martedì 24 luglio 2007

Apologia della tetta. Ovvero, quando tutti ti rompono i coglioni e tu cerchi sempre nuove scuse.

Prende ancora la tetta? Così grande??
A dieci mesi GLI DAI ANCORA IL LATTE??
Ma non è giunto il momento di piantarla coi topless nei luoghi pubblici?
Vergogna, prende sempre la tetta!
Gliela devi togliere adesso, altrimenti ciuccerà fino alla maggiore età
Guarda, io mi sono cosparsa i capezzoli di aloe/cacao amaro/sale, ha pianto due giorni ma poi non l'ha più voluta


Ouff, non ce la faccio più. Pare che se non allatti il tuo Nano, sei una madre snaturata. Però lo sei anche se lo allatti "troppo". Ma che vorrà dire, poi, questo "troppo"? La tetta per il binomio mamma-bimbo è una gran sicurezza. Io so che finchè avrò il latte, mio figlio non morirà di fame. Non avere questo pensiero significa potersi concentrare alla scoperta del mondo, e per me accompagnarlo senza aver paura che rifiuti il cibo. A nutrirlo ci pensa la tetta, nel caso in cui la fettina ai ferri dovesse non piacere.

Però pare che continuare l'allattamento dopo il sesto mese, sia da madri depravate e viziose. Un tempo non la si pensava così, nelle nostre campagne le mamme allattavano bimbetti che le raggiungevano nel campo a mezzogiorno in punto, trascinandosi dietro la loro seggiolina. E non erano viste come debosciate, era solo la natura a seguire il giusto corso.
Ma all'epoca non c'era nulla, adesso invece siamo ricchi, i nostri frigo debordano di fruttolo e plasmon ed i bimbi devono essere messi subito all'ingrasso dalle multinazionali dell'infanzia, e diventare dei bei ciccioni simpatici da mettere a dieta non appena cominceranno a sentirsi inadeguati.
Io sono cresciuta a pane e nutella e latte artificiale. Ho fatto merenda con la fiesta ed il kinder, colpa di una mamma troppo giovane e di una moda alimentare figlia degli anni settanta, in cui l'abbondanza e la vasta scelta cominciavano timidamente a far capolino tra gli scaffali dei primi supermercati di provincia.
Non ho un uon rapporto con il cibo, complice forse la tendenza familiare al "finisci quello che hai nel piatto". Ho cominciato ad odiare certi alimenti, ad amarne troppo altri, col risultato che ne consegue.
Credo che la tetta, oltre ad essere il primo scambio col mondo, sia anche un po' un "quel che sarai" nel mondo, il tuo modo di rapportarti con il cibo ma anche il tuo modo di gestire gli affetti, un equilibrio che si reggiunge senza fatica perchè naturale, senza bisogno di essere mediato da una tettarella di gomma ed un misurino di plastica. E' un bisogno che lascia soddisfatti, che non ha niente di sbagliato, che non ha unità di misura se non la felicità.

Perchè devo togliergli tutto questo e lanciarlo in un mondo che non è ancora adatto a lui? Perchè mi devo privare di una mezz'ora al giorno di rapporto esclusivo ed insostituibile con mio figlio?

Ma in definitiva,
perchè la gente non si fa i cazzi suoi?

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco, soprattutto L'ULTIMA CHE HAI DETTO!!!!!!!! Sant'Iddio, lascia stare i derivati multinazionali di latticini e omogenizzatini ricchi di vitamine e proteine e COMTINUA CON LA TETTA111

Lupina ha detto...

Evviva! Tetta for president!

paola baronio ha detto...

Lupa te sei partita come madre snaturata, ricordi la cameretta del nano? ahahahahah
Fantastica

W la tetta e W le mamme che la danno AHAHAHAHAHHA (la tetta eh!)

Anonimo ha detto...

ma dai...fregatene....gli altri sembrano sempre saperla lunga...almeno quel tanto che basta per farti venire i sensi di colpa !
quando sarà il momento lo sentirai tu...se la vivi con serenità perchè non continuare ??
da me con entrambi ho smesso parecchio oltre l'anno...ho smesso per sfinimento....è venuto tutto molto semplice.
un abbraccio

Anonimo ha detto...

grrrrrrrrr

My ha detto...

lupi, tanto pure smettessi te la smenerebbero che avevi il latte e gli dai le porcherie.

Amo', fa' un po' come ti pare........

Anonimo ha detto...

ehm..mi sento un po' tirata in causa....ma io non ho detto tutte le cazzate che hai scritto tu..eheheh

Lupina ha detto...

ma va, ty. Ce l'ho con il mio parentame (vedi Bisnonna, Biscugine e Prozie del Nano), che sta sempe lì a guardare cosa faccio e non faccio.
Sti rompipalle...

Anonimo ha detto...

ecco... ma soprattutto....leggo, applaudo, appoggio e sottoscrivo le ultime 9 parole del post con tanto di punto interrogativo!

è che al momento il problema tetta non lo conosco approfonditamente.
per questo mi limito a genuflettermi davanti alla conclusione del post.

ciao lupì!

Anonimo ha detto...

Non c'è argomento sul quale gli astanti si pronuncino con altrettanto livore e sicumera.
(ovvediamo un po' quando ittù scrivi...)

My ha detto...

ah lupi
dimenticavo

io non ho capito un ca@@o delle motivazioni che adduci per continuare ad allattare.

Comunque ti stimo perchè ne hai.

kiss

Anonimo ha detto...

W la tetta, w la tetta a oltranza, w questo blog che non conoscevo ma da settembre linkerò :-D

Anonimo ha detto...

Ma è vero che è bellissimo 'sto blog?

Anonimo ha detto...

Simona ha allattato sua figlia fino all'età di 5 anni :)

Anonimo ha detto...

sì bellissimo blog.
e ti lascio immaginare i commenti di certo parentame per il fatto che il bimbillo continua a ciucciare anche mentre c'è un inquilino nella mia pancia.....
billo

Sole ha detto...

Evvia la tetta... oddio in potenza perche' io ancora per allattare un pupo non l'ho mai usata, pero' per me la tetta e' il MITO visto che quelle di mia madre non le ho viste mai se non per sbaglio. Piu' o meno stessa roba...anni '70, latte artificiale, mulino bianco, finisci tutto che i bambini nel terzo mondo muoiono di fame (te invece ti caghi addosso ma va bene).
Devo ammettere che noi figlie degli anni '70 abbiamo un po' la fissa della tetta :o) ma tutto cio' e bellissimo!

Ah, quotissimo la tua ultima frase, magari quando avro' un nano attacato alla poccia mi tornera' utile!

Vado a leggere qualcos'altro, non riesco a smettere!!!

Ciauz

Unknown ha detto...

<<..i bimbi devono essere messi subito all'ingrasso dalle multinazionali dell'infanzia, e diventare dei bei ciccioni simpatici da mettere a dieta non appena cominceranno a sentirsi inadeguati.>>

Vangelo.

Meriterebbe post dedicato.

Anonimo ha detto...

Parla una mamma che, complice una bimba pigra, un capezzolo un pò troppo piatto e la TOTALE ASSENZA DI SUPPORTO in un momento delicato come il puerperio, non è riuscita ad allattare il tempo che avrebbe voluto (solo tre mesi e con il tiralatte).
La vera vergogna la provavo io tutte le volte che dovevo tirar fuori quel biberon che mi ero rifiutata di comprare prima che mia figlia nascesse.
Ancora oggi che lei ha due anni e mezzo, quando vedo una donna che allatta, mi fermo a guardarla beata e con gli occhi pieni di lacrime.
Ho letto sul sito della "leche league" che esistono consulenti per l'allattamento e che con il giusto aiuto sarei riuscita ad allattare. Ma perchè non l'ho visto subito?
Allattare fino a che madre e bimbo non siano pronti a smettere dovrebbe essere un diritto costituzionalmente garantito.
scusate lo sfogo, ma viva la tetta!!!