mercoledì 5 dicembre 2007

Pianto antico

Ah, i figli so' piezz'e core.

Dopo aver vagato per casa piangendo per tutto il pomeriggio, il Nano ha cenato sempre piangendo.
Ha giocato un po' col suo trenino giocattolo, ovviamente piangendo, si è liberato delle babbucce color carota impazzita calciandole via piangendo, e piangendo si è attaccato alla tetta fino a cadere addormentato tra i lacrimoni.
"Ma cos'ha questo Nano, Gig? E' strano. Piange tutto il giorno."
"Non so, magari ha una delle sue giornate."

Mi metto a cucinare (leggasi assemblare) del cibo da adulti. Al Gig rifilo l'avanzo della minestra del Nano addizionata di lacrime spacciandola per crème de poulet avec legumes, io infilzo una mozzarella con la punta della forchetta e mi appresto ad inglobarla nel mio squallido apparato digerente, quando dalla camera da letto si levano delle grida disumane: è il Nano che piange. Che novità.
Lascio la mozzarella intonsa, e vado a vedere che cos'ha tanto da ululare il brutto ceffo.
Lo tiro su dal letto, lo cullo, lo attacco alla tetta, cerco di placarlo. Alla fine cede, ma al momento di rimetterlo giù, faccio una terribile scoperta: il Nano è piscioso, piscioso come il Rio delle Amazzoni, con tutte quante le Amazzoni chine a farla nel fiume.
Il Nano dorme. Il pigiama trasuda piscio. A questo punto, la domanda sorge spontanea: cambiarlo svegliandolo inevitabilmente e provocandogli un'ennesima crisi di incazzatura e lacrime, o lasciarlo macerare nella propria pipì fino al mattino seguente?
Nel mio cervellino lupinesco, c'è una succursale in cui vive una Nonna Ansia in miniatura, che passa tutto il giorno ad annaffiare piante e a sgridarmi per le mie scelleratezze da madre snaturata.
"Vai a cambiare il bambino, che poi si ammala di broncopolmonite e tosse asinina, povera creatura santa in mano a due balordi!", e Lupina, pungolata dal superio nonnesco, esegue prontamente, provocando le ire del Nano.
Il quale Nano, ormai stremato e prosciugato dal fiume piscioso-lacrimoso, apre la boccuccia santa scoprendo un molare da ruminante che mi fa immediatamente sospettare la presenza anche dell'omaso e dell'abomaso.
Insomma, è arrivato un altro molare. Stavolta enorme, di quelli da cavallo. Non mi capacito di come possa stare tutto in quella boccuccia di rosa.
Povero Nano. Povero piezz'e core.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma povero, era un denton..ehm, dentino! :)

Anonimo ha detto...

Povera stella! Chissà che male sto dentone che doveva uscire...
Per quello che riguarda il cambio pannolino, già prima di sapere della tua succursale e della sua simpatica inquilina, io stessa ho pensato: "Dormire tutto bagnato? E se gli viene la broncopolmonite?". Detto questo, vado ad annaffiare le piante...

Rossella

Anonimo ha detto...

Pove5ro piccolo... comunque scrivi in un modo divertentissimo!!! ^^

My ha detto...

lupi manco le bbbbbbasi!!

ignorare
dormire e ignorare

Anonimo ha detto...

Povero cucciolo ... il mio sta mettendo i premolari inferiori (quelli sopra sono già fuori) ... ma per fortuna sembra non risentirne ... però aspetto la venuta dei molari o_O

Anonimo ha detto...

ma cosa, "povero"!
con una mamma come te, è tutt'altro che "povero"!!!

Anonimo ha detto...

cavolo, che coincidenza, ho passato anch'io una notte di cacca con la nana per scoprire un'ora fa (dopo un altra mattinata di cacca) che anche lei ha due molari in arrivo...e' vero, sembrano troppo grossi nelle loro bocche...poveri (e povere noi).

Anonimo ha detto...

ok,ok, quanto tempo ho per prepararmi psicologicamente a quest'altro evento?il falcotto ha tre mesi e mezzo e ancora soffre di colichette...

Anonimo ha detto...

fantastico, "nel mio cervellino c'e' una succursale in cui vive una nonna ansia in miniatura"...!!! ps ormai è spuntato, cosa fatta capo A. si torna a infilzare mozzarelle.

Anonimo ha detto...

hai visto questa? http://www.fotolog.com/elkstar/23930797
Che carinooooo, il tuo piezz e core :)

Anonimo ha detto...

E che bravo già coi molari. Pallina ha un mese in più, ma di molari nemmeno l'ombra. E nemmeno premolari. Però da un po' piange sempre anche lei, chissà.