lunedì 19 luglio 2010

Amiche cozze

"Passi poco tempo col povero Nano" sussurra dall'alto della mia spalla sinistra Nonna Ansia, il mio senso di colpa portatile, "non vedi poverino come sta soffrendo? E' pieno di bolle addosso, amore di nonna sua, si vede che somatizza la tua assenza."
"Mamma, ma son punture di zanzara!" ribatto io, già sopraffatta dal dolore schiacciante della colpa.
"Uff, vabbè, pinzi, bolle, che differenza c'è? Fatto sta che è pieno di pustole purulente ed ha tanto bisogno di stare con la sua mamma. Te invece sei sempre con quel coso* appresso, non lo coinvolgi mai il nostro povero nanino!" E lì finalmente Lupina comprese perchè il nostro Nano da un po' di tempo si autodefinisce Povero Nanino / Nano poverino.
E fu così che Lupina lo porto nientepopodimenochè al Conad a fare la spesa.
Embè? Lo so che è una meta un po' del piffero**, ma al momento non avevamo grosse alternative e soprattutto niente di buono per cena.
"Mamma guarda, ci sono delle conchiglie nere dentro quel vetro!" mi informa il Nano entusiasta, indicando la vetrina della pescheria.
"Tesoro, quelle cose nere sono cozze. Non le avevi mai viste?"
"No, sono strane ma sono anche belle. Compriamole, mamma, compriamole!"
E così, Lupina si fa preparare un chiletto di cozze freschissime, e comincia copiosamente a sbavare al solo pensiero di cucinarle con un filo d'olio, aglio, peperoncino e pomodoro fresco a pezzi (slurp), che poi se le mangia solo lei perchè al Gig fanno francamente schifo (ma ella fingerà di dimenticarsene - oh, come ho potuto essere così sbadaaaata, vorrà dire che mi ritaglierò un piccolissimo pezzettino di pane e me le mangerò TUTTE da sola)

"Mamma, le voglio CAREZZARE. Apri la busta!"
"Tesoro non posso, siamo alla cassa e devo pagare."
"Mamma poverine, hanno bisogno di coccole! Apri la busta, gli do i baci!"
"Amore di mamma, sono cozze. Cioè, naturalmente hanno tutto il mio rispetto, ma non è che... beh insomma.... vabbè, ti apro la busta e le puoi accarezzare, ok?"

E lì, Lupina viene vagamente sfiorata da un'idea. Ma proprio vagamente, eh.


Mezz'ora dopo, Lupina ancora sbavando, sta facendo il battutino d'aglio e peperoncino.
Sul tavolo in cucina troneggia un sacco trasparente pieno di cozze nere e lucide.
Un bambino le sta tirando fuori e sistemando con cura in un'insalatiera.
Il bambino parlotta tra se' e se', a voce bassa e chioccia.
"Ciao piccolo NIMALINO, sei proprio bello con tutta questa corazza nera. Ora ti faccio fare un bel bagno in questa piscina verde. Pronto a tuffarti?" Sciaff, avanti un altro!
"Nano, mi dai le cozze per favore?"
"Ma non posso, mamma, ci devo giocare!"

"Tesorino, io le devo CUCINARE."

Il silenzio cala nella nostra cucina.
Un bambino in mutande, con l'occhio lucido e una cozza in ogni mano, mio guarda come la giuria popolare di un processo per stupro guarda l'imputato, colto in flagranza di reato.
"Mamma, non si mettono le mie amiche nel FOCO".
"Ehm, amore mio, ma sono la mia cena di stasera... facciamo una cosa: scegline un po' e mettile nell'insalatiera, poi domattina le porti al mare con il nonno e dai loro la libertà. Le altre le mangia la mamma."
"E va bene. Allora scelgo questa, poi questa, poi anche questa, poi questa e anche questa, quella piccola lì, quella con la conchiglia appiccicata addosso..."
"Ehm, ma alla mamma non ne lasci nemmeno una?"
Il Nano mi lancia un'occhiataccia di fuoco, roba che i miei occhiacci in confronto hanno la stessa credibilità degli haiku di Bondi (pubblicati su Vanity Fair, una roba da incubo) .
"Tieni, ti lascio queste qua"
"Nano, ma sono solo 5! Questa qua è rotta, questa è minuscola, queste tre sono vuote! Ma insomma, non la posso fare una cena normale, io?"

"Babboo, mamma è cattiva che si vuole mangiare le mie migliori amiche cozze!"

Ecco, se un giorno qualunque della settimana scorsa, passando dal lungomare alle nove di sera, vedete una cicciona coi pantaloni alle caviglie, che lancia un chilo buono di cozze in mare, sappiate che quella ero io.


* quel coso sarebbe il povero Nano piccolo
** in realtà volevo dire del cazzo, ma siamo ancora in fase epurativa del linguaggio.

13 commenti:

patama' ha detto...

l'anima delle cozze!

Anonimo ha detto...

tuo figlio ha un futuro come inviato del national geographic :D

brix

Unknown ha detto...

Mi hai fatto morire!!!!
Il Nano è un autentico sbraco!!!!!

PS: guarda te se te devi mangià le cozze di nascosto mo'!

JuleZ ha detto...

Anche a Mr.Ford non piacciono le cozze, mentre io ne vado matta.
Facciamo così.
Dimmi dove le vai a buttare, io mi faccio trovare nel tratto di mare in cui le lanci, le porto a casa, le cucino (aglio, olio, pomodoro fresco, prezzemolo e un pizzico di peperoncino) poi ti invito a cena e ce le smezziamo di nascosto dai tuoi nani.
Certo, quando tornerai avranno qualche puntura di zanzara, ma vuoi mettere con la goduria di mezzo chilo di cozze a testa con tanto di scarpetta?

collectif RAPA ha detto...

ma il nano sa già contare?
Perchè sennò puoi fare una bella incursione notturna, nascondere qualcuna delle sue amichette per un buon sugo e farla franca!

Alice divoratrice

E poi mai più alice nel paese delle meraviglie e quella storia delle ostrichette vè!

Clay Bass ha detto...

ahahahahahah, questa mi ha fatto davvero morire!

Polly ha detto...

Io adoro il nanino!!!!!

Hahahaha

Anonimo ha detto...

bravo nano!
lunetta

Scusatesesonmamma ha detto...

Passo di qua per la prima volta! Fantastico post e bellissimo il tuo blog! Ti linko subito. baci e buona estate!

Anonimo ha detto...

raccogli i tuoi post e pubblicali... sei la nuova littizzetto!!!

paola baronio ha detto...

io non c'entro eh...sia chiaro :-)

Cangala ha detto...

Hai un modo di scrivere che mi fai stiantare (piace stiantare?) dal ridere ...

Ma dove sei finita?

madrecreativa ha detto...

Mi fai sbigattare dalle risate...ti linko subitissimo....ahahahahahahah