martedì 22 aprile 2008

Armistizio.

Otto ore trascorse con una persona accanto sono tante. Va a finire che si casca sempre sulle confidenze a quattr'occhi.
RB mi ha confidato una cosa che me l'ha resa molto più umana. E' una cosa grossa, di quelle che ti lasciano il groppo in gola, e che ti fanno capire tante cose.
Dietro al suo essere un robottino perfettamente efficiente c'è una persona con un cuore che batte, non all'unisono col mio, ma comunque funzionante. C'è anche un cervello, nonostante le apparenze di frivolezza e vanità mi facciano supporre che forse, nella vita, avrei scelto di non frequentarla.
Ma forse mi sarei persa qualcosa.

L'umanità è una cosa devastante, certe volte. Però sia benedetto chi l'ha inventata.

10 commenti:

PIKU ha detto...

punto primo, rieccomi ed ecco il mio link http://pentoladifagioli.blogspot.com/
punto secondo , è per me un vero onore essere la prima a lasciare un messaggio, che sarebbe poi il seguente:
molte volte l'umanità dei casi disperati che riteniamo (a torto o a ragione chi può dirlo con certezza)esseri robotici e senza cuore, ci fa capire che, magai, a volte siamo noi a guardare il mondo da dentro il nostro guscio comodo e confortevole...
In ogni caso stai all'erta potrebbe essere solo uno sprazzo passeggero.
ciao ciao
P.S. ho cambiato nomignolo ma pur sempre paola sono...

Lanza ha detto...

Le persone a volte sono diverse da come appaiono.Si tratta solo di aver voglia di scavare un poco e di non fermarci alla prima impressione.Ciao

My ha detto...

si va bhè pero' ora diccelo pure a noi sto segreto :-D

Anonimo ha detto...

Io divido l'ufficio con Ettore, con il quale cominciai l'università: 21 anni fa.
Altri quattro anni e festeggiamo le nozze d'argento ;)
Leela

thecatisonthetable ha detto...

Eh, già... E' capitato anche a me con la CG... Le cose vanno meglio, ora, ma lei resta sempre una microcefala (lo ammetto, la mia umanità non è un granchè...)

Lupina ha detto...

Devo dire che certe intimità coi colleghi non è che mi abbiano proprio entusiasmato: un tempo avevo un collega talmente in intimità con me, che attaccava tranquillo e pacifico le proprie caccole sotto la sedia. Esaurito lo spazio sotto la sedia, cominciò ad attaccarle sotto i cassetti della scrivania. Ovviamente, sotto i miei occhi.
Ecco, quel tipo di intimità lì non è che mi faccia proprio andare in brodo di giuggiole.

Anonimo ha detto...

lo avevo detto che cominciava a diventarmi quasi simpatica. però non me la sento di passare all' ammore. lupì ritorna in te...

p.s. hai comprato il pigiama anticoncezionale per il gig?

baci paoletta

Anonimo ha detto...

non lasciarti commuovere, Lupina, per quanti problemi possa avere rossellabrescia, non dimenticare con che altezzosità ti ha accolta e quanta poca umanità ci ha messo... anch'io ho una collega che un po' di tempo fa ha avuto grossi problemi (anche di salute) e che per questo mi aveva un po' intenerita, ma in men che non si dica si è ripresa ed è tornata stronza come e più di prima...

Anonimo ha detto...

Queste sono le cose che segano le braccia. E quando ti Rossellabrescierà di nuovo come troveremo la forza di malignare, ora che sappiamo che ha avuto trascorsi dickensoniani?;)

Anonimo ha detto...

cavolo, mi hai incuriosita...mi fa riflettere, questo post...in particolare su due ex colleghi...hai ragione, la vita a volte ci sorprende cosi, in un attimo, ed e' meraviglioso.