Lupini art-attack.
Oggi mi è preso uno di quegli attacchi che mi pigliano ogni tanto. La volta scorsa, presa da furore panico, ho scaraventato mezza dispensa in mezzo alla stanza e mi son messa lì di buona lena, con un pennellino che sembrava uscito da una scatola di acquerelli per bimbi di seconda elementare, a pitturare di bianco tutta la dispensa.
Stamattina, invece, è stata la volta della camera del Nano. Ho rimosso alcuni quadri e spostato il fasciatoio, poi ho avuto la meravigliosa idea di togliere una sponda dal lettino nanesco, creando così un utile e simpatico divanetto raso terra, su cui il Nano può sbattere ripetutamente il testone. Cosa che in effetti è accaduta quasi immediatamente: il poveretto, abituato a scalare divani e librerie, ha sottovalutato l'altezza di ben 20 cm, e si è lanciato sportivamente di testa, riportando bernoccoli e ferite lacero-contuse guaribili a bacini in una quarantina di minuti.
Poi mi è venuto in mente che potevo fare un'altra cosa: perchè lasciare i meravigliosi acrilici del Lidl a marcire soli ed inutilizzati in un cassetto, quando li si può usare per dipingere qualcosa? E infatti, il bauletto di anonimo legno di balsa può trasformarsi in splendido bauletto di legno di balsa dipinto, e che ci vuole? Basta una pagina di Tuttosport, un pennello, un paio di piatti di plastica e qualche vaga idea della teoria dei colori, ed ecco fatto un bel troiaio: ho dipinto il bauletto a righe azzurro polvere-bianco burro, e l'interno viola cattiveria. In verità l'interno doveva essere qualcosa come fuxia a pois rossi, ma qualcosa nella teoria dei colori primari deve essere andato storto, e dal fuxia che dovevo ottenere mischiando certi colori sono passata ad un romantico marrone cacca, colore tanto caro al Gig. Allora ho rimediato unendo un po' di blu, ma ormai era troppo tardi. E comunque, sta bene anche così.
Ma non paga di tutto ciò, in preda allo spasimo artistico, sono andata a ripescare una vecchia moscaiola (per i non-toscani, dicesi moscaiola un piccolo pensile di legno con i lati di rete, usato per proteggere la frutta e le derrate alimentari dall'attacco delle mosche. Da lì il nome, splendidamente evocativo), e l'ho dipinta con un terrificante color bordeaux. Poi ho deciso che faceva cacare, e l'ho ridipinta di bianco burro. Adesso però il terrificante color bordeaux riaffiora, sto bastardo, ed io ho terminato la vernice.
Ma siccome ora va di moda lo shabby chic e il decapè, ho deciso che va bene anche così. Diventerà un porta-tazzine da caffè, anche se mi dà l'idea che non abbia tanta resistenza.
Purtroppo, il Tuttosport che doveva assolvere il compito di proteggere il tavolo della cucina dagli schizzi di vernice non ha fatto bene il suo lavoro. Quando ho spostato con le dovute cautele il mio nuovo pensile porta-tazzine da caffè, ho scoperto con orrore che ho verniciato mezzo tavolo. E per giunta a cazzo di cane.
Vabbè che è un tavolo schifoso, vabbè che al Mondo Convenienza dove l'abbiamo comprato c'è mancato poco che ce lo tirassero dietro, ma insomma, stava bene col suo colore originale. Cioè marrone-cacca-legnosa.
Qualcosa mi dice che al Gig tutta quest'arte non piacerà.
8 commenti:
ah, ha !!
ti capisco. io ho avuto il periodo tecnica-dello-spazzolino-da-denti.
ovvero si intinge nel colore lo spazzolino, si fa scorrere un dito sulle setole e si creano meravigliosi schizzi di colore contrastante su oggetti precedentemente decorati.
la tecnica di per sè dà grosse soddisfazioni. il problema è controllare le traiettorie degli schizzi !!
se guardi ben bene, a casa nostra ce ne sono di ogni tonalità e in posti impensabili !!
Questo blog sta diventando rapidamente il mio preferito. E' irresistibile. Giuro!
Leela
aia! io con tavolo andrei di carta vetrata e che viva il shabby chic.
che belle le moscaiole!
@ Nuriape: ti mando una moscaiola se mi mandi una mirona.
Affare fatto?
il bauletto di balsa(che fa tanto elio)però lo devi fotografare ed esporlo in un certo qual blog che da troppo tempo langue...dai apriamo una sezione ad hoc che ci metto anche del mio!
ps:anche a me vengono certi schizzi organizzativo-decorativi,per dirne una è un anno che ho una vetrinetta(detta la vetrinetta errante) che mi gira per tutta casa perchè c'è sempre un posto migliore ove posizionarla...ah e ricordami che devo farti vedere come ho conciato i muri della cucina in un noiosissimo sabato mattina di due anni fa...
Jes, hai ragione. Riprendiamo in mano il blog, è da troppo tempo che lo trascuriamo. Stamattina finisco il bauletto e poi lo fotografo, anche se sto cercando una molla per costruire il famigerato pupazzo ad espulsione, la cosa più terrificante del mondo dopo gli Exogini e i Gormiti. Non sarà completo, ma una foto la merita.
...dovevano arrivarti le tue cose...???
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