Come rovinarsi un sabato in poche semplici mosse.
Ogni tanto do di matto. E allora mi viene in mente di invitare per un pomeriggio la famigliola di qualche amica/o che non vedo da tanto.
Effe faceva l'università con me, ma è stata molto più brava e l'ha finita a 23 anni, mentre io ero tutta intenta a cazzeggiare in piazza dei Miracoli in attesa di un miracolo. Effe era quella che mi passava gli appunti e gli sbobinamenti, quella che mi suggeriva le risposte ai test, quella che si depilava completamente un sopracciglio per essere incentivata a non uscire di casa quando la spada di Damocle dell'esame incombeva sulle nostre testoline vuote di post-adolescenti. Effe era la sgobbona, ed infatti da brava sgobbona ha trovato subito un lavoro, abbandonando presto la vita della ragassuola scapestrata per un solidissimo impiego a tempo indeterminato. E siccome Effe fa le cosine per benino, ha sposato un rampollo di una qualche monarchia industriale, ha fatto due figli e mezzo (uno attualmente risiede stabilmente in pancia) e adesso vive in uno splendore di casolare ristrutturato nel sud della regione, molto più antico e bello del nostro (il che non è difficile, a dire la verità, dato che abbiamo una facciata da vomito, ci mancano i copripresa in parecchie stanze e l'esterno somiglia più ad una discarica che a un giardino). Effe solo per questo motivo mi sta un po' sul culo, e chissà per quale strano motivo mi è venuto in mente di invitarla a casa, visto che non ci sentiamo quasi mai. Non avevo nemmeno tanta voglia di vederla, e nonostante una vocina dentro di me mi suggerisse di accampare scuse creative e convincenti per evitare la visita - tipo dire che avevo la serata impegnata perchè dovevo lavarmi i capelli, o che il Nano era stato colpito da un morbo iperpustoloso e contagiosissimo con cacarella a scoppio e lamentite acuta - non l'ho ascoltata. E ho fatto male, malissimo.
Innanzitutto, i due figli di Effe sono due bestie selvagge assolutamente prive di educazione che mi hanno messo a ferro e fuoco la casa sotto gli sguardi innamorati e compiacenti dei genitori. Queste due bestie insopportabili hanno anche due nomi da poveri bambini mentecatti: si chiamano Sena e Lupo. Lupo si addice benissimo al soggetto che lo porta, considerando la vorace propensione alla guerra, Sena invece potevano tranquillamente chiamarla col nome che ho citato qualche post fa: Belva. Il terzogenito si chiamerà Ardio, se maschio, o Astra, se femmina. Quando l'ho saputo, non ho potuto evitare di pensare ai nomi di certe cucciolate di cani da caccia di razza setter.
I Setter di cui sopra hanno saltato con le loro zampette fangose sui miei divani, smanettato coi telecomandi, calpestato a morte alcuni giocattoli del Nano rei di essere del materiale sbagliato, e tentato di rapire il povero bambolo Stefano nascondendolo nella borsa della mamma. Il Nano, poverino, tentava di socializzare con i Setter, ma non veniva cagato minimamente. Ha tentato di imitarli nei comportamenti nefandi e funesti, ma è stato sgridato da quell'arpia della mamma, e contenuto per un po' nel box. Più che altro per evitare altri contatti con gli Unni.
"Ma tu così facendo gli crei dei condizionamenti comportamentali" mi fa il Setter padre, "lascialo libero di sfogarsi!". Certamente, Setter padre, concordo pienamente con la tua posizione steineriana, però vorrei farti notare che il copriletto di toile de jouy su cui i tuoi bambini stanno camminando con le suole fangose e trascinando per casa si dà il caso che sia il mio.
Già, perchè la famiglia dei Setter è una famiglia alternativa.
A me le famiglie alternative son sempre rimaste abbastanza simpatiche, almeno idealmente. Forse perchè non le ho mai frequentate se non superficialmente.
Adesso so che non mi sono più tanto simpatiche, e forse se non le ho frequentate un motivo ci sarà.
I Setter sono vegani, salutisti, amano la natura. Stanno attentissimi a tutto. Si preoccupano seriamente delle scorie che producono, non hanno vaccinato i figli per una precisa scelta etica (se però attaccano il vaiolo al Nano magari un pochino me la prendo), indossano solo abiti in fibra naturale tessuta dalle solerti manine delle vedove del Guaranì, sono decisamente equi e solidali. Molto più di me di sicuro, che ho in dispensa una confezione di Nescafè in granuli e un pochino me ne vergogno pure.
"Volete un po' di torta di carote?"
"Ma non ti disturbare," mi risponde Effe aprendo la borsa ed estraendone un tupperware pieno di sbobba marrone chiaro "ci siamo portati la merenda da casa. Sai, non sappiamo come mangiate, e noi stiamo molto attenti all'alimentazione. Immagino che non siano carote biologiche"
"Ehm, effettivamente sono carote del supermercato..."
E così, mentre il Nano becchetta la sua fetta di torta di carote non biologica e sicuramente insalubre sebbene preparata dalle mie sante manine, i due orribili bambini dagli orribili nomi spalmano manate di sbobba marrone sui cuscini dei divani. E a quel punto scopro che la sbobba marrone chiaro contiene dei pezzetti marrone scuro un po' filacciosi che la fanno somigliare a ciò che producono i miei gatti quando sono alle prese con un bolo di pelo nello stomaco.
"La televisione noi non la guardiamo, perchè ci sono le cose brutte e sbagliate." mi confida Sena mentre si spalma di sbobba con molta dovizia ed indica il nostro strumento del Diavolo, ovvero la tv.
"E la mamma ci lascia a casa da scuola perchè anche a scuola ci insegnano le cose sbagliate" continua Lupo.
Ma dai, non posso crederci.
"Ho lasciato il lavoro per seguire l'educazione dei miei figli." il Setter grande mi guarda sorridendo: "Abbiamo deciso di educare i bambini a casa. Se ne occuperà Effe, che ha fatto l'insegnante."
Non so come mai, ma la cosa mi fa gelare il sangue. Tutto il giorno a casa coi Setter imbufaliti, senza prendersi un attimo di pausa dalla loro demoniaca presenza, costringerli a stare attenti, senza neanche la consolazione di un bell'esorcismo scolastico... e per le note sul diario? A causa del comportamento pigro e disattento, lunedi p.v. l'alunna Sena verrà in cucina accompagnata dalla Mamma. Firmato, la Mamma. Mah.
Mi scappa forte di chiamare i servizi sociali e testimoniare per l'interdizione, ma mi trattengo.
"Sai, " mi fa Effe con aria fintamente complice, visibilmente disgustata dal mio modo di vivere gretto e provinciale, "siamo contrari a questa educazione nozionistica e spersonalizzante della scuola moderna. I bambini hanno bisogno di esprimere se stessi, di autoaffermarsi. Guarda che armonia, tra i nostri bambini! Guardali, come si esprimono bene! Si sentono proprio liberi"
Effettivamente, i setter si sono espressi davvero benissimo allagandomi completamente il bagno.
Quando li ho salutati, mi sono sentita molto sollevata. Ed ho pensato che sarei uscita volentieri a comprare dei merendini chimici al Nano ed una bella cocacola per me, e come atto di protesta personale verso questa famiglia di rompicoglioni avrei volentieri buttato via il secco e l'umido tutto assieme, senza suddivisioni di sorta.
Guardando la loro BMW nuovissima che si allontanava nel vialetto, mi è venuto da pensare che almeno quella, per fortuna, tanto equa solidale ed ecologica non è.
Ho improvvisamente rivalutato i gormiti e quelle zoccole alate delle Winx.
18 commenti:
L'amena scenetta mi ricorda in maniera impressionante un episodio simile occorso alla mia insegnante di pianoforte. Me lo raccontava con lo sguardo vitreo ripetendo ad intervalli: "Ho vissuto un incubo!"
Anche sua figlia era annichilita di fronte al vandalismo dei coetanei, uno dei quali aveva pensato bene di svuotarsi l'intestino dietro le tende della cameretta e... be' sorvoliamo, va'.
Che sia un'epidemia?
In ogni caso, vi ammiro molto per l'aplomb!
dopo aver letto questo post, in un misto di angoscia, paura e scioc c'è una sola cosa che mi viene da chiedere:
ma se è maschio lo chiamano àrdio o ardìo?
un bacio Laura
Il piccino si chiamerà àrdio, con l'accento sulla prima. Non è delizioso per un criceto o per un cane da caccia?
Brrrrr,inquietante.
Però mi sa che i setter protesteranno, ci sono cani molto più bravi ed educati di certi bambini :D
E tra l'altro i genitori mi sono sembrati dei gran cafoni.
ti amo
agghiacciante! Mi ricorda il racconto di una amica, che ha invitato un'amichetta della figlia a casa e questa era stata educata a essere così libera che spalmava maccheroni al sugo sul pavimento e puliva il balcone della mia amica con un centrino ricamato che lei aveva fatto con duro lavoto in gravidanza. Anche lei era esterrefatta... Valentina
un appunto e solo uno,perche' e' un tema delicato.i bambini non vaccinati non sono un pericolo per chi vaccinato e',al massimo, il contrario.
a volte ci si lascia sopraffare da una insana vena masochistica.io, ad esempio, tra due ore sarò al megaparty di un bimbino unenne, organizzato dai simpatici genitori in una delle sale ricevimenti più kitsch della città.sarà una vera, inutile, rutilante fiera delle vanità,animazione per bambini targata "toglietevi-per-un-pò-dalle-palle" inclusa of course. probabilmente, peggio che avere a che fare coi setter vegani...
agghiacciante...io per protesta vado a sniffare il potente e inconfondibile odore di plasticaccia giochi preziosi che proviene dai 33 cm di dragonball che ho comprato a bea.
mia figlia ha ricevuta una solida educazione vecchio stile, e va bene cosi. altro che alternativi maleducati del ciuffo.
Leela sloggata
lupi, me la lasci la ricetta della torta di carote?
ehm, da una che per non uscire di casa si depilava un sopracciglio solo sinceramente non mi sarei aspettata niente di meno.
babba bia °_°
mi fanno quasi paura le persone così...anzi nu, non quasi...mi fanno proprio paura!!
già per i nomi che hanno il loro futuro era segnato, ma vista la vita che conducono..poveri loro e invece fortunato il Nano :)
1) L'esclusiva dei nomi da cani per i figli ce l'ho io. Però i miei hanno nomi da bastardini, come mi si conviene.
2) Per tenermi a casa a studiare non sarebbe bastata la rasatura del sopracciglio: l'avrei fatta passare per un tocco di originalità.
3) chi li mantiene tutti e cinque mentre educano i figli?
4) chi te l'ha fatto fare di invitarli? Sei masochista?
5) lei si chiama veramente effe o è solo l'iniziale? Visti i nomi che ha dato ai figli...
6) mi sa che la predisposizione per l'allagamento dei bagno è a prescindere dall'educazione nozionistica; a me già l'ha allagato tre volte.
7) maccomelaBMW? Non sono venuti su un carro trainato da buoi? O a cavallo? magari a piedi...
8) ce li avevano i seggiolini? E ci sta il terzo seggiolino sulle BMW? Sai, ognuno ha le sue manie...
9) abbasso i gormiti!
10) abbasso le winx!
ho lasciato il lavoro per seguire l'educazione dei miei figli.
Nel mio caso, il seguito sarebbe: ho lasciato questa valle di lacrime dopo aver lasciato il lavoro per seguire l'educazione dei miei figli. Tempo di resistenza stimato: un quarto d'ora. Poi, tutti al discolato! ;)
babba bia..............nemmeno dei norvegesi il sabato notte alle 4 dopo ettolitri di alcol trangugiato arriverebbero alla idiozia dei setter di tua conoscenza.
rivaluto molto il genitorame norvegesico che mentre siede all'interno dei bar a sorseggiare delle calde cioccolate (non equosolidalinètantomenoecologiche), lascia il pargolame nei passeggini sigillati di plastica fuori sotto le intemperie. così sì che si temprano.
ah, io conobbi una famiglia simile (vegana e contro gli sprechi) anni fa al lavoro, la cui figlia si chiamava Serfola. risi loro in faccia. loro si offesero. io risi ancor di più. e feci proprio notare che le jeep gran cherokee non sono ecologiche. se ne andarono stizziti. ma si sa, sono io lo str...o della situazione.
lupina, lupina...quante cose ci sarebbero da dire...qui nella lovely di tipini cosi' ce ne sono ovunque, tutti esaltati, tutti color lenzuolo vecchio, tutti rigidi come scope e incazzati a piu' non posso.
poi basta guardarli attentamente ed ecco che vengono fuori: i soldi ereditati, le scarpe in pelle in estinzione, o come nel caso di questi energumeni, le BMW. Evviva la Coca-Cola!!
post al solito spettacolare.
Nonononono, io non sarei stata così stoica! Eccheccavolo, è casa mia!
I setter ... a cuccia! Altrimenti ...fuori!
Ti ammiro per la pazienza infinita, la Effe .. poverina! che brutta fine!
Ciao
Yolanda
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