domenica 21 novembre 2010

La roba

Il Blobfish ha ormai nove mesi, il Nano ha 4 anni, e noi lupini ci dilettiamo in bilanci.
In questo caso, i lupini si chiedono ma come cazzo abbiamo fatto ad accumulare tutta questa roba in così poco tempo? Quattro anni-e qualcosa fa entravamo in questa casa con un simpatico poppante sotto l'ascella, ignari della quantità di roba che irrimediabilmente ci saremmo tirati dietro.
Adesso siamo all'impasse.

Innanzitutto, ci convinsero dell'inevitabilità di possedere una culla.
La culla doveva essere di vimini, dal design un po' retro, e completamente foderata con stoffine con piccoli disegni, possibilmente che non fossero troppo da checca. Serviva quindi una culla foderata di stoffa da vero duro, roba virile e non da mammolette, quindi ci si è dati da fare per cercarla, imbastirla, cucirla, lavarla, scucirla perchè non andava bene, ricucirla, in previsione di tante meravigliose nanne.

Bene, i miei poppanti - entrambi- si sono sempre rifiutati categoricamente di dormirci dentro. Ho passato ore ad addormentare alla puppa il primogenito e tentare di straforo di mettercelo dentro. Ma come il suo corpicino poggiava sul morbido materassino fatto fare apposta per lui con tanto amore dalla Vecchia Signora Che Fa i Materassi a Mano Come Si Usava Un Tempo, apriva gli occhi e mi guardava con lo sguardo che Lele Mora deve aver lanciato a Nina Moric quando ha rivelato l'inciucio del marito, dopodichè si azionava l'avvisatore acustico, e si ricominciava tutto da capo.

Adesso abbiamo rispolverato la culla. Per forza, è arrivato il secondogenito!

Ottima per tenerci i panni da stirare, con le sue rotelle di legno silenziate con morbidi gommini incollati a mano da qualche operoso manifatturiere cinese, essa viene trascinata da una stanza all'altra in previsione della stiratura.



La culla l'hai usata poco? No problem, vorrà dire che poooooi lo abituerete a dormire nel lettino.

Ma guardate questo ottimo oggetto in legno massello, con ganci in lega di titanio, paracolpi imbottito con morbido vello di pecora lunare, pagato TANTISSIMO (non da noi, ovviamente, ma dai nonni amorevolissimi), ammiratene le raffinate rifiniture! E guardate che meraviglia, la soffice copertina in pendant!
Ma soprattutto, guardate come ci dormono bene dentro, i gatti!
Eh sì, finalmente qualcuno che apprezza le cose raffinate. Nella culla non ci dormivano per via del fastidioso rollio dovuto alle famigerate ruote, che in effetti dà fastidio a dei poveri gattini che si devono anche un po' grattare, ma nel lettino, ben fermo sulla terra con le sue potenti gambe di legno massello tornito, ahhhh, che meraviglia! Che spulciate poderose!

E quanti accessori irrinunciabili, per una coppia di neogenitori che vogliono vivere bene la maternità. Il piumino polare in neoprene con camera d'aria a gas ultraisolante, che comodità! In queste latitudini poi! Vabbè, è vero che fa freddo 15 giorni all'anno e che a novembre si continua ad andare al mare, ma sai mica te se arriva una glaciazione d'improvviso e ti strina i figlioli? Almeno quello piccino è salvo, la stirpe può continuare.
Non l'abbiamo nemmeno tirato fuori dalla busta sottovuoto in cui l'avevo risucchiato 4 anni fa.


Ai tempi del Nano, i nonni si affrettarono a tornare dalle ferie per aiutarci ad addobbare una cameretta.
"Una cameretta? Già adesso? Ma non ci dormirà, non almeno i primi tempi"
Nella mente lupiniana non esistevano ne' cosleeping ne' allattamento a richiesta, Gonzales era il nome di un odioso topo cartone animato e Estivill un calciatore della nazionale spagnola, nonostante ciò qualcosa suggeriva che no, non ci sarebbe stato bisogno di una stanza apposita per contenere un corpicino di pochi chili.

"Ma tu sei PAZZA" mi informava Nonna Ansia con l'occhio fuori dall'orbita, "ti serve per metterci tutta la roba!"
"Quale roba?" chiedeva Lupina, le mani sull'enorme girovita da sequoia americana, che circondava all'epoca il primo frutto della recente unione gigghica.
"Ahahaha" la risata satanica di Nonna Ansia rimbombava nelle stanze ancora vuote della nuova casa, "non ditemi che non avete neanche fatto la lista di nascita? Vi ritroverete con i doppioni, con cose che non vi servono!" .
I corpi lupinici e gigghici sono scossi da un brivido: rei di non aver fatto una lista di nozze, si ritrovarono dopo il matrimonio con la casa piena di oggetti indesiderati, quali il vaso-alveare- che-non-si-rompe-manco-col-cazzo, i piatti con le cozze incorporate ed il temutissimo vassoio con le corna.

A questo punto parve davvero il caso di prevenire il danno, provvedendo a compilare la lista dei desideri.
La ragazza del negozio di articoli per l'infanzia ci deve aver adocchiato subito - guarda un po' questi du' bifolchi - , e ci ha praticamente costretti a mettere in lista delle cose che non abbiamo usato e che già all'epoca mi creavano delle perplessità.
Dovevo dar retta al mio intuito, adesso è troppo tardi. Le cose hanno salito la doppia rampa di scale, l'hanno ridiscesa alla volta della rimessa di mio padre - neopensionato - che aveva appena cominciato a far ciappini e poveretto si è ritrovato sommerso dai gadget naneschi, ha ripreso la via delle scale ed ora le ridiscenderà.
E tutto ciò, senza avermi reso il minimo servizio.

Buffa, la vita.

8 commenti:

Carpina ha detto...

:_)
piango di risateeeeee!!!

Anonimo ha detto...

Meno male che hai ripreso a scrivere, sei TROPPO simpatica!
Ciao,
Laura

MadreCreativa ha detto...

ahahahahah...è tutto vero...se facessi la lista delle cose che ho acquistato, vendute come indispensabili e mai usate non finirei nemmeno domani :)

Patama ha detto...

Voglio anch' io il vassoio con le corna!.....tutto il resto ce l'ho già!....anzi ce l'ho avuto, ma stai attenta, appena te ne liberi, arriva il terzo nano, e devi ricominciare tutto da capo :-)

aidi ha detto...

è per questo che esiste ebay!!!

Morgaine le Fée ha detto...

La ragazza del negozio ha bambini, o ne aspetta? Potresti rivenderle le cose che rifiló a voi quando sará il suo turno.

Anonimo ha detto...

il piumino mi ha fatta morire... Dopo l'ennesima bronchite da sudataccia notturna l'ho addirittura buttato e mia figlia non si è ammalata più!!!

paola baronio ha detto...

uh come me li ricordo i piatti cozzaaaaaaaaa...e quel bel negozio che li vendeva pure:-)