domenica 27 luglio 2008

Weekend con il morto.

Nonna Mimetica è una donna strana. Come tutte le signore di una certa età, ha il suo hobby. In genere, le signore senza figli a carico e con una notevole quantità di tempo libero si dilettano in piccoli lavori domestici: c'è chi fa il decoupage, chi armeggia con l'uncinetto, chi si cimenta in maglie e maglioni. Nonna Mimetica invece ha un altro passatempo: piange.
Ora vi racconto cosa è successo ieri.

Ieri pomeriggio mi squilla il telefono. E' Nonna Mimetica.
Strano, peraltro: a meno che non ci siano nani di mezzo (e non ce ne sono, in quanto è stato via per 2 giorni con la coppia Ansia - Alzheimer), non ci sentiamo mai.
"Ciao, Lupina!" mi fa con voce forzatamente allegra.
"Buonasera, Mimetica. Tutto bene?"
"Ehm, sì sì. C'è mica mio figlio?"
"Veramente no. A dire la verità doveva già essere qui, lo aspettavo perchè stasera andiamo alle terme, non possiamo far troppo tardi."
"L'hai mica sentito?"
"Ho provato a chiamarlo un sacco di volte, ma non mi risponde."
Pausa telefonica. Si ode chiaramente il crac della rottura della diga: a Nonna Mimetica si apre il Vajont lacrimoso.
"Ah. Ho capito." scroscia copiosamente Nonna Ansia, con ancora un barlume di finta allegria nella voce.
Azzardo. "Ma va tutto bene? E' successo qualcosa?"
"No no. Tutto bene. Però mi raccomando, fammi chiamare quando torna." e riattacca.

Resto un po' interdetta. Nonno Asl penso che stia bene, lo sentivo litigare col televisore in sottofondo. Faccio mentalmente l'appello dei parenti, che nel caso del Gig si risolve in una manciata di personaggi sconosciuti sparsi per il mondo: che sia successo qualcosa alla zia ottuagenaria, scalatrice dell'Himalaya? Oppure alla cugina francese del Gig, la Bubù? O che forse stia male l'adorata cagnetta di casa?
Ore di ansia. Il Gig non si vede, non posso condividere le mie angosce con nessuno. Decido di ripiegare sul cheese cake, e lo anniento.

Ad un certo punto, sento che la porta di casa scricchiola: è tornato il Gig. Gli riferisco della strana telefonata della madre, e a quel punto decidiamo di chiamarla per risolvere le nostre angosce.

"Pronto? Ciao mamma"
"Argh, sei tu! Sniff sniff!"
"Mamma, tutto bene? Che è successo?"
"Argh sniff sniff, per fortuna che mi hai chiamato, sob sob sniff sniff!"
"Ma che cosa è successo?"
Nonna Mimetica non riesce a parlare, sopraffatta dalla copiosa lacrimazione. Nonno Asl prende in mano la situazione e la cornetta del telefono.
"Ah, ciau, figlio. Senti qua, stai bene?"
Il Gig è interdetto. "Certo che sto bene."
"Sai, ci ha chiamato la Ines da Torino." La Ines non è un componente del nucleo familiare, ma un'amica della mamma del Gig e una ex vicina di casa, che non disdegna ogni tanto una visita in Toscana. "era sconvolta. Ti ricordi la pettinatrice che aveva il negozio sotto casa nostra a Torino? Le ha detto che il carrozziere le ha detto che un suo cugino ha letto sulla Stampa che TU avevi avuto un gravissimo incidente e che ora giacevi in coma in un letto d'ospedale, sospeso tra la vita e la morte."
"Papà, ma che cavolo stai dicendo? E voi ci avete creduto?"
"Ma sai, il carrozziere ha notato che non ti vedeva da un po', quindi ha pensato che potevi essere tu."

Caspita, il carrozziere ha un discreto spirito di osservazione. Considerando soprattutto che il non vedere il Gig in giro da un po', significa più o meno dal 2002, anno in cui il Gig andò a vivere da solo. Francamente, si ignora cosa abbiano fatto la suddetta pettinatrice e il carrozziere nel frattempo.

I Nonni Asl-Mimetica tuttavia non erano del tutto convinti. E se stessimo parlando con un morto? si sono chiesti. E per star più tranquilli ci hanno invitati a cena.

Ovviamente alle terme poi non ci siamo andati.

9 commenti:

thecatisonthetable ha detto...

Dilla, la verità: queste cose non capitano davvero... Tu le inventi...

Di mestiere fai la sceneggiatrice, e questa è la tua prossima ficscion...

Dillo...

My ha detto...

no ma che palle! niente nano e niente terme per colpa di sta nonna nevrotica???

Anonimo ha detto...

Però piangere è più economico. Sai quanti miliardi spendeva mia nonna, fanatica dell'uncinetto, in cotone e stoffe? ;-)

aidi ha detto...

è incredibile..ma poi a cena lo hanno tastato per controllare che non fosse un fantasma??

PIKU ha detto...

ma povera mimetica, guarda che son cose che ti mettono in subbuglio...
ah ah ah ah
ma dai ma tra il carroziere e i suoceri non so chi è più in aria lì.
buona giornata
:) PIKU

Anonimo ha detto...

che coppia fortunata @__@
il bello è che non ti hanno accennato nulla di nulla, mica sei la moglie tu ;)

Anonimo ha detto...

Se certi carrozzieri si mettessero una chiave inglese in bocca invece di sparar cazzate...
...mi spiace x le terme...che peccato.:(

Anonimo ha detto...

Rido sempre di gusto quando passo di qui.

Silvia
http://mammaimperfetta.iobloggo.com/

She Walks in Beauty ha detto...

Appreciate this blog ppost