martedì 21 agosto 2007

Peppi e ancora peppi.

Figlio mio, alla vigilia del tuo undicesimo mese di vita voglio chiederti una cosa che mi frulla nel cervello da un po'.
Tu sei qua che balli nella tua maniera personalissima, scuotendo il testone, al ritmo di Ci vuole un fiore, bello ed inconsapevole del mondo e dei suoi malanni, ti sbatti in testa il coccodrillo di legno che ti ha regalato la zia Lelia e piangi, ma poi arrivano i peppi e ridi. Sai stare in piedi, saltare sul letto debitamente sorretto da mani materne o paterne, e se inciampi ti rabbui ma solo un attimo: basta nominare i peppi, e per magia sul tuo volto si dipinge il più grazioso dei sorrisi.
Adesso tutti quelli che ti conoscono sono travolti dall'ansia, e mi chiedono insistentemente cosa siano i peppi che ti sanno donare tutta questa allegria.

La Polda dice che dopo una settimana di marito a casa da solo in giro c'era davvero di tutto, ma che di peppi nemmeno l'ombra. L'altro giorno, di ritorno al supermercato, mi sembrava di aver preso tutto. Poi mi sono accorta che anche stavolta avevo dimenticato i peppi. Ormai i peppi sono parte integrante del nostro lessico: io ed il Gig stiamo cominciando a comunicare in lingua peppica, che somiglia tanto all'elfico che già parli discretamente.
Insomma, questa è l'estate dei peppi. Altro che Billionaire, altro che Briatore: qui tutti vogliono i peppi.

Probabilmente non ce ne siamo resi conto, ma i peppi sono il nuovo must dell'estate.
Più peppi per tutti.
Dona il tuo otto per mille ai peppi.
Everybody needs a peppi to love.
Give peppi a chance.

Ma almeno un indizio, figlio mio, daccelo.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Da bimba mi esaltavo pronunciando l'espressione "chinni chinni". Solo dopo lungo tempo, mamma o papà si sono resi conto che i Chinni chinni altro non erano che i soldi. Forse che anche i Peppi....?

Anonimo ha detto...

Lui lo sa cosa sono, tanto è vero che a nominarli sorride.

Lasciamo che se la sbrighino tra loro (peppi vs. figlio).

Cristina

Anonimo ha detto...

Non riuscirò a dormire fichè non capisco cosa sono i peppi, davvero :)
Le sto pensando tutte...
pettini?
pupazzetti?
tappi?

Araarrgh! :)

paola baronio ha detto...

Senti peppa, non ti peppare lascia fare al peppo e tu peppa solo a peppare le peppole..
Tua
Peppa

Anonimo ha detto...

Nano! Mi sa che qui non ti capiscono... Fossi in te inizierei ad andare in giro per casa a manifestare! E che diamine... Una cosa chiedi... Una sola cosa e non capiscono cosa sia?
Sciopero! Sciopero! Sciopero!

Anonimo ha detto...

Se vuoi te lo mando un peppo... ne ho giusto uno di troppo che non so dove mettere.

Marione sveglie... secondo me è un'espressione dialettale che mi esorta ad essere meno minchione nella vita. A quale dei miei commenti sul tuo blog si riferiva!?!

Bacio

Lupina ha detto...

Marius, ecchennesò. Mistero della rete!

Anonimo ha detto...

Nano, occhio che il coccodrillo di legno in testa fa male.
Qui tutti noi vecchiacci con le rughe ci interroghiamo sui Peppi, ma tu tienti stretto il tuo segreto perché si sa come sono gli "adulti": gli dai un dito e ti prendono il braccio...
Baci sul naso nanesco