mercoledì 7 gennaio 2009

C'era una volta un bambino. Le cronache ciccione.

C'era una volta un bambino alto e magro, dalle guance smunte e dall'occhio di triglia. Questo bambino sapeva dire solo non piashe, e piluccava stancamente dai piatti bocconi piccolissimi che avrebbero lasciato con la fame anche un muggine.
Questo bambino faceva la cacca una volta al giorno, ed erano sempre delle misere cacatine da capretta dei Pirenei, che rotolavano via dal pannolino e se non si stava attenti finivano sotto i mobili a fare da arbre magique ai tarli.

Una mattina questo bambino alto e magro e inappetente si sveglia, e qualcosa è cambiato: la prima cosa che dice, anzi, che urla con voce fiera e stentorea è TOLLA'!, che in lingua nana significa letteralmente zuppone di latte e biscotti.
Da quel momento in poi, il bambino inappetente è scomparso, per lasciare il posto ad un nano iperfagico e perennemente affamato.
Con il semplice ausilio del seggiolone Tripp Trapp, comoda seduta norvegese che ha permesso a milioni di bambini di pranzare allegramente seduti coi propri genitori e di tagliare la corda di fronte ai cavolini di Bruxelles, si può finalmente arrampicare fino allo sportello del frigo e da quello estrarre roba a proprio piacimento, divorarla allegramente e tornare ad appendersi alle cocche del grembiule materno implorando ancora!
Ed è tutto uno sgranocchiar finocchi, orecchiette coi broccoli, avanzi di frittata, cavolfiore bollito e spinaci gelidi, in un delirio iperfagico, lampeggiando sguardi famelici che non avrebbero di certo sfigurato tra i vampiri di Twilight.
E mentre la mamma e il babbo constatano lo sfacelo devastante della loro cucina, il bambino iperfagico si aggira per casa con una fetta di prosciutto cotto in bocca lunga una spanna, che lo fa somigliare tanto ad un cucciolo di alano.
E le cacche emesse da quel culetto rosa si trasformano in un'imitazione casereccia della tettonica a zolle, con tanto di movimenti tellurici in fase di deposizione.
In una settimana, l'aumento ponderale è di un chilo, le guance diventano due bei meloni invernali, e la pancia assume proporzioni imbarazzanti.
"Io maggio le gabbe del tavolo!" esclama orgoglioso il nuovo bambino, l'Iperfagico.
Alla faccia di tutti quelli che mi hanno consigliato di leggere Il mio bambino non mi mangia.
No, perchè se continua così, va davvero a finire che mi mangia, ma coi vestiti e tutto il resto.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Sììììììì!
Anche il mio "piccolino" ultimamente si è tasformato in un Godzilla che divora tutto quello che incontra, comprese parti del corpo (crude) di genitori e fratello ^^

Nebo ha detto...

Tu mi stai facendo venir voglia di diventare padre. Come sempre, un post spettacolo: adesso mi rileggo gli arretrati.

Dio, come mi mancavi.

Anonimo ha detto...

Come si usa dire in questi casi "troppa grazia, sant'antonio!" ;)
Leela

Anonimo ha detto...

Pure la mia!! Sarà, finalmente, il freddo?

Anonimo ha detto...

Non lamentarti! Il mio Topo deve essere pregato in ginocchio per finire quello che ha nel piatto! Preferirei di gran lunga un iperfagico!

Anonimo ha detto...

Queste mamme! Non si sa mai come farle contente!
(eheheheh! frasi/fasi nanesche!)

Murasaki ha detto...

Lupi, se scopri cosa ha fatto scattare questa super fame, dimmelo ti prego!!

BUH ultimamente impiega minimo 3/4 d'ora per mangiare un piatto di pasta, perché tiene ogni boccone almeno per 5 minuti in bocca :-(

Anonimo ha detto...

wow!
Anche la mia piccola da Natale ha iniziato la dieta ingrassante... bohh... io son contenta... spero che duri!
Complimenti al tuo blog... scrivi in modo fantastico!!!

LGO ha detto...

Sarà il freddo inverno?
Qui siamo arrivati a mangiare anche le verdure del minestrone. E' proprio fame nera, eh?