mercoledì 30 aprile 2008

Acquisti.

Il Gig ha avuto un disgustoso incidente sul lavoro.
Alla vigilia di un primo maggio dedicato alle morti bianche, noi lupini non potevamo rimanere indietro, ed abbiamo anche noi preteso la nostra fetta di notorietà sul campo: il Gig è cascato giù lungo in una vasca di liquami. Vabbè, non è esattamente come perdere un braccio sotto una pressa o un occhio per errato utilizzo di sistemi di protezione e prevenzione, però vi assicuro che è una cosa piuttosto spiacevolina. Specie per uno che tende ad essere un pazzo ipocondriaco. Spinto da un impulso nevrotico, il Gig oggi si è rifiutato di andare a lavorare, e così ci siamo goduti entrambi una deliziosa giornata di ferie col Nano. La mattina è scivolata tranquilla sul lungomare, dove, a parte qualche attacco di prurito psicosomatico, possiamo dire di essere stati benino.
Il pomeriggio invece è stato strepitoso.

Dopo tre lunghi anni di rimandi e posticipazioni causa intralci nonneschi, finalmente io ed il Gig ci siamo goduti un lungo pomeriggio di shopping compulsivo senza nani, in territorio straniero.
Mentre il Nano dormiva il suo sonno moccioso e russante da caffettierina Bialetti, ce la siamo data a gambe, abbiamo preso il treno e ci siamo goduti un pomeriggio nella città in cui ho frequentato con scarso rendimento l'università.
Già prendere il treno, per noi, è una cosa strana. Non ci sono più quei bei trenini di una volta, quelli con le immagini ad acquaforte di un'Italia mai vista e quelle poltrone in skai che ti si appiccicano al culo. Non esistono più gli scompartimenti con le rastrelliere e l'attaccapanni di acciaio color bronzo, lo specchio al centro e il tavolinetto sotto il finestrino, ma moderni vagoni con telecamere e display, su due piani come gli autobus rossi britannici, con una voce registrata che annuncia in tono da telefono erotico le varie stazioni. Finalmente certi posti come Ripoli e Ripafratta avranno il lustro che meritano, e noi ne godiamo.
Abbiamo anche notato entrambi con dispiacere che l'utenza di Trenitalia è miseramente scaduta.
Pare che vada molto di moda scaccolarsi e togliersi le scarpe mettendo i piedi sul seggiolino di fronte. Le caccole si possono comodamente attaccare sotto i braccioli delle poltroncine, e perchè vergognarsene diobonino? son frutti del nostro corpo, fan parte di noi, evviva la New Age.
Se si è muniti di lunghe gambe da cavallo come noi Lupini (ma il Gig di più, ovviamente), si è costretti a viaggiare godendosi lo spettacolo delle proprie ginocchia ad un millimetro dalla faccia, mentre quello di fronte a noi, che magari è un microtamarro di un metro e cinquanta scarsi, si prende la sua bella rivincita di gnomo e si sdraia alla facciaccia nostra. Ma noi Lupini gamberoni ce ne siamo fatti un baffo, e siccome siamo più grossi ed incutiamo timore, ci siamo fatti spazio marcando il territorio a suon di sgambettate, ed abbiamo anche avuto modo di leggerci in pace i nostri librini. Tiè.
Oggi, poi, ho avuto una meravigliosa sorpresa: sono entrata in un negozio di vestiti da donna normale, uno di quelli in cui non avrei mai avuto il coraggio di mettere piede, e mi son messa a girellare senza decidermi a provare nulla. Temevo la delusione. Si sa, noi ciccione (o dovrei dire ex ciccione) siamo fatte così.
Poi, alla fine, ho preso un paio di pantaloni ed una camicia di una taglia nella quale davvero non speravo più di entrare, e mi son fatta coraggio: sono entrata in quei cosi tutti bianchi con la tenda, che somigliano a cabine doccia e delle quali serbavo un vago ricordo, e ne sono uscita vestita.
Mi entravano. Dico davvero, sono riuscita ad entrare in una taglia la cui prima cifra comincia col 4. Sì, vabbè, le tette scoppiano ancora un po' troppo per i miei gusti, e forse la parte inferiore del mio busto ricorda ancora una salsiccia esplosa, ma acciderbammè mi entrava tutto.

Sono uscita carica di borsette di carta. Adesso ho dei vestiti da persona normale. Non sono più un lombrico infilato in un tubo di maglina aderente. Le mie forme ricordano ancora quelle di un fiasco impagliato, ma almeno sono un fiasco libero di scegliere una vasta gamma di travestimenti.
A settembre la sister si sposa, ed io spero vivamente di aver perso un'altra taglia. Se per allora avrò raggiunto tale ambito traguardo, temo proprio che diventerò una shophaolic del cacchio e spenderò tutti i miei averi per rifarmi il guardaroba, cosa che davvero non è da me ma che mi dà un grande coraggio.
Evviva! Sarà stupido, ma son proprio contenta.

9 commenti:

Alice Nicolotti Perotti ha detto...

:)
Che fico!
Tanta tantissima invidia!
Io ho raggiunto in questi giorni in mio massimo lipidico storico... e farlo in una citta' di strafiche come New York, e' doppiamente mortificante.
Vado a uccidermi nel cioccolato.
Alice inchiattatrice

Anonimo ha detto...

Dai dai Lupina, col mio primo figlio avevo 25 kg di più, la taglia 50 e le cosce che si incastravano l'una nell'altra, ora ho di nuvo la 44... panta rei... coraggio, stai andando forte!

Anonimo ha detto...

lupina, la mia dieta è durata 8 ore. vorrei che la mia taglia finisse con uno 0. e un 4 davanti.
mo' mi sego i fianchi.

Anonimo ha detto...

Brava, che invidia!
Io, negli abiti normali, non ci sono entrata mai.
In compenso da dopo la gravidanza entro solo nelle tende da salotto ;)
Leela

aidi ha detto...

complimenti é meraviglioso..come ex cicciona in fase di rinchiattamento posso solo dirti brava!vedrai che andrà sempre meglio!

thecatisonthetable ha detto...

Sarà stupido, ma sono super invidiosa... Io inchiattisco ogni giorno di più... e più mi concentro per dimagrire, più aumenta la ciccia... Non ne posso più. E per la verità mi faccio pure un po' schifo.
Che si fa?!

Mammamsterdam ha detto...

Bravissima, continua così e soprattutto gratificati con i vestiti nuovi. Ci vogliono, come un paletto dietro la porta che ci eviti di ricadere indietro.

Goditi la primavera e i vestiti nuovi, e anche e le taglie sono grandi basta mettersi tanto colore per sentirsi di botto meglio.
Ciao,

Ba

Anonimo ha detto...

Bando ai complimenti per la dieta.
Il Gig è caduto DENTRO una fossa piena di merda o ACCANTO ad una fossa piena di merda?

Anonimo ha detto...

e dai allora! vai con il guardaroba nuovo! www.mammenellarete.it