giovedì 20 marzo 2008

Non c'è pace al Lupinaio.

Certo che in questa casa non si può stare tranquilli due minutini che sian due.

Se mi siedo un attimo al computer per farmi quei cazzini miei che mi piacciono tanto, ecco che arrivano in massa. Prima il Nano, che frigna perchè vuole usare il mouse, poi cambia idea e mi tende le braccine facendo una di quelle maledette espressioni da povero orfanello bulgaro per essere preso in braccio. Io che sono pappamolla e lupinabudina mi commuovo, e non appena me lo appoggio sulle ginocchia esce fuori l'altra personalità del Nano, ovvero Aldo il Ribaldo. Aldo il Ribaldo è la copia sputata del Nano, solo che ha il gel, l'orecchino e invece di farneticare le solite parole a caso (tipo LIDL e SIDIS e PICCINECUNERRO) spara di quei bestemmioni da far tremare i palazzi. Aldo il Ribaldo, benchè sia piccino picciò, ha già capito che se digita XXXXX sulla pagina principale di Google vengono fuori i siti porno, e allora si mette lì con quei ditini da morsi e si spara intere pagine di XXX.
Per fortuna arrivano gli Adorati Nonnini e il Ribaldo viene neutralizzato.

Poi è la volta del Gatto Masticatore. Non si può stare seduti impunemente, in questa casa. Il Gatto Masticatore ti deve venire in braccio a dare le capocciate e a masticarti il cingomma a due millimetri dalla faccia, emettendo delle fiatelle all'acciuga che stenderebbero l'Uomo di Pietra dei Fantastici 4. No, Gatto Masticatore, non puoi baciarmi sulla bocca. Non importa se fai le fusa, non te lo permetto. Non lo permetto nemmeno al Gig di primo mattino dopo una serata di bagordi a base di bagna caoda e con lui ci ho pure concepito un figlio, figurarsi baciare un coso peloso e nero con l'alito all'acciuga.
Che poi a pensarci bene, ho avuto un fidanzato peloso e scuro di capelli e con l'alito vagamente acciugato, e tutti questi problemi non me li facevo, ma all'epoca ero giovine, inesperta e innamorata, non mi rendevo conto. Lo so che mi vuoi bene, Gatto Masticatore, ma cerca di dimostrarmelo in un altro modo, eh? Che ne so, facendo una di quelle cose da gatto normale. Puoi portarmi dei topi, se ti fa piacere, anche dei serpenti, ma ti prego, niente baci sulla bocca.

Una volta sceso il Gatto Masticatore, è la volta della Gatta Spilla da Balia. Lei è davvero insopportabile. Ti si piazza addosso con un tonfo, le sue zampe sono dure e pestano come presse di una fabbrica, e quel che è peggio sono gli ami da pesca alla fine dei polpastrelli. Con lei sulle ginocchia, bisogna stare completamente immobili. Al primo accenno di prurito o di anchilosi, bisogna contenere i movimenti, altrimenti caccia fuori una serie di aghi che ti perforano le cosce, coi quali si aggrappa saldamente ai vestiti e quel che è peggio alla pelle, realizzando delicate scarnificazioni dalle figure vagamente antropomorfe. E' bello calarsi i pantaloni nello spogliatoio della piscina: mentre le altre mostrano tribali e tatuaggetti, tu te ne stai lì a piangere le tue miserie, con le cosce piene di segni rossi che ricordano i graffiti di Lascaux.
Se poi ti venisse voglia di leggere il giornale, è finita: arrivano tutti e tre, il Nano con le sue braccina tese da piccolo fiammiferaio, e i felini che coi loro culoni ti si piazzano proprio sull'articolo che stavi leggendo e cominciano a farsi il bidet in simultanea, togliendoti ogni gusto.
Se avessi un laptop me ne andrei al cesso, ma tanto so già che squillerebbe il telefono, e allora ciao.
Non c' è proprio un attimo di pace in questa casa.

Ti passa proprio la voglia di scrivere.

1 commento:

thecatisonthetable ha detto...

Fortuna che di pelosi, in casa mia, ce ne sono solo 2: uno a 4 zampe e uno a 2.
Quello a 2 lo smarrisco in fretta; quello a 4, invece, è peggio di una zecca... Ma le sue sberleccate di faccia sono un'amore...