mercoledì 23 maggio 2007

Lui, l'uomo.

Un tempo, ero giovine e felice. Avevo la mia casetta da single - un sogno di casettina in mezzo alla campagna toscana - , dove c'era posto solo per un bel divano, un letto tutto bianco, mobili vecchissimi raccattati chissà dove, un bel dondolo in giardino, l'orto con tante belle melanzane e peperoni e solanacee varie, la piscinuccia per farsi il bagnetto, e tanti bei libri. Il posto per pensare era sempre libero, nessuna rottura di scatoline, un collegamento telefonico solo per internet, e per il resto pace, ordine, libertà.
Poi è arrivato lui, il Lupino. E' piombato nella mi a vita facendo un fracasso infernale, seppure ben gommato nelle sue scarpine da skater, e pensare che avrebbe dovuto entrare in punta di piedi proprio lui che è così torinesemente torinese, e chi conosce i torinesi può confermare. Quel giorno -anzi, quella notte- non connettei, andammo a guardare i meloni nell'orto e scoppiò l'amore.
Per la verità, l'amore scoppiò a me. Lui era invaghito della sua morosa, slavata studentessa di farmacia, e soffriva, soffriva, soffriva. Io dal canto mio m'offrivo, m'offrivo, m'offrivo, ma invano.
Passò del tempo, lo convinsi che con la slavata non era cosa, e lo ghermii nella mia rete di mantide.

Adesso mi ritrovo con un bistrullone in giro per casa, che non è nemmeno più quel minisogno ordinato e lindo ma una catasta informe di libri, peli di svariati animali, polvere, giocattoli e macchie d'unto sul cotto (argh, la mia ossessione!) sparsi in un centinaio di metriquadri o forse più, che fa i suoi tentativi maldestri di mettere ordine, ma come può proprio lui che è mancino e così gauche per natura? Non gliel'hanno detto, forse non lo sa che i mancini hanno il cervello al contrario?
Per lui ordine è mettere le cose in giro, tutte sott'occhio, ma nel solito, identico posto.
Per me ordine è spostare e cercare di creare il vuoto pneumatico per spolverare in scivolata olimpica, e per lo più nascondere. Però sono una nasconditrice onesta, nascondo sempre nei soliti cassetti, e quindi non ci sono scusanti, i calzettoni da tirolese li troverai sempre lì, nel 5° cassetto del settimanale, perchè allora me lo ridomandi, ridomandi, ridomandi? Io credo che adori il mio accento toscano, venato di incazzatura.
Spazzare in MaschioLupinese significa "Accarezzare il pavimento spostando la polvere da un luogo all'altro, senza creare traumi alle fughe in cemento, e lasciare tutto ammucchiato in un angolino in attesa di miracolo aspirapolverifero". Sparecchiare invece "trasportare con grandissima fatica un oggetto per volta dal tavolo al lavello, mettere i piatti alla rinfusa nella lavastoviglie lasciando le padelle da scrostare pericolosamente alla portata di lingue feline, abbandonare la tovaglia appallottolata ripiena di briciole per correre a vedere i risultati del fantacalcio, e quando la moglie ti fa notare che hai lasciato il padellone da cozzata condominiale ancora sui fornelli, giurare sul bene che vuoi a tua mamma che no, non l'avevi proprio visto."
L'archiviazione degli abiti avviene nella seguente maniera: si lancia la roba su una sedia così come capita, allontanandosi quanto prima per evitare la tentazione di ripiegare qualcosa, e si attende pigramente la cancrena. Severamente vietato alla Maschiolupinesca mano il tragitto sedia semisepolta-cesto della biancheria sporca, per qualche misterioso motivo. Ogni due giorni, avviene la cernita degli abiti decenti: la mano FemminoLupina separa i due mondi, sempre che la sudorazione assassina non abbia decretato la morte fisica trasmettendosi da un abito all'altro, e la successiva catarsi.
Ovviamente, il rito Lavatricico è ostico al Maschio. Lui è dedito ai riti orfici, la Lavatrice è roba da vestali. L'unico tentativo di accostarsi alle misteriose pratiche della lavatrice, è culminato con il pot pourri di colori di cui ancora una serie di mie mutande di cotone porta il segno.
La cucina Maschia, di per se' spartana, si compone dei seguenti piatti:

  • pasta all'olio
  • pasta con molto olio
  • pasta al burro
  • pasta con molto burro
  • carne al microonde (ben cotta, per carità: ci sono i batteri); oppure sanissimi viustel
  • insalata al terriccio, con lumaca (per bilanciare i batteri sterminati con la carne al microonde)
  • insalata al terriccio, senza lumaca (per lo stesso motivo di cui sopra, ma in versione radical chic)

E' sana e bilanciata. Non ci credete? Nemmeno io, ma le analisi del sangue MaschioLupine sono la quintessenza della salute, analisi da ginnasta olimpico diciottenne. Io se ingurgito una molecola di maionese, ho già un brufolo.

Quando è nato il Piccinaccolo, sono stata logicamente via per 3 giorni. Poi altri 3 perchè il Piccino si doveva fare la lampada per via dell'ittero (non ci siamo mai fatti mancare niente, noi de Lupinis).

Sono tornata a casa, la signora delle pulizie era a casa con uno stiramento al braccio destro, ed il Lupino aveva provveduto da solo. In casa tutto era in perfetto ordine, regnava la calma ed il silenzio, e persino gli asciugamani stavano tranquilli nel loro armadio, invece che fare capolino tra i vestiti da stirare. Le mie mutande se la scialavano nel cassetto giusto, le padelle coscienziosamente impilate nel mobile della cucina, il divano senza pelurie, i cuscini sprimacciati. Il pavimento di pulizia quasi chirurgica, avrei potuto castrarci il gatto senza rischio di setticemia, il bagno immacolato. Io e la mia appendice umana ci stropicciavamo gli occhi, ma è casa nostra, questa?

"Sai, senza di te non sapevo cosa fare, mi sono messo a pulire come un automa."

L'automa si deve essere resettato, acciderba.

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