Mamme virtuali
Le mamme virtuali sono una razza strana. Io ne faccio parte, ma poco poco, essendo una outsider praticamente da sempre. Forse dire disadattata sarebbe più corretto ed indicato, ma dai, outsider fa più figo.
Le Mamme Virtuali pianificano. Io non ci sono riuscita, il Nano si è impossessato del mio corpo durante il complicato rituale della vestizione pre-capodanno, in un momento in cui la calza autoreggente con gonna lunga ed anfibio da sera andavano di gran moda e solleticavano il nostro immaginario collettivo. Niente stick per vedere se ovulavo, niente computerino, niente temperatura basale. Solo spermatozoi ed ovulo, ma non era previsto.
Le Mamme Virtuali sono consapevoli fin dal primo giorno della loro condizione. Io no. Continuo ad andare in bicicletta come se niente fosse, faccio sforzi disumani, aspiro vernici pericolose, sposto pesante mobilio in noce nazionale e l'unica cosa che sento è un po' di gonfiore alle tette, e ste ovaie che sbatacchiano. Ma si sa, son le mie cose che arrivano, non sono mai stata regolare in nulla.
Le Mamme Virtuali arredano le camerette fin dal terzo mese. Io alla vigilia del fatidico nono avevo una casa che sembrava un magazzino, e la camera del Nano ne rappresentava il fulcro: non era stata imbiancata, traboccava di vecchie suppellettili e non c'era niente di utilizzabile, se non un vecchio armadio bianco di quando ero bimba. Nessun guardaroba con gli orsacchiotti, neanche una culletta, neppure un lettino, tantomeno un fasciatoio. Adesso che il Nano ha quasi 10 mesi, devo dire che la sua cameretta non è cambiata un granchè, è solo stata imbiancata e svuotata dalla roba inutile. Per il resto, è rimasta basic.
Le Mamme Virtuali hanno mille interrogativi: quanti chili devo prendere? tornerò normale dopo la gravidanza? Come prevenire le smagliature? Come fare per non avere cotechini al posto delle gambe? Quali esercizi fanno bene al mio corpo?
Io ho mangiato come un passerotto per tutta la gravidanza, per sbroccare poi nel mese d'agosto, complice la Polda ed i suoi crostini assassini. Delle smagliature, me ne sono fregata. Tanto ce le avevo già, si sono solo sovrascritte.
La Mamme Virtuali hanno dei parti terribili, e assolutamente fuori dal comune, con travagli infiniti, scene di sangue che schizza ostetriche e ginecologi attoniti, bebè che nascono con 15 giri di cordone ombelicale intorno al collo e nodo da cravatta. Io, che ho avuto un culo pazzesco, ho sparato fuori il Nano in 3 ore, e sebbene non sia stato poi tanto divertente, lo rifarei anche subito.
Le Mamme Virtuali allattano, ma hanno le ragadi e la mastite, oppure il latte non è sostanzioso ed il bimbo pretende di stare attaccato tutto il santo giorno, alla fine è meglio il biberon che è anche più pratico, glielo può dare anche la nonna, lo zio, il babbo, il vicino di casa.
Le Mamme Virtuali hanno delle attrezzature incredibili. Hanno tutto per tutti. Il tiralatte, il paracapezzoli, lo Sterilizzatore Atomico a Sminuzzamento Molecolare, lo scaldabiberon da casa, lo scaldabiberon da viaggio, lo scaldabiberon da aeroplano, il cuscino col battito cardiaco, la giostrina spaziale con le api fotoniche, la palestrina con i giochi di luce ad attivazione vocale, la sdraietta a motore che culla il bambino senza bisogno di presenza umana, i ciucci da giorno, da pomeriggio, da sera...
Io invece NON AVEVO UN CACCHIO. Dotazione minima: vaschetta per il bagnetto, fasciatoio scrauso dell'Ikea, pannolini. Fine. Neanche un minimo ciucciotto di gomma da 3 euro. Il budget stanziato per il Nano era un budget da poveri. Anche perchè ho notato che l'unica cosa che lo rendeva davvero felice era stare sulla mia pancia nuda, attaccato alla tetta. Fine della storia. La roba che ci hanno regalato non è stata usata ed è rimasta nell'imballo originale, pronta per essere ripiazzata alla prossima puerpera.
Le Mamme Virtuali tornano subito in forma. Se la mia forma damigianoide è considerata ancora vagamente umana, allora sì: sono in forma anch'io. "Basta smettere di allattare e mettersi a dieta, cominciare ad andare un po' in palestra" mi consiglia una Mamma Virtuale. "Dagli il biberon e vedrai che ti trovi bene, senza più schiavitù"., senza rendersi conto che questo genere di consigli, elargiti a chi ha poco senso critico, sono la rovina dell'allattamento al seno.
Le Mamme virtuali però sclerano, e di brutto. Non appena si accorgono che il fagottino profumato di talco e di olio baby non è nient'altro che un energumeno miniaturizzato, pieno di cacca fino alle orecchie, con le coliche, l'eritema da pannolino, la crosta lattea che lo rende impresentabile, i brufoli, che non è un tesorino mangia-e-dormi, ma un essere umano.
E come tale, non programmabile, non computerizzato. Semplicemente, umano, ma un po' più piccolo.
8 commenti:
Lupina, posso virtualmente abbracciarti per aver scritto questo splendido post?
Sei fantastica. Assolutamente fantastica.
mi sa che le mamme virtuali, rispetto a noi sgarrupatissime, sono nettamente in minoranza !
Io sono circondata da superfemmine col tacco da dodici e la mèche perfetta, che spingono carrozzine con lattanti incazzati. E le vedo tutte molto cool, con l'addominale tonico, ma smarrite di fronte allo strano funzionamento del macchinario-bebè, che non risponde ai comandi, che non è minimamente programmabile e prevedibile, che nonostante tutto vuole ciucciare ciucciare ciucciare a oltranza, mentre la povera mamma aspirerebbe un attimo a farsi i cazzi suoi. Forse seguire la natura senza forzare la mano, senza aspettarsi troppo da loro, è la risposta giusta?
Ma a quale domanda, poi?
no dai...ma dove vivi !!??!!
io ne vedo fin troppe simili a me....ovvero con le idee poco precise, pronte a prendere le cose come vengono e a tentare di starci dentro comodamente !!
bacioni
io ne vedo tante che dei figli se ne fregano altamente... una a caso la moglie di mio cugino!
Teh pareva se non era colpa mia !!!
ahahahahaahh
Okkio che sto tornando percio non metterti a dieta ora :-DD
Post bellissimo! Ne deduco che neanche io sono una mamma virtuale. D'altra parte sarebbe meglio se le mamme virtuali si comprassero delle tartarughine d'acqua* piuttosto che sfornare bebè. Avrebbero meno fastidi.
*rif. Besame Mucho di Carlos Gonzales
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