sabato 20 settembre 2008

Domani due anni fa.

Questo è un post alla melassa. Astenersi se diabetici o troppo sensibili.

Domani è una data importate. Ricorre l'anniversario del mio parto.

Alle 13.00 in punto del 21 settembre 2006, una Lupina panciuta come la Venere di Willendorf scopriva che le acque non si rompono in maniera spettacolare come nei film, ma in modo silenzioso e infido.
Alle 13.30 Lupina aspettava che la futura nonna la accompagnasse in ospedale, con una valigia azzurra piena di vestaglie e tutine piccole piccole. Alle 13.35 Lupina varcava la soglia del pronto soccorso, e decideva che l'attesa non faceva per lei: si incamminava da sola per le scale dell'ospedale, si piazzava in accettazione del reparto maternità mentre Ansia, improvvisamente rientrata in se' dopo aver realizzato di stare per trasformarsi in Nonna Ansia, cominciava a gridare "Infermieeeeeraaaaaa! Infermieeeeeeeraaaaaa!".
Alle 14.00 le mettevano il monitoraggio wireless. Lupina si cambiava d'abito ed indossava quelle orribili vestaglie da donna incinta, quelle cosiddette "spiritose", con le immagini dei bebè urlanti, un pallido monito di ciò che sarebbe accaduto dopo. Messaggio per i produttori di camicie da notte per donne incinte: ah ah ah. Non siete divertenti. E comunque, arriva il Gig a dare man forte, appena ripescato da una mattinata di intenso lavoro: ha i capelli appiccicati di sudore, i pantaloni pieni di macchie e la T-shirt al rovescio, si è dimenticato gli occhiali da qualche parte, e non trova la macchina fotografica.
Alle 15.00, un'ostetrica campionessa di ciabatte su linoleum faceva capolino nella camera di Lupina, e le annunciava l'arrivo del Bel Ginecologo. Il Bel Ginecologo dava un'occhiata distratta, ed annunciava che se entro le 22.00 il bimbo non fosse nato, Lupina verrà tagliata. Lupina pensa: Non mi avrete mai. Le veniva consegnata una candeletta di gel e le veniva messa una flebo di ossitocina per velocizzare il tutto. Lupina maledice mentalmente gli inventori dei sostegni per le flebo. Si rende conto improvvisamente di non aver mangiato.
Alle 16.00, l'ostetrica le chiedeva se avvertiva le contrazioni. Lupina si stupisce, ma no, nonostante i picchi del tracciato, non avverte il benchè minimo fastidio, e chiede "ma quando si mangia?".
Alle 17.00, l'ostetrica le chiedeva se avvertiva contrazioni. Lupina conferma che non sente niente. Lupina, sempre più preoccupata di non nutrirsi a sufficienza, si informa presso un'altra ostetrica su quando si mangia.
Alle 18.00, l'ostetrica le chiedeva se avvertiva contrazioni. Lupina continua a non sentire niente. Approfitta della capatina di un'ennesima ostetrica per chiedere se possono portarle qualcosina da mangiare, non ritenendo le altre due abbastanza affidabili.
Alle 19.30, Lupina camminava su e giù per il corridoio del reparto, aggrappata all'asta della flebo. Un'ostetrica le chiedeva se avvertiva contrazioni. Lupina comunicava che no, non sente niente, a parte dei dolori bestiali che le attanagliano le viscere e la rendono molto poco comunicativa e piuttosto nervosetta. Nel frattempo, agganciava un'inserviente innocente gridandole dietro ma non si mangia mai in questo ospedale del cacchio?
Alle 20.30, l'ennesima visita con annotazione di dilatazione e robe varie. A questo punto, Lupina si rendeva conto che il corridoio dell'ospedale era un luogo poco adatto al proprio nervosismo, e si recava sottobraccio al Gig verso la sala travaglio, ormai rassegnata al digiuno e sempre più pericolosamente vicina al taglio cesareo.
La sala travaglio si presenta come il paradiso terrestre della partoriente: luci soffuse, vasca da bagno, pallone da fitness, musica di Segovia di sottofondo. Lupina è preda di uno sdoppiamento di personalità: tra una contrazione e l'altra, è la solita allegra simpaticona in sovrappeso, durante la contrazione si trasforma in un essere piuttosto nervosetto e tendente all'ira. Improvvisamente si rende conto di star per partorire. Oh mamma, che emozione!
Alle 21.30, i dolori sono fortini e Lupina quasi urla di gioia: il Bel Ginecologo è lì davanti a lei, la testa si comincia a vedere e lui non l'ha tagliata. Tiè.
Alle 22.20, Lupina pensa che le scappa la cacca e che non è il momento. "Ma che cacca," ride l'ostetrica "spingi, sta per nascere!". Il Bel Ginecologo, che non si è rassegnato a tagliare, chiede "ma nemmeno un'episiotomia piccola piccola?"
Alle 22.22, in piedi in mezzo alla stanza, sorretta dal Gig da un lato e da un'ostetrica dall'altro, Lupina pensa che le cose si mettono male, lei non ha mangiato e spingere è una vera palla: dà una spinta più forte delle altre e il Nano nasce , e per fortuna viene acchiappato al volo. E' un ciccione enorme, ha la testa spiaccicata ed è rossastro come una barbabietola. Non piange, ma ci guarda con due occhi blu curiosi. Lupina pensa che nonostante le rughe tutto sommato è carino, e sicuramente con il trucco e le luci giuste si può fare di lui se non una star, almeno un discreto commentatore sportivo.

Alle 23.00, finalmente, Lupina spedisce il Gig in centro e si fa portare una pizza con peperoni e salsiccia. E mentre il Nano fa le prove con la tetta, se la mangia.

Dicevo che domani ricorre l'anniversario del mio parto. Che è una data importante, sì, ma che è diventata seconda rispetto al vero evento:

BUON SECONDO COMPLEANNO, NANO!
Mille di questi giorni per te: ti auguro una vita piena zeppa di trattori e treni veloci, e cavalli e mucche, e tanta pappagellà.

Con amore infinito, La Mamma.

19 commenti:

Alice Nicolotti Perotti ha detto...

Auguri nano!!
E oltre a tutte quelle belle cose per il nano, e molte altre ancora, io auguro anche una vita piena pizze peperoni e salsiccia alla Procreatrice di cotanta potenza della Natura, ecco.
Ovviamenteil mio regalo virtuale è un barattolino di didò. Rosso.

Anonimo ha detto...

Che bel racconto :)
Tanti auguri al tuo bimbo!
(Darth)Anto

Lenina ha detto...

Ho i brividini e le lacrimine me le passi.


E comunque anche io ho detto all'ostetriche che dovevo fare la cacca :D non sei l'unica. ;)

AUGURI NANO.

My ha detto...

auguri nano!
ti voglio bene, sappilo!

Anonimo ha detto...

tanti auguri al nano, ma...e il didò rosso???

zymilla ha detto...

tantissimi auguri al nano!! ^_^

(e intanto venerdì io festeggio il mio primo anno da zia ^^)

ancora tanti auguri! :D

aidi ha detto...

auguri al nano ma soprattutto alla lupina che lo ha fatto così pestifero e meraviglioso!
:D

Anonimo ha detto...

Auguri al nano! Io sono una mammoletta, quando una mamma racconta del parto, piango senza ritegno!
;)

Anonimo ha detto...

Buon compleanno al nano (anche se in ritardo...) e buon anniversario del parto alla mangiatrice di pizza coi peperoni...

Anonimo ha detto...

Auguri! ma x il secondo compleanno hai elaborato il lutto del parto? perchè io si, mi chiedevo se son stata l'unica.....
bacini al Nano!!

Scorbutico ha detto...

auguri nano!!!!

Anonimo ha detto...

Beata te! Io quando ho visto il mio, di Nano (quello maschio, intendo), ho pensato: madonna ho partorito un nano da giardino!

Anonimo ha detto...

Auguri nano! Auguri Lupina!
Rossella

Anonimo ha detto...

Ma augurissimi Nano! E Auguri anche alla mamma...pizza con peperoni e salsiccia dopo il parto? Tu sei una grandissima donna!

thecatisonthetable ha detto...

Mille auguri al nano...

Che la pappagellà abbondi sempre!

E felice anniversario a te... che come lo racconti tu, il parto, proprio nessun'altra...

Anonimo ha detto...

l'ho letto solo ora, che bestia che sono. Auguri nano, che sei un grandissimo nano geniale. E auguri a te Lupina, che sei una mamma troppo bella.

Anonimo ha detto...

A me, mi tagliarono.
Chicca la stronzetta stava seduta e non mollava.
Leela

Anonimo ha detto...

Letto solo ora questo bellissimissimo post. Commossa e felice per il Nano. Tanti tanti tanti auguri in ritardo!! :)

Anonimo ha detto...

auguri in ritardo!!
ma la cacca, poi, l'hai fatta? perchè mia mamma mi dice sempre che "in quei momenti esce un pò di tutto"!
lunetta