giovedì 8 maggio 2008

Prova costume

Ogni tanto le nostre clienti abbandonano roba in giro, specie sui tavoli della hall. Nella hit parade degli oggetti smarriti volontariamente ci sono soprattutto giornali. Ed io, che sono affascinata dalle riviste femminili ma mi guardo bene dal comprarle, me ne approprio e me le porto a casa. E me le leggo al bagno, quando non le riutilizzo per creare fantasiose copertine dei cd.
Qualche leziosa donnina ha lasciato qua sul bancone una simpatica rivista che non avevo mai letto in vita mia, tale G*amour. Mi sono fatta una cultura sulle diete e sulla bellezza, ed ora mi sento una persona migliore.
Se non fosse per i peli superflui, per i quali dovrò chiamare probabilmente l'Ente Alberi Storici d'Italia vista la permanenza ormai millenaria sul mio corpo, sarei quasi pronta per la prova costume. E per fortuna che c'è questo giornale qua, che elargisce preziosi consigli sul costume da indossare.
A pagina 50 c'è una meravigliosa panoramica sui costumi da bagno, ed io che son Lupina non so restistere: ho deciso che strapperò questa pagina e la conserverò nel portafogli, tra il santino di San Michele Arcangelo e il buono sconto del Colgate Total. E quando mi sentirò pronta per l'esposizione dei miei budini al pubblico ludibrio, la tirerò fuori come fonte di preziosa ispirazione per i miei acquisti balneari.
Ma andiamo nel dettaglio.
La panoramica dei costumi da bagno consiglia alcuni modelli a chi ha dei piccoli difettucci fisici come me.
Per il seno abbondante G*amour consiglia il bikini modello a fascia, che contiene gli strabordi mammari incontenibili grazie alla doppia cucitura. Ok, mi faccio un appuntino.
Però per il sedere abbondande (celo) consiglia uno slip con la fascia che copre i punti clou e non evidenzia il sedere. Punti clou? Il mio enorme culo sarebbe ridotto così a semplice punto clou? Ok, vada per il costume con la fascia. Ma se proprio devo spendere un centinaio di euri per coprirmi il culo, mi compro una bandiera Free Tibet alla bancarella dei cinesi, mi ci avvolgo dentro e sto a posto.
Per quel po' di pancetta, la fascia alta la nasconde e l'attenzione va sul decolleté. Mah. Voi della redazione di G*amour, ma siete proprio sicuri? Cioè, non sarebbe forse il caso di stornare gli sguardi e dirigerli altrove, che ne so, verso la bancarella dei brigidini? Insomma, io cerco un costume che minimizzi i difetti, non che li piazzi in prima linea.
Per snellire il punto vita ( e ce n'è bisogno, che ho un girovita da sequoia americana e tra un po' mi si conteranno gli anelli come agli alberi per sapere quanti anni ho) né intero né bikini, ma una coso intermedio con una striscia al centro che copre l'ombelico e che assicurano assottiglia. Va bene, anche questo costume fa al caso mio. Ma come la mettiamo con quella specie di striscia di mezzeria che ti si stampa sulla pancia dopo una bella insolazione? Sì, insomma, già son spappardellata come una medusa sotto il sole, non voglio mortificare il mio corpo con ulteriori sfaceli estetici.
Per correggere le spalle strette (ecco, anche quelle celo), con un bell'olimpionico si risolve quel brutto effetto bottiglione di vino spagliato. E vabbè, compriamo anche l'olimpionico, che mi è sempre stato malissimo anche quando avevo 3 anni e la mia mamma mi portava al corso di acquaticità.
Per un effetto push up (ecco, anche di quello ce n'è bisogno), col ferretto e l'imbottitura il seno poco tonico (leggasi tette sgonfie come buste del conad) trova il suo naturale sostegno. Ora, io l'ebbrezza del reggiseno col ferretto l'ho provata. Dall'alto della mia quinta pre-gravidica, e dal fondo toccato dalla mia ottava post-partum, devo dire che il ferretto nel reggiseno è la seconda causa di morte tra le tettone dopo il soffocamento tra le proprie protuberanze mammarie. Il ferretto del costume, poi, è particolarmente infido: tu sei lì coi tuoi tettoni in bella mostra, felice di averle per una volta aderenti alla parte superiore del corpo, e quello che fa? Esce. Sì, se ne va in giro da solo e generalmente si va a schiantare al suolo da qualche parte, dove verrà inglobato e tu passerai il resto della vacanza con una tetta su ed una ai polpacci, china a 90 gradi a cercarlo tra la sabbia rovente. E l'altro, malvagio, si affrancherà subdolamente dalla prigionia del reggiseno, per reazione chimica col sudore si ossiderà e ti pungerà la pancia, facendoti morire di tetano.
Per i fianchi larghi (ecco, altro punto dolente lupiniano) lo slip a vita bassa con la fascia drappeggiata smussa i fianchi. Ecco. Però la pancia deborda giù dalla succitata fascia drappeggiata e il lardo straborda ai lati come un blob malefico.
Per slanciare le gambe ( e anche di questo ci sarebbe un gran bisogno, che sembro un tronco d'albero con tutta quanta la corteccia) il modello sgambato le fa sembrare più lunghe. Ma se una ha le gambe tozze e i fianchi larghi? Come fare a far convivere lo slip a vita bassa e l'olimpionico sgambato? Che faccio, li compro tutti e due e li sovrappongo?

No, via, non regge. I consigli della Redazione di G*amour sono ottimi, non c'è che dire, anche perchè le donne normali o hanno le tette pendule, o la pancetta, o le spalle strette, o i fianchi larghi.
Il casino vero è quando hai tutto insieme.

13 commenti:

PIKU ha detto...

LA COSA DIVERTENTE LUPI E' CHE I COSTUMI LI FANNO INDOSSARE A MODELLE CHE PROBABILMENTE NEMMENO SI IMMAGINANO COSA SIGNIFICA "PANZA CHE DEBORDA E SEPPELLISCE LO SLIPPINO". PERTANTO, PARTI EUFORICA PER BUTTARTI NELLO SHOPPING, CONVINTA CHE SI, IL COSTUME CON LO SLIP A FASCIA RISOLVERA' TUTTO, E POI TI RITROVI, COME OGNI ANNO, BIANCHISSIMA E MOLLE IN UN CAMERINO INFELICE ED ILLUMINATISSIMO, E TI RENDI CONTO CHE PER L'ENNESIMA VOLTA TORNERAI A CASA CON UN COSTUME NUOVO CHE NON TI STARA' BENE MAI.
PER LO MENO, A ME CAPITA SEMPRE COSI'...PAZIENZA, TORNERA' L'INVERNO CON LE SUE TUTONE FLANELLATE...
BUONA GIORNATA LUPI NUN CE PENSA'

Anonimo ha detto...

Come ti capisco, Lupina mia: anch'io mentre leggevo pensavo che avrei dovuto comprarli tutti e poi sovrapporli.
Io di solito penso ai miei costumi da bagno come ad un acquisto da fare in un negozio di tappezziere o in uno di tendoni da circo, però l'idea della bandierona Free Tibet mi attira assaissimo...
Baci flaccidi

Rossella

Anonimo ha detto...

Grazie a ben tre richiami al mondo arboreo hai scritto il tuo primo - ed apprezzatissimo - post forestale ;)
Leela

Anonimo ha detto...

:D:D:D Ma tu ti guardi con occhi sbagliati!!

piattinicinesi ha detto...

mi hai fatto crepare con quella storia delle tette.
ma cosa sono i brigidini?

Anonimo ha detto...

Evvai col nudo integrale!
Non nascondi niente, ma sai come lieviteranno le visite al blog?

Anonimo ha detto...

la mia mica lavora a g*amour, se vuoi le giro il tuo post, magari fanno uno speciale raccogliendo i tuoi spunti...

però lupì, se prenoti una bella vacanza su una spiaggia naturista il problema costume non si pone, e il portafogli ci guadagna...

dai che c'é ancora tempo per la prova costume!
baci, paoletta

Lupina ha detto...

Paolè, ho delle pelurie che i cinghiali se le sognano! Altro che naturismo...

Anonimo ha detto...

Ti leggo da un po', arrivo dal blog id Nuri. Questa del costume è un gran bordello, ma quando sarai riuscita a risolvere tutti i problemi fammi un fischio: ho le tette sbilenche, i rotoli sulla pancia e sui fianchi, il rotolo dello stomaco si appoggia all'ombelico, quello della pancia quasi sulle cosce e le gambe che sembro unagallina...capito l'antifona? ZiaCris

Anonimo ha detto...

ehi, è stato divertentissimo! però io pure non so che sono i brigidini...
www.mammenellarete.it

Mammamsterdam ha detto...

Che te ne importa, scegli un bel colorone vivace che ti piaccia, ti tiri su di morale (e se è fluò e accca gli astanti al momento, non ci fa schifo neanche questo) e non farti i patemi.

Bikini modella A FASCIA per il seno abbondante? Ma siamo scemi? Che intendono questi per seno abbondante, una seconda su una modellina rachitica, piccine, che bisognerebbe far intervenire Greenpeace?

Già questo, tu che il seno abbondante ce l'hai e ti rendi conto benissimo che effetto gli fa la fascia, dovrebbe dirla lunga sulla competenza di chi ha scritto l'articolo.

Fasciona tibet stile pareo, annodata incrociata sul collo che risolve anche le spalle, e la pancia, mi sembra la cosa più sana ed economica.

E poi vuoi mettere che sexy le donne abbodanti?

(I pelazzi, quelli si che sono una rogna, che io sono abruzzese e ho parti di genoma in comune con la pecora. Nera).
Bacioni,

Ba

Mungitore ha detto...

Cara Lupina,
il Tuo racconto sulla prova costume, mi ha fatto schiantare dal ridere: che Tu sia Labronica o Pisana (accenon ai brigidini, sfoglie con anice...)?
C'è anche chi adora le ottave post-partum "a mo' di buste della Codad" (credo siano fra le + lunghe fra quelle in dotazione ai vari supermercati). Concordo con chi ha detto che consigliare un reggiseno a fascia a chi ha il seno cadente, significa non saper di cosa si stia parlando. Un bel costume intero, con bretelle lunghe, contiene e non opprime. Chi non gradisce lo spettacolo, giri lo sguardo e... si fotta.
Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

sono capitata qui per caso ...cercando appunto consigli sul costume da comperare per nascondere i miei difetti , e mi sono ammazzata dalle risate !!
grazie di coure per questo meraviglioso articolo era una vita che non ridevo così ..... la morale della favola è che non esiste un costume giusto... siamo quello che siamo e non si può nascondere niente... se vogliamo nascondere andiamo in montagna :)
samy