Nemiche giurate. La Giovanna.
Io è da quando son piccina che faccio le gare con la Giovanna.
La Giovanna è la nipote della pollivendola del quartiere. Tutte le volte che si passava davanti alla sua bottega, era una guerra: la sua nonna non mancava mai di ribadirmi le cose che sapeva fare la Giovanna. La mia nonna, che quasi sempre mi accompagnava, era una donna timida, che non controbatteva. E siccome la Giovanna era un fenomeno (oltretutto pure più vecchia di me di un anno, graziealcazzo che sapeva fare le divisioni a due cifre e andare in bici senza le ruotine laterali prima di me, tzè), ce la doveva smenare a tutti.
Le formule precostituite erano: "La Giovanna sa tutta "Davanti San Guido" del Carducci a memoria. Senti un po', ma te la sai? E allora quando la impari?"
"La Giovanna ha preso dieci a storia. Te l'hai mai preso? E quando lo prendi?"
"La Giovanna fa danza, sta imparando a ballare sulle punte. Te sei capace? E quando impari, allora?"
E giù risate, un divertimento pazzesco.
Da grande, la nonna della Giovanna ha cominciato a martellarmi.
"La Giovanna è diventata NGEGNERA. Te quando ti laurei?"
"La Giovanna ha conosciuto un altro NGENGERE e tra sei mesi si sposa. Te non ti sposi? O come mai?"
"La Giovanna è incinta, ora fa una bimba. Te quando la fai una bella bimbina?"
La Giovanna si è fermata a uno. Ora, io potrei togliermi la soddisfazione di tormentare questa donna andandole a suonare direttamente a casa per chiederle quando la Giovanna avrà intenzione di mettere al mondo un secondogenito, visto che la prima ha già sui sei-sette anni, avendo fatto IO una cosa PER PRIMA.
Però non lo faccio.
E sapete perchè? Perchè la nonna della Giovanna mi ha squalificata dalla gara.
Proprio così.
Perchè NON MI È RIUSCITO FARE LA FEMMINA. Sì, saranno pure due, ma son due maschi e fanno meno punti. La femmina ne fa di più perchè ha più guardaroba.
Ma vaffanculo, non ne faccio una giusta.
Per la cronaca, la Giovanna è stata punita dal padreterno: le ha donato un naso che pare una tuba da orchestra di fiati ed un fisichino a fiaschetta di grappa friulana. Io invece sono sempre stata TANTO CARINA (lo voglio scrivere grosso che poi dicono che mi sminuisco) e graziosa, "anche se poverina non è di certo una cima".