giovedì 3 aprile 2008

Femmina.

C'è una nota positiva, in tutto quello che faccio: sono talmente esposta al pubblico ludibrio che devo per forza rivedere la mia immagine. Allo stato attuale continuo a sembrare un primate appena sceso da un albero, però sono un primate col mascara. Son già a buon punto.
Ad esempio, mi devo truccare. Il trucco per me è la morte cerebrale. Il rossetto mi emigra sui denti, il mascara che ho in dotazione nel mio beauty case (che poi è un calzin-case, dato che invece che i cosmetici è diventata un'agenzia matrimoniale per calzini vedovi) è più vecchio di quello trovato sulle mummie della piramide di Cheope, il fondotinta ormai si sta trasformando in stucco per piastrelle e il blush si rifiuta di collaborare, avendo sviluppato una patina superficiale impenetrabile. In pratica, se alle nove di mattina sembro una versione brutta di Moira Orfei, a mezzogiorno mi sono trasformata in ballerino di Cats. Insomma, si cerca di fare del nostro meglio, ma il margine di miglioramento è ancora molto vasto.
Stamattina ho usato violenza contro una camicia innocente, e un po' me ne vergogno. Risale al mio periodo pre-cicciona, che non è che fosse proprio un'era di magrezza assoluta, ma sempre meglio di adesso. Questa camicia, bianca con il collo a deltaplano, un tempo mi andava larghina. Adesso, tra lacci e laccini del reggiseno, mi fa sembrare una grossa salsicciona di suino appena uscita dal reparto macelleria del Sidis*.
Ma non fa niente, maremmassassina, ci sono voluta entrare lo stesso, nonostante i bottoncini sul davanti avessero emesso gridolini di dolore. Quello in corrispondenza della zolla tettonica, poi, poverino lui, ha proprio cigolato. Non me ne frega nulla, caro il mio bottone. Tu minaccia pure di saltare via, ma sappi che resterai in quella scomoda posizione semi-smutandata fino almeno alle 19.30.
E' da stamattina alle 9.00 che lo riconduco all'ordine. Per ora non salta, ma ho dovuto riabbottonarlo una decina di volte, rischiando la caduta della tetta sul bancone ogni volta.

Adesso ho controllato, secondo me non ce la farà. Ma che non sia mai che mi cambio. Non esiste.
Spero solo che partendo di colpo non ammazzi nessuno.
Intanto, vado a ritoccare il trucco. A tutto c'è rimedio, no?


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12 commenti:

Anonimo ha detto...

Lupina, grazie per avermi allietato anche il dopopranzo!
:-D

stellina ha detto...

Se non ci fossi (e nel dubbio specifico...tu!) bisognerebbe inventarti!!

My ha detto...

2 cose:

1) cos'è il blush?

2) quindi ti colleghi anche dal lavoro? evvvai! :-D

Anonimo ha detto...

appunto, cos'è il blush?
saluti da una che nella vita si è truccata solo il giorno del suo matrimonio!

Anonimo ha detto...

il blush è il fard (adesso però non chiedete cos'è il fard!)

Anonimo ha detto...

Ehi, Lupina, che sbrago che sei... Pensa che nel bel mezzo della mattinata, in preda a deliri da sganasciamento mandibolare, sono solito alzarmi dalla scrivania e urlare ai colleghi "E' uscito il nuovo post di tachipirinha... presto!". C'è chi mi guarda con fare attonito e sgomento, senza proferir verbo, chi si fionda subito al PC per andare a leggere le peripezie di Villa lupina (in genere lo zoccolo duro dei Lupin's Supporters), chi mi squadra con gli occhialetti appollaiati tra il nauseabondo e lo schifato, con l'aria del tipo "tsk... io non farei mai una cosa del genere" (salvo poi essere clamorosamente scoperto a curiosare sul tuo blog)...
Beh, un saluto a te, Tachy... anche oggi la sbellicata è stata puntualmente garantita...
Occhidiprato

aidi ha detto...

grazie mille dei sorrisi che mi fai fare ogni giorno!ti leggo da un po' ma è la prima volta che scrivo, grazie, scrivi benissimo!
vieni a trovarmi sul mio blog.
aidi

Lupina ha detto...

Gente, che dire? Sniff, sono commossa da tanto sostegno morale. Adesso vi aggiorno.

Le tette sono rimaste al loro posto tutta la giornata, il bottone è stato domato e ridotto in schiavitù.
Aveva poco da fare la furba, la mia camicia: di fronte a quella da Ferrero Rocher della mia collega Badante, i miei deltaplani scomparivano nel nulla.

fiordisale ha detto...

no scusa te lo devo perforza dire il tuo blog è in assoluto il più esilarante in cui sia inciampata negli ultimi tempi. Hai presente Bergonzoni, sei mai andata vedere un suo spettacolo? Ecco per una manciata di minuti è come se mi avessi trasportato a teatro a vedere uno spettacolo suo (o cmq uno stretto parente), che dire? grazie, verrò spesso a leggerti, sei fortissima, una forza della natura, la tua autoironia è in assoluto la più smagliante della blogsfera :)
fiordisale

Anonimo ha detto...

Tre cose non hanno assolutamente posto nella mia vita: trucco, tacchi e collant.
Tutto il resto si può discutere.
Leela

Anonimo ha detto...

nun mi si apre la finestra del sidis...
mi fai spisciare...secondo me invece sei bellissima! :)

Anonimo ha detto...

ma come anonimo? ero io, eh?