Scemi del villaggio
Io ho una specie di calamita per gli scemi del paese. Ce n'è uno, che non è proprio scemo poveraccio, diciamo solo che è un po' troppo originale, e che da anni mi perseguita. Me lo trovo dappertutto, e mi tocca fare esercizi funambolici per scansarlo.
Questo individuo è ovviamente di sesso maschile (per una strana congiunzione astrale, la maggior parte degli scemi del mio paese sono maschi), molto corpulento e villoso, e dotato di un vocione tonante. E parla persino in dizione.
Mi attacca sempre dei bottoni micidiali, tutti a scopo autocelebrativo. Ovviamente, racconta delle cazzate di rara intensità.
Vi lascio immaginare il mio entusiasmo.
Una volta, in fila al Supermercato Germanico Pieno di Troiai*, mi ha raccontato che lui era stato contattato dal coro del Festival di San Remo ma che poi aveva dovuto rinunciare perchè da qua in bicicletta era un problema, caricarla sul treno, scaricarla dal treno... insomma, alla fine ha rinunciato. Ma hanno insistito, eh, non si rassegnavano.
Un'altra volta, mentre ero seduta su una panchina a controllare che il Nano grande non si sfracellasse al suolo mentre correva sulla trave dei giochi del parchetto cittadino, mi ha deliziato con una perla di valore inestimabile sulla sua nascita sovrappeso (6 kg), sul fatto che era in pericolo di vita per un'infezione non si capisce bene dove, e sui particolari splatter della sua signora madre, povera donna, mentre lo partoriva. E che dovizia di particolari!
Alla mia domanda "ma come fai a sapere tutte queste cose? Te le hanno raccontate?" ha risposto "No, me ne ricordo".
Ieri ero al mercato, a comprare un portafogli.
Lui era lì, con la sua misteriosa cartella di cuoio portadocumenti ed il suo completino balneare (lui d'estate porta completi da cerimonia in lana per le occasioni eleganti, oppure giacche di tweed corredate di sciarpa e berretto da sciatore, mentre d'inverno vive in shorts e maglietta a maniche corte, vai a sapere perchè), e naturalmente la fedele bicicletta a fianco.
Si mette a guardare una borsa da donna piuttosto vistosa e pacchiana, e sento il cambiamento nell'aria, quella reazione della chimica del corpo che precede un attaccamento di bottone micidiale.
Vai, mi tocca, mi dico. E invece una tipa più o meno mia coetanea, e nelle stesse condizioni di disfacimento fisico, urta per sbaglio la sua bicicletta - parcheggiata rigorosamente in mezzo alle palle - e la fa cadere.
E giustamente si mette ad inveire contro chi, in un mercato gremito di gente che sgomita, parcheggia a cazzo di cane le biciclette, che poi la gente picchia le palle nel manubrio e si fa male.
Lui mi guarda con occhio porcino e mi confida: "Ma guarda te che sfacciata, è incredibile. Certe donne per essere notate farebbero di tutto! A me poi OVVIAMENTE capita sempre, io piaccio tantissimo alle donne"
Ed io, impassibile, fingo di controllare la chiusura a scatto di un ombrello.
"Comunque voi donne siete proprio delle scostumate. Ma lo sai l'altro giorno cosa mi è successo? Ero in giro con la mia bici, ed una signora - che poi era pure di una certa età, una vecchia insomma - , eh - dicevo, questa signora per farsi notare DA ME, lo sai cosa ha fatto?
Ha fatto finta di mettere un piede in fallo. Ed è cascata!".
* Che c'è da chiedere? Ma il LIDL, ovviamente!
5 commenti:
Lupina, mi hai dato un'idea: sarebbe bello raccontare nei post le "macchiette"di paese, così ci rendiamo conto che le distinzioni tra nord-sud-est-ovest, in questi casi davvero non hanno senso! Ce n'è anche da noi, all'estremo, piovoso e freddo Nord est di tipi del genere....
mi stanno scendendo le lacrime dal ridere.....magari fossero tutti così simpatici i diversamente intelligenti di paese!!!
lupina sei tornata !
quella del cambiamento d'aria prima della pezza, è veramnte mitica ! lo avverto sempre anch'io ! anche perchè anch'io attiro tutti gli scemi del villaggio !
C.
Lupina, mandami subito una email a blumme@gmail.com col nome del nostro concittadino!
Aber natuerlich! HO visto il video di You tube girato in spiaggia ...
Posta un commento