lunedì 26 novembre 2007

Cambiamento repentino di look.

Dato che la mia autostima è alle stelle, e che per questa primavera sfoggerò una linea invidiabile con tanti bei vestitini svolazzanti, ho deciso di darci un taglio con lo sciatto look mammesco partendo proprio dalla testa. In sostanza, sono andata ad un supermercato della bellezza e mi sono impadronita di uno shampoo colorante fai da te di una celebre casa produttrice.
La tonalità scelta è color mogano dorato. Al rosso-scandalosa Gilda voglio arrivare per gradi.
I miei capelli, dopo il miracolo della splendida chioma gravidica, stazionano in un perenne castano spento con doppie punte (anche triple), non hanno forma propria e scoppiano ai lati in una lanugine imbarazzante. Mai visto nulla di più orrendo.
Così, per evitare l'effetto parrucchiere (ovvero entrare con una ciospa ed uscire con una pettinatura scolpita che pare un cofano disegnato da Giugiaro), mi son messa là con tutti i miei attrezzini a dar un colpo di colore a questa testa color cacarella.
Le istruzioni sono semplici ed al limite della scemenza: si bagnano i capelli, si mischia la miracolosa crema colorante con il favoloso fluido rivelatore, si indossano i guanti e via con la pittura, si tiene in testa 20 minuti, si sciacqua via la tinta in eccesso et voila.
Mi sono accomodata nel bagno degli ospiti, mi son messa addosso un sacco nero dell'immondizia, ed ho cominciato l'ambaradan. Innanzitutto, mi si è rotto il beccuccio del fluido rivelatore in mano, così per scuotere la mistura ho schizzato un po' il soffitto ed una fila di piastrelle. E anche lo specchio. Ma non fa nulla, tanto ridipingerò presto (tipo tra sei anni).
Il foglietto illustrativo dice: indossare i guanti.
Però non specifica che i suddetti guanti son parecchio piccini e si rompono come certi preservativi scadenti (tipo quello che ha originato il Nano, per intendersi), così mi son ritrovata a frizionare energicamente una pappa scura direttamente con falangi, falangine e falangette, ed ora ho le dita in pendant con la chioma.
Effettuata questa operazione, mi son seduta al pc con il timer da cucina a forma di mucca davanti, puntato sui 25 minuti. Ovviamente, facendomi un po' troppo i cavoli miei, ho sforato di una decina di minuti, e lì mi è presa una gran strizza: stai a vedere che ho esagerato e mi ritrovo con i capelli rosso ribes.
Corro in bagno, e provvedo immediatamente al risciacquo della chioma, ormai ridotta ad un pappone informe, una specie di capello unico riunito in una crocchia a forma di cacca di cane.
Risciacqua, e risciacqua, e risciaqua, i capelli continuano a sbavare roba marroncina per una mezz'ora. Sembra quasi uno di quei guasti della rete idrica, quando dal rubinetto esce una specie di cocacola all'aroma di ferro.
Alla fine del marrone nel lavabo, c'è la mia fase preferita: il mirabolante fluido ristrutturante, donatore di lucentezza e sericità al capello. Me lo spalmo in testa, aspetto i tre minuti di default, lo sciacquo via e, finalmente, l'asciugatura della chioma rivelerà tutto il suo splendore di fata.
Il phon è il mio nemico. Io odio l'aria calda, che mi secca le mucose e mi gonfia la testa di ricci cresputi da congolese. Però va fatta.
Lo specchio del bagno degli ospiti riflette una Lupina ancora piuttosto cicciona ma in via di guarigione, con un brufolo tra naso e bocca, un accenno di baffi e i capelli uguali a prima. Ma uguali uguali, e a dire uguali non è abbastanza.
Forse lo specchio è guasto. Vado a specchiarmi in quello dell'altro bagno, che è pure bello grande e mi posso ammirare a figura intera.
Ecco. Lo specchio del bagno grande, che nel frattempo si è messo d'accordo con quello del bagno piccolo, mostra la stessa cosa, con in aggiunta il pezzo che mancava, ovvero due cosce come bottiglioni da vino e una serie imprecisata di macchie di tinta rossa sulla maglietta.
Dov'è quella gnoccona coi capelli rossi e gli occhi verdemare che la ditta produttrice di tinta per capelli ha messo sulla scatola? Eh? Dov'è?
Io qua vedo soltanto la solita donnona in carne, con i capelli uguali a prima, 9.90 di shampoo colorante in meno (soldi che potevo investire in succulente barrette zona al gusto segatura e cacao).
Insomma, non si fa così. Non si illudono le persone.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

io son 14 anni che mi tingo i capelli(sarà anche per questo che a 28 anni li ho gia bianchi?)e in effetti i rossi son quelli che danno meno soddisfazione,nel tuo caso o hai i capelli d'amianto o hai proprio sbagliato tonalità...

Anonimo ha detto...

Sei una grande :)

Anonimo ha detto...

Per esperienza personale ti consiglio di aspettare che crescano un po', prima di dire che sono assolutamente uguali a prima...

Rossella

Anonimo ha detto...

Rossella, se la incontrate, è quella con i capelli castano spento e "slacquarisso" fino a circa 1 cm dalla cute; in quel centimetro, invece, i capelli sono di un castano spento e slacquarisso di una tonalità diversa...
Un bijoux!!

Lupina ha detto...

Rossella, non me lo dovevi dire...
Stamani, peraccentuare la differenza, mi piastrerò i capelli.

My ha detto...

vai dal parrucchiere, poi lavati istantaneamente i capelli

Zampetta ha detto...

Gli shampoo coloranti sono il male.
Prova l'hennè.

Anonimo ha detto...

Però te l'avevo detto, te l'avevo detto, te l'avevo detto!
Le tinte per capelli tingono tutto, tranne i capelli.
Prova col lucido da scarpe ;)

Sole ha detto...

Ma le volete male che le consigliate l'henne' DOPO LA TINTA? Lupina, non ascoltare o diventi verde, ci ho ga' provato, non e' il caso che tu commetta il mio stesso errore.

Anonimo ha detto...

è che dovevi farti subito e senza indugio il rosso scandalosa-Gilda, è questo il problema!!!

Anonimo ha detto...

vigliacchi!