martedì 17 maggio 2011

Inquietudini notturne

E' notte, sul Lupinaio.
La famiglia dorme, ognuno nei suoi lettini (see, magari).

Ad un certo punto, un frullo di coperte ed un tonfo, ed il giovane Nano è lì, sopra la mia testa.
"Mamma?"
"Eeeh"
"Ma io... sono un adulto?"
"No, caro. Sei un bambino. Torna a letto."
"Ah, menomale. Mi stavo preoccupando."
E torna nel suo letto.

Le inquietudini dei giovani non hanno orario.