato a dire delle cose senza senso: voleva assolutamente che girassimo a sinistra. Solo che a sinistra c'era un campo, circondato da un fosso.
"Forse di qua si fa effettivamente prima." osserva il Gig. Gli faccio notare che sì, forse ha ragione, ma siccome il campo è stato appena arato, le ruote della nostra macchina potrebbero avere qualche problema. Che forse questo Coso Coso Go deliri un attimo? "Magari è un modello da montare sui trattori."
L'elegante vocina non si arrende, e ci comincia a pressare: tornare indietro appena possibile, tornare indietro appena possibile.
"Non è possibile tornare indietro, io SO che il paese dove c'è Quel Negozio Là è da quella parte, non è stato spostato." Il Gig invece è fiducioso nella tecnologia, e decide di dar retta alla vocina. E digita la richiesta di percorso alternativo.
"Ma che strano questo Coso Coso Go, Gig. Ma come mai sta facendo questo suono da cellulare impazzito?"
"Mannaggia, Lupi, sta segnalando la presenza di un pericoloso autovelox! Dov'è? Dov'è?" Il Gig, preoccupatissimo per multe e punti tolti, si guarda intorno. Probabilmente quelle carogne della Pula Stradale lo devono aver travestito da cipresso, dato che è l'unica cosa che incontriamo lungo la strada da chilometri. Gli passiamo davanti lentissimi, sotto gli occhi di un contadino baffone che ci guarda perplesso.
Ad un certo punto, l'elegante vocina comincia a delirare: tenersi sulla sinistra, poi svoltare a destra, e poi di nuovo a destra. Ma perchè? Perchè? Siamo su una rotatoria, non ha senso.
Tenersi sulla sinistra, poi svoltare a destra e poi di nuovo a destra, tenersi sulla sinistra , poi svoltare a destra e poi di nuovo a destra, tenersi sulla sinistra, poi svoltare a destra e poi di nuovo a destra.
"Gig, ti prego, fa' come dice " imploro.
"Ma come faccio a tenermi a sinistra, se poi devo girare a destra e poi di nuovo a destra? Non ha senso, siamo in una rotatoria, ci sono macchine che sfrecciano da tutte le parti, rischiamo di schiantarci!"
Tenersi sulla sinistra, poi svoltare a destra e poi di nuovo a destra, tenersi sulla sinistra , poi svoltare a destra e poi di nuovo a destra.
"Cristo, Gig, fa' come dice!"
E con una brusca svolta ci ritroviamo nella corsia giusta. Ma in una fila. Evitando per miracolo il tamponamento.

Ad un certo punto, la vocina Elegante ci annuncia che siamo arrivati.
"Manco col cazzo, cara!" sibila il Gig. Siamo davanti ad un bar piuttosto malfrequentato, a detta delle facce. Noi cercavamo un negozio che vende articoli per la prima infanzia. Qualcosa non va.
"Proviamo a ridigitare l'indirizzo nel Coso Coso, magari abbiamo sbagliato il numero civico."
Il Coso Coso ci illude, facendoci fare il giro dell'isolato e riportandoci davanti al solito bar ed alle solite facce di ubriaconi di provincia. Mi verrebbe pure voglia di un caffè, se non fosse che siamo già abbastanza nervosetti.
Viene fuori che l'indirizzo è esatto, ma siccome hanno chiuso la strada momentaneamente per lavori e la signorina del Coso Coso non è aggiornata, per arrivare al famigerato negozio dovremmo saltare a piè pari il bar, evitare un paio di villette e atterrargli proprio di fronte. Se avessimo la Vauxall di Harry Potter forse ce la potremmo pure fare.

Al ritorno, il Gig si dichiara entusiasta del Coso Coso. Ma come? Ha tentato di farci girare in un campo, di farci tamponare in una fila, per seguire le indicazioni ci hanno mandato a fare in culo non so quanti automobilisti inferociti, e tu mi dici che secondo te funziona bene e che sarebbe da comprare? O Gig, ma che ti sei resettato anche te?

Il Gig ormai è partito per la tangente, ed armeggia disinvolto sul menu del display. Ma una terribile scoperta lo riporta bruscamente alla realtà: casa nostra per il Coso Coso non esiste, e al posto di Villa Lupina c'è il niente. Solo campi. Il Civico 77 è stato raso al suolo.

Ma sai una cosa, maremmacciuga? Ma vaffanculo al Coso Coso, si rimette il Tuttocittà in macchina. E se ci si perde, si domanda.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

a me all'entrata dell'autostrada ha detto...INVERSIONE A U...ogni tanto vanno in pappa...

Anonimo ha detto...

Il Gig al volante si innervosisce a dismisura come Gemadhar al volante, che comunque ha Tuttocittà sul sedile del passeggero. Io siedo dietro, con la Callas.

Anonimo ha detto...

ti consiglio di vedere sul coso coso la strada e poi partire ;)