martedì 22 gennaio 2008

... como si fuera esta noche la ultima vez.

C'era una volta un dottore dei bambini. Anzi, ce n'erano più di uno. Erano tanti, avevano avuto traumi da piccini perchè le loro mamme non li cagavano di striscio, e siccome erano venuti su soffrendo, volevano costringere anche le mamme dei giorni nostri a fare lo stesso coi loro pargoli.
I bambini sono malvagi. Sono dei piccoli tiranni manipolatori. I bambini sono deboli e non sanno fare nulla, sono degli inetti senza spina dorsale e hanno delle mire accentratrici. Non sanno apprezzare le cose belle, ti sfasciano la casa e vogliono il tuo annientamento fisico, perchè di sicuro ci guadagnano. Non si sa bene come, ma è così.
I bambini disturbano la tua vita svegliandosi di notte, pretendendo di mangiare quello che a loro pare meglio, si fanno tutto addosso, rompono gli oggetti e non sono capaci di starsene buoni in un angolo a farsi gli affari propri. Perchè accade questo? si saranno chieste milioni di mamme disperate, dove ho sbagliato?
A questo punto sono usciti fuori questi signori dottori esperti in bambini, ed hanno pubblicato tanti bei libri dove insegnano come addestrare i propri cuccioli al fine di trasformarli in creature civilmente sostenibili. I bambini hanno bisogno di regole, di repressione, di metodi imposti, per trasformarli in persone libere dalle regole, creative, socialmente utili e perfettamente funzionanti.
La cosa è strana, vero? L'ho sempre pensato anch'io. Però se lo trovi scritto da una Mano Autorevole come quella di tutti questi signori, non puoi fare a meno di prendere tutto come oro colato.

C'erano una volta tanti studiosi del comportamento animale, che pubblicavano libri su come accudire cani, gatti e criceti, e fare di loro delle creature felici. Cosa dar loro da mangiare, capirne i comportamenti, interpretare il loro linguaggio. Il cane impara ad obbedire, il gatto a fare la cacca nella lettiera, il criceto non si sa bene a far cosa. La cosa comunque che accomuna questo tipo di pubblicazioni è il rispetto per la vita animale e per le sue peculiarità.

Alla luce dell'ennesimo libro sulla puericultura, posso dire con tranquillità che la scienza moderna capisce meglio gli animali che i propri figli. Gli animali si rispettano innanzitutto, ma la propria prole no. Non si devono prendere in braccio, devono imparare a fare da soli perchè altrimenti si attaccano, bisogna stabilire una distanza interpersonale quanto prima, se non si vuole che diventino dei rammolliti bietoloni buoni a nulla. Il gatto, invece, lo si deve coccolare il più possibile e renderlo domestico e docile, dargli affetto per riceverne in cambio.
Il bambino invece va maltrattato, gli si devono imporre le cose che piacciono a noi e non a lui, e deve saper stare al suo posto.
Ganzissimo, vero?

C'è un librino rosso, sul mio tavolinetto da notte, che ho appena finito di leggere, e che consiglio a tutte quelle che, come me, si sono ritrovate a dover imparare un mestiere nuovo molto in fretta. Questo libretto si legge in un baleno, non si trova molto facilmente in commercio e lo conoscono in pochi.
Questo libretto ti dice di non ascoltare quello che ti dicono quando diventi mamma, perchè non fa la felicità dei tuoi figli e nemmeno la tua. Ti dice di non resistere all'impulso di prendere in braccio tuo figlio quando piange ma di farlo, perchè rende felice te e lui, ti dice di consolarlo quando non riesce a fare qualcosa, ti dice di farlo dormire con te quando ne ha voglia, perchè il mondo è pieno di cose spaventose e certe volte non c'è niente di meglio dell'abbraccio di una mamma e di un babbo per farti sentire al sicuro, e che queste cose una volta negate non tornano più.
Questo libro dice anche un'altra cosa molto rivoluzionaria: i bambini sono buoni, e farebbero davvero qualunque cosa per rendere felici i loro genitori. Strano, vero? Ammettiamolo, dai: una vocina in noi già queste cose ce le suggeriva nell'orecchio da sempre, eppure quello che ti dice ma non vedi che piange perchè è viziato/prepotente/tremendo? lo trovi comunque, e ti fa sentire in colpa per come sei.

Io voglio rompere la catena, me lo sono sempre detta. Quella catena che ha fatto sì che l'ultimo anello si sentisse una bambina incompresa, repressa, inascoltata, solo perchè gli anelli precedenti si erano sentiti così da piccoli e, pur amando i propri figli, hanno pensato che fosse normale comportarsi in questo modo, ed hanno perseverato nell'errore.
Basta così, cari signori, abbiamo già dato abbastanza. Adesso è arrivato il tempo di riprenderci quello che ci è mancato da piccoli, e darlo ai nostri figli incondizionatamente e senza vergognarsene.

Ringrazio il Dottor Gonzales per avermi fatto riflettere su cosa sono stata e su cosa voglio essere.

21 commenti:

Gonza ha detto...

Ti adoro.
Una bimba che non ha avuto molti abbracci (ed è vero, una volta negati non tornano.)

Anonimo ha detto...

Besame mucho!! La nostra bibbia! L'ha abbiamo regalato piu di 10 volte.

Anonimo ha detto...

Io sono dell'idea che ai figli serve tanto amore, e qualche "no" ;)
Leela

Anonimo ha detto...

Esatto, penso anch'io che questo fantastico libro sia besame mucho .. ed anch'io dopo averlo letto ho ringraziato il Dott. Gonzales ... Davide dorme con noi (abbracciato soprattutto a me)e non c'è nulla di più confortante che vedere il suo sorriso mentre si tranquillizza dopo avermi cercato (nel sonno) e aver trovato la mia mano da stringere o il mio collo da abbracciare ... non c'è nulla di più emozionante che stringere tra le braccia mio figlio quando ha bisogno di essere rassicurato. Cosa c'è di sbagliato a voler seguire il proprio cuore e il proprio istinto?
Grazie tachi, per questo splendido post ... e perchè finalmente ho trovato un'altra mamma che ringrazia Gonzales proprio come me! Grazie!

Anonimo ha detto...

... e un'altra cosa: sai cosa mi fa più tristezza? Che questo libricino, meritevole di essere conosciuto, non lo trovi in libreria (io l'ho acquistato online) e lo conoscono in troppo pochi. Ed invece i libri delle Mani Auteroveli, che considerano i bambini tiranni, manipolatori, ecc ecc ... lo conoscono in troppi :(
Ed io come te non mi vertgogno più di come mi sto comportando, non mi faccio più colpe ... e davvero mi piacerebbe far conoscere il Dott. Gonzales a molta molta più gente ... ed i giorni felici dei nostri figli avranno inizio ;)

Anonimo ha detto...

Scusa .. è l'ultimo, giuro. Il mio grazie va anche a m@m che me lo ha consigliato ;)
'notte :)

Anonimo ha detto...

Lorenzo ha un mese e mezzo...è già mi incolpano di viziarlo perchè lo tengo tanto in braccio e lo allatto quando vuole...non dorme con noi perchè ho paura e poi lui sta bravo nella cullina.
Non conosco il libricino (magari me lo presterai) ma concordo con te.

Anonimo ha detto...

Questo libro mi ha aperto gli occchi. Ora so di essere una brava mamma se ascolto quello che mi dice il cuore, prima mi sentivo in colpa. Come sono più leggera!!
Hyla

Anonimo ha detto...

Vero, i bimbi amano aiutare i grandi e amano essere bravi, a volte fanno i capricci.
Le mie figlie dormono con me, la più grande nel lettone e la più piccola nel lettino attaccato al lettone perchè lei ama dormire da sola, ma talvolta mi cerca.
Le coccole non devono mai mancare, anche perchè se non le fanno i genitori, chi gliele fa?

Anonimo ha detto...

[cit]"Adesso è arrivato il tempo di riprenderci quello che ci è mancato da piccoli, e darlo ai nostri figli incondizionatamente e senza vergognarsene."

...amen lupina,amen.

Anonimo ha detto...

io ti adoro.

Mammamsterdam ha detto...

Ma un pelo di indicazione bibliografica, o voi genitori che avete visto la luce, la volete dare anche a noi poveri imbranati? o è un gialogo per iniziati? :-)

Che chissà quanti librini rossi esistono scritti da un dott. Gonzales e la mia libreria accetta solo ordini forniti di dati, meglio se di codice ISBN.

Però, con tanta fatica, a quelle conclusioni lì c'ero arrivata anch'io.

Lupina ha detto...

Hai ragione. Siamo imperdonabili.

Al momento, si trova soltanto qui.
Compralo, che fai bene. Io intanto lo rileggo.
E ringrazio Hyla che me lo ha prestato, adesso me ne compro 5 copie per le mie puerpere.

Anonimo ha detto...

Non conoscevo il dott. Gonzales (comprerò il libro) ma sono stata felice di leggere il tuo post. Anche mio figlio dorme con noi ogni volta che vuole, è stato tenuto in braccio, coccolato e rassicurato e continuerà ad esserlo. Alla facciazza di chi dico io. Mi è recentemente capitato di litigare con una mamma estremista del metodo "se invece di dormire urli e ti disperi io me ne sbatto perchè SO PER CERTO che è solo un capriccio" anche su un altro blog in cui venivano criticate le mamme che se ne stanno "attaccate al pannolino" dei loro bimbi, future pappemolle senza nerbo, psicolabili e deficienti... Non mi faccio certo condizionare da tipe così, ma sono felice di scoprire altre che la pensano esattamente come me!
Del resto, Lupina, come avresti potuto deludermi?
Rossella

Anonimo ha detto...

Che bello questo post! (tanto per essere originale!...).
comunque besame mucho è piaciuto molto anche a me, e goni tanto sono tornata a leggerlo, in momenti di stanchezza o per superare piccole crisi che alla fine mi paiono la norma in bambini intorno ai due anni.
Credo sia un libro veramente da regalare alle mamme in attesa, prima che da altre parti arrivino libretti di quell'altro dottore spagnolo...
più di tutto, comunque, in gonzales, mi sono piaciuti i riferimenti ai vecchi e vecchissimi testi di puericultura. permetto no di capire anche altre cose.
ciao
alina

Anonimo ha detto...

SCusa Lupina, mi permetti un OT? Volevo dire a Rossella che ha un PVT su splinder :) Spero passi di qui o comunque trovi quel messaggio :)

Anonimo ha detto...

bello questo post, lo condivido. Le coccole perdute non tornano, anche se, sostengo, c'è sempre tempo per riparare alle malefatte dei nostri genitori. Se ti vai a leggere questo http://unodicinque.blog.kataweb.it/2007/08/30/a-fe/ capirai cosa intendo. Non si torna mai indietro e i segni che lasci non si cancellano, loro sono come tavole levigate sulle quali noi lasciamo le nostre impronte. Poi, quando sono grandi, studiano e magari studiano psicologia. E dopo so' cazzi :o)
Unodicinque

Anonimo ha detto...

Ah... Lupina... Lupina... come sai scrivere bene, tu...

Anonimo ha detto...

Lupina, scusami: Freestyle mi parlava di un messaggio per me su Splinder, ma volevo dile che io non vedo niente (il che probabilmente dimostra solo che sono più imbranata di quello che pensavo).
Ch'aggia a fa'????
Grazie per l'ospitalità e scusa.

Rossella

Anonimo ha detto...

Lupina, scusa questo scambio nei commenti (poi li cancelli)
@Rossella: vai nella home page di splinder, inserisci nome utente e password (mi sembra che tu abbia creato un account per poter leggere un blog privato) e sulla sinistra dovresti vedere PVT con accanto il numero dei messaggi in rosso ... Altrimenti prova a contattarmi qui: freestyle@splinder.com
^_^

Anonimo ha detto...

Mia madre è stata una bambina a cui è mancato l'affetto, le coccole e gli abbracci.
Io sono stata una bambina a cui non è mai mancato niente, e anche adesso che ho 23 anni ci abbracciamo e lei si arrabbia quando non le dò il bacio della buonanotte o quando non la saluto prima di uscire.
Non penso che mia madre abbia mai letto il libro del Dott. Gonzales, però ha seguito il principio del suo amore per me e per mio fratello aiutandoci ad essere persone migliori. Ne sono sicura.
E sono sicura che il Nano non avrà paura di mostrare i suoi sentimenti, o di dimostrare affetto.