mercoledì 23 gennaio 2008

La mortificazione dei pani (per i pesci ci attrezzeremo)

Babbo Natale mi ha sempre portato delle cose meravigliose. Io sono molto grata a quel vecchione ringobbito per i bellissimi regali che ho ricevuto.
In occasione del mio ottavo natale, ricevetti in dono una cosa stupendissima: la Maglieria Magica di Barbie. Grazie a quella, ho salvato milioni di Barbie dall'assideramento. Grazie alla Maglieria Magica, non correvo più in giardino a grattugiarmi gli avambracci contro la corteccia degli alberi o a fratturarmi gli omeri pattinando sul piazzale di cemento, ma me ne stavo in casa a diminuire la mia scorta personale di diottrie confezionando chilometri e chilometri e chilometri di salsicciotti di lana colorata. Quando la lana finì, e tutta la casa fu invasa dai salsiccioni, arrivò di nuovo il Natale, e quel bravo vecchietto decise di assecondare le mie inclinazioni di brava massaia facendomi dono del Dolce Forno Harbert, dando il colpo di grazia alla mia forma fisica.
E così siamo andati avanti fino ad ora. Tutti gli anni, sotto l'albero, ho trovato un elettrodomestico per esaltare la mia abilità di donnina dalle manine d'oro.
Quest'anno è stata la volta della macchina del pane.
Ma qualcosa deve essere andato storto nella consegna di quest'anno: la mia macchina del pane, tanto amorevolmente recapitata dal bravo vecchino, deve aver preso una botta mentre veniva calata giù per il tubo della stufa (il Lupinaio non dispone di camino, al momento), e già da subito ha dato segni di grave squilibrio. Innanzitutto, quei dispettosi dei signori della Ke*w**d hanno deciso che il pane sfornato dal loro parallelepipedo bianco non poteva essere un pane normale, ed hanno messo ingredienti piuttosto difficili da reperire, tipo il latte scremato in polvere.
Ho pensato che quello artificiale per lattanti non andasse bene: in effetti ci deve essere di tutto in quei barattoli, meno che il latte. E quindi, via alla ricerca di un'erboristeria, un negozio di alimentazione naturale, una farmacia che vendesse il latte scremato in polvere.
Con una certa costernazione ho scoperto che non esiste una cosa simile in commercio, solo latte per lattanti. Ho provato la prima pagnotta col latte liquido, ed ho sfornato il primo, immangiabile laterizio. Chissà dove avrò sbagliato. Forse è il lievito che non va bene.

Già, il lievito. La mia macchina del pane è smorfiosa e schizzinosa, e vuole il lievito in polvere ad alta solubilità. E via a cercare per mari e per monti, senza trovare nulla di simile se non il solito lievito in polvere per focacce. Dopo 3 ore di lavoro, secondo laterizio.

E poi la farina. "Farina per pane non sbiancata", recita il libretto di istruzioni. Ma la farina normale non va bene? mi chiedo io. Sarà forse per colpa della farina, allora? E via a cercare una farina particolare, col risultato di beccarmi degli accidenti dal mio droghiere. Alla fine ho optato per una farina bio, ed ho incrociato le dita. Terzo laterizio.
Per farla breve, ho provato a usare l'acqua in bottiglia invece che quella di rubinetto, ho cambiato 3 tipi di lievito, ho provato a smontare e rimontare la vaschetta, ho cambiato 5 tipi di programmi diversi, ed ho sfornato una serie tale di mattoncini da poterci costruire un piccolo annesso agricolo da usare come rimessa per il trattore.
Alla fine mi sono rassegnata a queste due possibilità: o la macchina non va, o sono cretina.
Sì, vabbè, la seconda ipotesi in effetti non è del tutto da scartare. Ma mi rifiuto di credere che la mia vicina di casa, l'Emilia - nota come la donna più deficiente del mondo-, sia in grado di sfornare magnifici pagnottoni croccanti e se la tiri così tanto. E del resto tutti quelli che conosco che possiedono una macchina del pane si ritengono soddisfatti.
Da ciò si deduce che la macchina non funzioni. Viene riportata al negozio dove è stata comprata, e una tipa mi dice con un certo disprezzo che nonostante il tempo utile per il recesso non sia trascorso, lei non può ritirarmi la macchina perchè è stata usata. Maremma cignala, ma come facevo a sapere che non andava se non la provavo prima? "Signora, veda lei. Non è un problema mio." e se ne va, tentando di appiopparmi un buono sconto.
La cosa mi ha distrutta psicologicamente. Non solo sforno tavelloni tutto il giorno, ma mi pigliano pure per il culo. Decido di scrivere alla Dir. Gen. del Negoz., ma senza troppa convinzione.
Ed invece dopo venti scandalosi giorni in cui sembrava che la macchina del pane si fosse smaterializzata da questo pianeta, una gentile vocina al telefono mi informa che si scusano tanto, ma la scheda integrata in effetti era fallata, e mi aspettano in negozio per consegnarmene una nuova.
Finalmente il mio sogno di massaia diventa realtà: posso scendere le scale e presentarmi ai miei genitori dicendo loro guardate, sono io, la vostra figlia, quella che non sa fare un cazzo. Guardate che bel pagnottone soffice profumato e croccante che vi ho portato! L'ho fatto io. E da oggi mai più senza pane! Gioite, o popoli della Terra, perchè il tempo è arrivato, e la Macchina del Pane è qui tra di noi a riempirci di baguettes e di pandolci!
Sempre che si risolva il problema ingredienti.
Mi rivolgo agli amici maghi e streghe che lurkano il mio blog: sbaglio, o le code di rospo e gli occhi di lucertola sono più semplici da reperire?

Adesso vado a vedere a che punto è il mio ennesimo mattoncino. Chissà che stasera non si finisca il tetto dell'annesso agricolo.

16 commenti:

VeroniqueCreazioni ha detto...

Se ti può consolare, siamo in due.

Anonimo ha detto...

no, adesso son troppo curiosa, com'e' venuta questa qui con la scheda nuova? gli ingredienti poi follia, dove dovresti trovare delle cose simili? E anche se, quanto ti costa? Ogni pane quanto un mese di pane bio del super! Prova a chiedere alla vicina deficiente dove trova lei le cose..

Lupina ha detto...

ARGH!
Mai mi abbasserò a chiedere una simile cosa!

Sole ha detto...

Ma no Lupina, tu vai su gennarino.it e scopri i segreti del pane fatto con la macchina. C'e'pure un ricettario in pidieffe che ti puoi scaricare con 500 pagine e altrettante ricette per fare tutti i pani del mondo.
Comunque, se proprio vuoi il latte in polvere io te lo mando anche, basta che mi dici dove si trova il lupinaio e te lo mando via piccione o altrimenti dico a Babbo Natale di portartelo l'anno prossimo. Il lievito si chiama Mastrofornaio della Panealngeli oppure lo trovi al Lidl dove volendo trovi anche le farine gia' belle che pronte, dosate, lievitate e salate. Metti l'acqua, la farina e ti sforni la pagnottina ;o)

Tutto questo te lo dico anche se ti odio un po' perche' tu avevi il dolce forno e invece a me non me l'hanno mai comprato!

Anonimo ha detto...

Sono concorde con Sole, cara Lupina. Gennarino è un sito che per i prodotti "da forno" è il top; idem la Lidl vende ottimi prodotti. Comunque nel caso ti avanzassero dei mattoncini, noi ci facciamo la cuccia del cane!!
Saluti
Claudia
(quella che ogni tot torna a vedere "cugè" e ride sempre come una scema!!)

VeroniqueCreazioni ha detto...

Io sono andata su gennarino, mi è uscita una mezza schifezza, mi sa che sono io ad essere senza speranze!

Anonimo ha detto...

@Lupina : attenzione, anche la mamma di Pietro Maso sosteneva che se il figlio gli avesse portato a casa una ragazza l'avrebbe strangolato.......guarda che fine ha fatto!
Unodicinque

Anonimo ha detto...

Dunque, capisco il tuo dolore e ti invidio tantissimo per la macchina del pane.
Non ti lambiccare il cervello cercando milioni di ingredienti iperfighi se no il pane ti costa una fucilata.
Devi fare un po' di prove e trovare la giusta combinazione.

In bocca al lupo.
Una Zampetta triste per aver cucinato una torta obrobriosa proprio ieri sera

Anonimo ha detto...

Vuoi qualche ricetta? Nel manuale di istruzioni della mia di macchina del pane gli ingredienti sono abbastanza normali... PERò vanno aggiunti nell'apposito contenitore seguendo un ordine ben preciso:"...inserendo il lievito come ultimo ingrediente...sulla farina (ingrediente n.1), facendo attenzione che non venga in contatto nè con i liquidi (acqua o latte, ingrediente n.2, un bicchiere circa...)nè con il sale", ingrediente messo appena prima del lievito...
Ciao!
alina

Anonimo ha detto...

Guarda, se mi fai un prezzo buono ti libero dei laterizi e ci costruisco il forno nuovo, in giardino.
Quanto al pane... mio marito fa una specie di pizza bianca con normale farina e normale lievito da birra. Che sostiuisce il pane economicamentem, gustosamente ed alla grande.
Il laterizio può attendere ;)
Leela

Anonimo ha detto...

se mi prepari una baguette croccante per le 24 in punto, ti spiego i segreti delle code di rospo.

Anonimo ha detto...

La macchina del pane non so, ma con la maglieria magica ci puoi fare degli ottimitubi in cui infilare gatti recalcitranti e con il dolce forno un'ottima crostata di lombrichi.
Io almeno, con quelli della mia vicina di casa superaccessoriata, facevo così.

Anonimo ha detto...

gli ingredienti e le dosi sono sbagliati, nelle istruzioni della mia macchina del pane... mi sono dovuta creare la mia personale ricetta... e ora addio ai laterizi :)

Anonimo ha detto...

ero io, l'anonimo precedente.
eli*

Anonimo ha detto...

Secondo me si scalda troppo...il pane diventa duro quando rimane nel forno molto a lungo...così mi disse decenni fa il mio amico Inori panettiere

Anonimo ha detto...

Anche io ho avuto i miei bei problemi all'inzio con la macchina del pane poi ho scoperto che la prima regola è : non seguire il libretto delle istruzioni!
Ora grazie alla fantastica farina Manitoba spezzata con quella integrale o quella di grano duro sforno pane una volta a settimana, lo surgelo e siamo a posto...Con un fantastico profumino di pane in giro per casa.
Ottima anche la funzione impasto per pizza. Che salva i sabato sera con l'assalto degli amici cavallette :-)