venerdì 28 novembre 2008

Il mare in cucina. E non si parla di piatti di pesce.

Sì, lo devo raccontare.

Stamattina mi sono svegliata con le mie belle cispe agli occhi, sbadigliando mi sono recata nella mia adorata cucina, e le mie ciabatte hanno emesso uno strano rumore molto poco da ciabatta e molto più da pinna.
Hanno fatto sciak sciak, non sciabatt sciabatt come invece dovevano fare.
E infatti.

Mi piove in casa dal tetto.

Ho finito le ciotole, le insalatiere, le bacinelle, i secchi. L'acqua, incontenibile, filtra dalle tegole e scende dalle travi fin sui fornelli e sul pavimento, creando un troiaio indicibile (maremma maiala, aggiungerei io). Metteteci anche un Nano alle prese coi travasi montessoriani, e la tragedia è fatta.
Il dramma umano non ha mai fine.

Metteteci un ulteriore disagio: oggi, nonostante la pioggia, tutto il parentado ha pensato bene di farmi visita. E tutti a chiedere: ma ti piove dal tetto?

O chiorboni! O teste a pinolo! Ma secondo voi tutti quei secchi e insalatiere e vasini e portaspazzolini e piatti del servito buono - quelli di Natale del cosocomesichiamaebosch, lui insomma - li ho messi per terra per creare un simpatico effetto mercatino dell'usato? O secondo voi sono una psci psin piscsopatica, insomma, una malata di mente che si diverte a creare percorsi a ostacoli? O che mi diverta a far provare ai gatti l'ebbrezza di bere da una ciotola diversa tutte le volte?

Mia sorella mi ha fatto notare che mi stava piovendo sugli elettrodomestici.
Mia madre mi ha fatto notare che stava piovendo nella minestrina del Nano.
Mia suocera mi ha fatto notare che stava piovendo nei biscotti Granturchese.
Mio padre mi ha fatto notare che stava piovendo sulla piattaia.
Mio suocero (ex dipendente Enel con la mania dei lampadari) mi ha fatto notare che stava piovendo sul lampadario. E che ci saremmo sicuramente presi una malattia grave con tutto quell'umido.

Mia nonna mi ha telefonato alle 17.00 per chiedermi se pioveva ancora in casa.
Mi ha ritelefonato alle 17.35 per chiedermi se pioveva ancora in casa.
Mi ha ri-ritelefonato alle 19.30 per chiedermi se pioveva ancora in casa.
Mi ha ri-ri-ritelefonato alle 21.00 per chiedermi se pioveva ancora in casa.
Mi hanno telefonato anche i miei suoceri, una vicina, la donna di servizio della mia mamma, la Santa Tamara, e tutti quanti mi hanno chiesto la solita cosa: ma davvero ti piove in casa?

La trovate tanto strana questa cosa?

Ma come mai non prendete un cencino e mi date una mano ad asciugare?

13 commenti:

My ha detto...

eheheheh lupi, te l'ho chiesto anch'io poco dopo :-P

cmq la risposta è.......si', la trovo tanto strana! :-|

Anonimo ha detto...

Maremma maiala! (solidarietà)
Biba

ire ha detto...

maremma piovaiola!!

Anonimo ha detto...

ma...che per caso ti piove in casa???

Missi

LGO ha detto...

Io dispongo di un nano che adora girare col cencino. Che dici, te lo mando??

Anonimo ha detto...

Ommioddio.
Li avrei cacciati a calci.
E avrei staccato il telefono con la scusa che non si sa mai, magari un cortocircuito...
In bocca al lupo, maremma maiala!

aidi ha detto...

se ti puo' consolare qui a venezia abbiamo 156 centimetri di marea nelle case..
è davvero il caso di dire maremma maiala!

Anonimo ha detto...

Ma ti piove ancora in casa???
;-)))

Anonimo ha detto...

ma come può finire questo disastro cosmico? vale

Anonimo ha detto...

Ciao, ti leggo da poco ma ho letto molto e qua e là ho riso fino alle lacrime (tanto per fare altra acqua). Non siete annegati, vero?

Anonimo ha detto...

Tachi...ti piove sugli Oro saiwa!! hihi scherzo!!! ;)

Miriam

Anonimo ha detto...

Ciao Lupina..meno male che ci 6 tu con le tue avventure a tirarmi su il morale!! grazie lupy ...6 meglio di una "dose" di melatonina!!

valeria ha detto...

Sto ridendo!!! No, non lo trovo tanto strano... E' capitato anche a me! Quando vivevo da sola in un monolocale. Dormivo sul soppalco a 50 cm dal tetto. Quando pioveva era bellissimo, sentivo il ticchettio sulle tegole e mi addormentavo ancora più profondamente, tutta accovacciata... Ma se pioveva forte forte erano guai...