mercoledì 27 maggio 2009

TACC

Oddio, oddio, oddio.

Avevamo perso per via i Peppi, non so se qualcuno di voi ricorda. E francamente, considerando l'enorme angoscia linguistica in cui ci hanno lanciati, non ne abbiamo sentito troppo la mancanza.
Anzi, io madre orgogliosa di Nano possessore di una certa capacità linguistica, li avevo relegati tra quelle storielle che si raccontano per mettere in imbarazzo i bambini quando crescono (sì, dai, quelle cose carine che i genitori raccontano agli amici a tavola il giorno della tua comunione, oppure alla grande riunione di famiglia per Natale (ti ricordi quando la Fulvia si cacò addosso all'ipercoop? e cose del genere, un toccasana per l'autostima dei pargoli).
Insomma, i Peppi si erano volatilizzati nell'etere, e noi si stava dimolto ma dimolto bene.

Fino a quando...

Che fino a quando, ma che cacchio sto scrivendo. Fino a STASERA.

Il Nano mangiava tranquillo al suo tavolinetto da scapolo. I riccioli castani gli adornavano il volto, gli occhi socchiusi sorridevano vaghi, in una di quelle espressioni sognanti da cherubino caravaggesco davanti alle quali io e il Gig proviamo dei veri e propri moti di commozione, che se non fosse che abbiamo la verve di due cenci bagnati, ci si metterebbe d'impegno a produrre un milione di Nani solo per averne uno uguale.
Ad un certo punto l'angelo bellissimo di bontà alza il capino e declama: "Vollio TACC!"
Un soffio di terrore ci attanaglia. Deglutiamo all'unisono.

Tento timidamente: "Amore, vai a prenderli da solo"
Lui si alza, si dirige verso un punto della cucina, comincia a frugare nella cesta dei biscotti montessoriani (cioè, non è che esistano dei biscotti montessoriani, diciamo che sono biscotti normali messi ad altezza nano, così che si possa strafogare in santa pace ed accumulare adipe precocemente, così come da tradizione squisitamente familiare), e poi decreta: "TACC 'un c'è. Vollio TACC!"
Il Gig azzarda: "Le Tic Tac?"
Il Nano gli lancia uno di quegli sguardi che farebbero cascare le mutande alla Hunziker e le forerebbero pure il pallone. "Noooo, quelle sono CABALELLE! Io vollio TACC"
Ossignore. Aiuto.
Chiamo mia madre con l'interfono, dato che si è pregiata di tenerci il Nano per quattro lunghissimi meravigliosissimi giorni di fuga romantica, sia mai che TACC siano arrivati mentre noi eravamo in tutt'altre faccende affaccendati.
"Passamelo un attimo", mi fa.
E li sento confabulare al telefono per qualche secondo.
"Portamelo giù, so cosa sono i TACC" dichiara Nonna Ansia in modalità psicologa infantile.

Dopo dieci minuti, mia madre mi richiama. Il sottofondo musicale della chiamata sembra un brano di Luciano Berio, ma se si ascolta bene è in realtà un pianto modulato di voce nanesca in falsetto, che pronuncia ad libitum la frase vollio TACC! vollio TACC!
"L'ho portato davanti alla credenza, ed ho aperto tutti gli sportelli. Gli ho chiesto: sono qui i TACC? e lui NO. Ho aperto anche il frigo e il cassetto dove tengo lo spago, gli ho fatto vedere tutti i sottopentola, gli ho dato le mollette per chiudere i pacchi di pasta, ma lui è ancora qua che piange e chiede i TACC. Gli ho aperto persino la scarpiera."
"Mamma, la scarpiera? Ma TACC è una cosa che si mangia, mi sembra ovvio!"
"Eh lo so, ma magari TACC voleva dire TACCHI..."

Finisce che me lo riporto su coi lacrimoni, e per fortuna che ci sono le lucciole di questi tempi, perchè è solo grazie alla morte di alcune di loro (Signore, pietà! Cristo, pietà!) che il Nano riacquista il buonumore e dimentica definitivamente i TACC.

I TACC vengono archiviati.

Peccato che non appena rimettiamo piede in casa, il Gig pensando di fare cosa buona e giusta, con voce carica di tutto l'amore paterno del mondo chieda al Nano: "E allora? Li abbiamo trovati alla fine questi TACC?"

E' stato messo a letto in condizioni pietose, ho dovuto scaricare tutto il contenuto dei cestoni dei giocattoli nei nostri letti, col risultato che domattina ci sveglieremo con tanti bei cofani di macchinine stampigliati sul deretano.

I Peppi son tornati sotto forma di TACC, e più incazzati che mai.
Prevedo giorni bui.

8 commenti:

brix ha detto...

ma saranno mica questi qui?!

http://tinyurl.com/p93krw

Lupina ha detto...

Purtroppo i Tuc li conosciamo bene, e non sono quelli.
Pare che forse siano i Pavesini, ma non capisco dove li abbia assaggiati...

Lupina ha detto...

Purtroppo i Tuc li conosciamo bene, e non sono quelli.
Pare che forse siano i Pavesini, ma non capisco dove li abbia assaggiati...

Unknown ha detto...

Il Gig è stato fenomenale, non c'è che dire :P

wasperina ha detto...

Ma alla fine non avevte scoperto nemmeno cosa sono i peppi?

Rita ha detto...

si ok, ma non puoi mica lasciarmi così?! che diamine sono questi Tacc????

paola baronio ha detto...

povero Nano incompreso.....tra un po viene la zia a riempirti di tac, tic e pure toc :-)))

Cosetta ha detto...

Spezza con KitKat?