Agonia elettrodomestica.
Noi al televisore gli dobbiamo stare molto sul culo. A Natale ci aveva abbandonato di colpo, mentre guardavamo un film in dvd, trasformando la sera della vigilia in un horror di disperazione, in cui i due protagonisti si aggiravano inutilmente per casa con le mani nei capelli urlando frasi sconnesse (ma sottovoce, per rispettare il sacro sonno nanesco).
Il giorno dopo, come per magia, insieme ai regalucci natalizi il buon vecchio barbuto deve aver infuso lo spirito santo nel nostro televisore, che ha ripreso la sua funzione originaria di vomitatore di immagini e parole, oltre che trampolino di lancio per gatti in vena di acrobazie.
Il panorama desolato che si paventava all'orizzonte, ovvero quello di destinare l'otto per mille della nostra denuncia dei redditi unicamente all'acquisto di un nuovo apparecchio, si era dissolto come per magia. Ma il vecchio trombone non è più tornato quello di una volta.
Il Gig ha cominciato a notare i primi accenni di morbo di Parkinson televisivo durante il suo campionato di calcio personale, quello in cui non si suda per nulla e nessuno torna a casa con borsoni pieni di calzini e magliette puzzolenti, e che solo per questo motivo ha tutto il mio rispetto di bella lavanderina: il Proevolution. Non si poteva giocare una partita tranquilli, che ad un certo punto lo schermo cominciava a dare di matto e a tremare come me quando mi trovo al cospetto di Rossellabrescia e non le obbedisco in una frazione di secondo.
Abbiamo ignorato il tremolio. E' la nostra tecnica di vita, oltre che il nostro approccio preferito con le defaillances elettrodomestiche: se una lampadina comincia a sfarfallare, non la cambiamo fino a che non fa il botto; se il frigorifero comincia a pisciare acqua maleodorante, facciamo finta di nulla e gli piazziamo sotto due stracci, e lo osserviamo crepare giorno per giorno, fino a che una mattina non ci svegliamo con in casa lo stesso odore che i membri di C.S.I. di solito trovano sul luogo del delitto. Insomma, noi Lupini mascheriamo dietro ad una sana e consapevole libidine di indifferenza una cronica mancanza di fondi per gli acquisti importanti.
Certo che al posto del trombone ci starebbe proprio bene uno schermo LCD di ultima generazione. Certo che potremmo fissarlo al muro come un quadro, ed allontanarlo dalle manine nanesche.
Certo che sarebbe perfetto per coprire quella orribile crepa che adorna il nostro soggiorno, e che passa proprio di lì.
Certo che non abbiamo una lira, e che il mio primo stipendio andrà a coprire dei debiti con alcuni importanti fornitori, quali la mi' sorella che mi fornisce quotidianamente il mangime per i miei gatti, il gommista che mi deve cambiare tutte e quattro le ruote della twingo, e financo lo Stato, al quale dobbiamo pagare i bolli delle macchine (io pure il 2006, che mi son dimenticata).
E siccome non si può rinunciare a queste importanti spese, prevedo lunghi mesi di Trivial Pursuit, di Indovina Chi, di rubamazzetto, persino di Allegro Chirurgo.
Sempre che per la noia del dopocena non ci scappi qualcos'altro, che ne so.
Un altro Nano, magari.
7 commenti:
Non vorrei sembrare eccessivamente venale, ma... costa meno un LCD nuovonuovo o un altro nano?!
Qui succede lo stesso! Sob!
(dai, una nanetta, dai)
Biba
Noi abbiamo fatto la stessa cosa con la caldaia per trovarci poi di botto senza acqua calda e senza riscaldamento...fortuna sono stati giorni non molto freddi e superfortuna che mio padre si è messo una mano sul cuore e una sul portafogli e ci ha regalato la caldaia nuova se no con tutta probabilità saremmo qui a staccare pezzi di parquet e a fare dei bei fuochi in casa per scaldarci. Che palle sti soldi non bastano mai :(
Buttalo, buttalo!
Così poi ti viene un nuovo nano come a noi.
Ecco, adesso che mi ci fate pensare (ma soprattutto dopo aver trovato un angolo della casa totalmente imbrattato di pasta per gli arrossamenti dei culi naneschi), penso che un bel televisore ci stia proprio. Per il Nano2, aspettiamo.
anche perché se ti viene fuori eolo, o lo mandi col gig al lavoro o finisce che il gig si porta il lavoro a casa.
paolé
no,no...io voto per il televisore! :)
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