Paura e delirio all'Ipercoop - come perdere 10 anni di vita in meno di un minuto.
Ieri pomeriggio la Sister, il Gig, il Nano ed io abbiamo fatto un saltino all'Ipercoop, giusto per comprare quelle due scemenze là. Dopo un tour all'insegna dell'entusiasmo e dello shopping sfrenato (un pacchetto di pile ricaricabili), ho pensato bene di spedire il Gig a guardare gli ellettrodomestici nel supermercato, mentre la Sister ed io ci siamo lanciate nel negozio francese di abbigliamento per nani raffinati dove di solito faccio acquisti. Mentre eravamo lì in estasi a pagare una miserabile magliettina a righe rosse e blu ed un paio di calzettoncini con un topone sul tallone, il Nano comincia a masticare il suo cingomma immaginario.
Era da un po' che non lo faceva, ed io mi allarmo. Tento di aprirgli la bocca, ma lui la serra strettamente e si rifiuta.
"Guarda che ho visto qualcosa di bianco sul palato" decreta la Sister. Ma io non ho visto nulla. Sarà un po' di bava.
Non faccio in tempo a formulare questo pensiero, che il Nano diventa rosso e comincia a tossire, e ad avere conati di vomito, come se dovesse espellere qualcosa. Comincio a dargli leggere bottarelle sulla schiena, e lui sembra star meglio.
Ma subito dopo ricomincia a tossire e ad avere conati, a sputare bava e ad un certo punto diventa tutto blu, si aggrappa a me ma subito le manine sembrano perdere di tono muscolare, mi lascia e diventa tutto molle, come un pupazzo.
Io lo prendo per i piedi e lo rovescio, fino a che non sembra riprendersi un po'. Allora lo abbraccio, ma ecco che accade di nuovo: tosse convulsa, colorito cianotico, conati, bava.
Aiuto, non so più cosa fare. Mi guardo intorno, e mi ritrovo nella corsia centrale del centro commerciale, con mia sorella che mi parla ma io non la sento, il flusso della gente coi carrelli intanto scorre tranquillo, nessuno sembra rendersi conto a parte qualche persona che indica, pallida, questa mamma disperata.
Gli faccio la manovra di Heimlich tenendolo rovesciato a testa in giù, e finalmente in mezzo ai fili di bava, espelle qualcosa. Era un'etichetta rotonda, di plastica trasparente, di quelle adesive che si appiccicano sul davanti delle maglie per evitare che le persone disfino le pile di magliette per leggere i cartellini. Se la deve essere cacciata in bocca alla velocità della luce senza che io e mia sorella riuscissimo a vederlo, dato che lo abbiamo tenuto per mano tutto il tempo.
Nel frattempo, arriva il Gig tutto trafelato. Da lontano aveva visto un gruppo di persone che indicavano un punto nella folla, e subito intuisce che si tratta di noi.
Per fortuna arriva a scena ormai conclusa, e gli resta solo che abbracciare il Nano, vivo.
Il quale, come se niente fosse, non perde tempo a piangere e si lancia di nuovo nella corsa sfrenata.
Già, perchè avevo dimenticato di scriverlo, ma dall'altro ieri il Nano cammina, anche se non riesce ancora a fare più di dieci passi senza cadere, rialzarsi e ripartire. Anzi, diciamo che ha camminato il primo giorno, perchè da ieri corre come il vento.
Da ieri rivivo la scena decine di volte. Non riesco a smettere di pensare che sì, so fare la manovra di Heimlich, ma una tracheotomia non ce la farei mai a farla, e quindi le prospettive di sopravvivenza rispetto ad un soffocamento allo stadio successivo sarebbero davvero basse.
Ho deciso che mi iscriverò ad un corso di primo soccorso, anche se in passato ne ho già frequentato uno, per rinfrescare un po' le nozioni.
Perchè coi Nani non si sa mai.
Ringrazio molto le persone che ieri sera affollavano il Centro Commerciale, per NON aver mosso un dito per una mamma ed un bambino in difficoltà.
Grazie davvero tanto, li mortacci vostri!
12 commenti:
Mioddio, mi sto cagando sotto solo a leggerti...
Io sono stata volontaria in CRI fino all'anno scorso e mi sento ferrata, ma non so come reagirei di fronte a MIA figlia che sta soffocando.
Davvero complimenti, sei stata grande. Certo, non c'è bisogno di dirtelo.
Infatti insisto sempre col moroso perchè prima che nasca la bambina deve assolutamente fare un mini corso per le manovre di base.
Sabtodio che paura.
ho ben presente la situazione che hai vissuto...io 'sta manovra non la so fare....quelle volte che mi è capitato per fortuna i pargoli se la son saputa cavare da soli...su queste cose sono completamente inaffidabile!
ps. mio figlio mandava giù qualsiasi tipo di incartamento, noi gli davamo la caramella...lui recuperava la carta e si ingollava anche quella !!!
io e il convivente,durante il primo giorno a casa col falcotto, abbiamo chiamato il 115, perchè era diventato blu rigido con gli occhi indietro e la schiena inarcata. il tempo che arrivasse l'ambulanza e lui aveva fatto il suo bravo vomitino e si era riaddormentato. noi, disfatti dal terrore.i paramedici dell'ambulanza ci hanno guardato malissimo e ci hanno spiegato cos'è un rigurgito da muchi post partum...
fiammetta
Più che altro, dovresti maledire la natura umana per aver dato vita a quel fenomeno psicologico chiamato effetto astanti, ma questa è un'altra storia.
(Ah, dimenticavo: bel blog)
mi son messa a piangere
ecco
alla fine vi voglio bene, cazzo.
Per fortuna non mi è mai capitato,se no dovevano portarci via in ambulanza entrambe...complimenti per il sangue freddo.
Jes
Accidenti Lupina! immagino lo spavento!
I pupi sono tremendi, mandano giù qualciasi cosa..Vedrai che pure lui (spero) memore dell'episodio ci penserà due volte prima di rifarlo!
mioddio.
ho perso dei mesi di vita solo a leggere.
un abbraccio.
billo
Se mi ricapita, lo vendo a tranci al mercato rionale, 'sto cefalo di Nano.
Capperi Lupina che sangue freddo! Io non so se sarei riuscita a mantenere la freddezza necessaria...
E certo che poi sulle persone del supermercato puoi sempre fare affidamento eh... Che gente...
E tu, Nano... Non farci prendere sti colpi...
merda.....
nano che cavolo combini...???
povera lupina...
E pensare che qualche giorno fa ho detto ad una mamma di farsi insegnare la manovra e mi sembrava di essere la solita esagerata... vedi un po'...
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