mercoledì 25 luglio 2007

Benvenuti a Spisciolandia-Caccolandia, regno di gatti porcelloni.

Federico è il mio primogenito. "Ma come, non era il Nano?" vi chiederete voi, piccoli lettori...
Calma. Il mio primogenito ha già 5 anni, ha i baffi, se ne sta in giro tutto il giorno ed è nero. "Non si dice nero, si dice di colore" qualcuno obietterà. Invece si può dire, essendo Federico nient'altro che un gatto.
Federico è mio figlio, il mio fidanzato segreto, il mio confidente ma anche una grandissima rottura di coglioni fin dalla nascita. Il suo arrivo nella mia vita fu carico del giusto pathos: trovato un pomeriggio di sole pazzesco, nel giugno del 2002, in una scatola da scarpe Lelli Kelly (con tanto di bustina di gel di silicio, particolare trash) assieme ad un'altra creaturina tortie scura, entrambi quasi morti e riacchiappati per i peli del culo da un amico di grande abnegazione, al quale sarò grata per sempre per aver permesso a questi due qua di sopravvivere.
Grazie, Luca.

Federico è un bravo gatto, dicevo, solo un po' carente di intelletto.
A volte ha dei picchi di acume che mi lasciano incredula, tipo per esempio quando entra in casa di mia madre e si mette a spisciolare in piedi, sculettando dalla felicità, sui suoi magnifici mobili di antiquariato, facendosi cacciar via a scopate nella schiena ricoperto di infamia ed ignominia, proprio lui che è un Principe.
A volte Federico impazzisce, e fa delle gran cavolate anche a casa Lupini. Ad esempio, lo scorso anno, lui e la sorella Oliva hanno lavorato alacremente allo scavo del divano Klippan dell'Ikea, costringendomi a manovre truffaldine nei confronti del Gig, il quale esasperato minaccia sempre di estradarli in provincia di Vicenza, dove è risaputo che i gatti li mangino.
Un po' meno grazie, Luca.

Oggi Federico sembrava totalmente rincoglionito. Vagava per casa, annusava gli stipiti delle porte, sembrava fortemente intenzionato a spisciolare sulle mie porte di meravigliosissimo castagno trattate a cera, se non fosse che ha più volte incontrato il mio sguardo fiammeggiante, attraverso il quale comunicavo crollo, rovina e distruzione, ed ha desistito. Ad un certo punto è scomparso, forse uscito alla volta di spisciolamenti esotici.
Stavo addormentando il Nano nel suo lettino, quando mi accorgo che una faccetta di gatto colpevole sbuca da sotto la zanzariera coloniale: è quella di Federico, che mi punta addosso un paio di occhietti da gatto-che-ha-combinato-qualcosa. Mi volto, e scorgo sotto il comodino dal mio lato una enorme, orribile, disgustosa CACCA.
Ma Federico, porcaputtanatroia, devi andare a spisciolare e scacarellare al piano di sotto, dal Nemico, non qua! Mi armo di scopa, guanti di gomma, mi metto un bandana davanti alla bocca e al naso (la cacca mi fa schifo, che ci posso fare), prendo una scorta di strappi di carta assorbente e mi appresto a togliere la caccona.
Certo che 'sti gatti di oggi mangiano bene, guarda che megacaccona che è riuscito a fare questo bucosecco di gatto.
Ma mio caro, è finito il tempo della Almo, dei crocchini Hills, qua si torna al Friskies, e che diamine! Il Fe', intanto, mi saltella intorno felice, dispensandomi testatine e fusa.

Non era cacca. Era l'elastico per capelli marrone di spugna che non trovavo più.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

E usare i fermagli? Magari a fiori... :-))
Rossella
P.S. Non mi ricordo se ho già lasciato commenti, comunque volevo dirti che leggerti è sempre un piacere.

Lupina ha detto...

Noi Lupini siamo gente spartana, e come tale preferiamo il semplice chignon alle pettinature complesse con nastri e forcine.
In realtà l'elastico di spugna marrone è un'eredità del Gig, che fino a pochi anni fa sfoggiava una magnifica chioma bionda lunga fino alle chiappe. Poi è rinsavito e si è tagliato tutto.
Comunque sì, un bel fermaglio con fiore iperpacchiano e lustrini me lo voglio proprio comprare, ovvìa.

Anonimo ha detto...

Da qualche giorno ti leggo silenziosa ... i tuoi post mi regalano un sorriso ... e tante chicche ...
Avevo un gatto nero, con grando occhi verdi espressivi ... più che un gatto sembrava un cane, dal comportamento ... purtroppo esistono al mondo persone che non amano gli animali e commettono atti davvero inopportuni ... alla fine il nostro gattone, Cagliostro ... non è più con noi ... e non immagini quanto mi manchi ...
Buona giornata!

Lupina ha detto...

Non si può vivere senza gatti neri, una volta che ci sono entrati nel cuore non escono più.
Devi assolutamente adottarne un altro, guarda qua quanti ce ne sono:
www.micimiao.net/forum

paola baronio ha detto...

Federico ho comprato una bella paletta per le crepes...è flessibile e son sicura ti piacera un sacco..
Luca l'ha provata su Artu che pero non ha apprezzato,son sicura che questo sara un bel regalo che sapra farti dimenticare le ingiste colpe che ti attribuisce quella li.............

paola baronio ha detto...

ho scritto ingiste............vabbè tanto te mi capisci sempre.........

Anonimo ha detto...

Ma povero gatto ingiustamente incolpato!!!
Anche io amo i gatti neri e ne ho uno!
Biba

Anonimo ha detto...

io ho un gatto nero da far adottare ih emergenza!!!
è bellizzimo e buonissimo!sano castrato e abituato in casa...
riguardo al post..lupì iniziarse a farsi delle canne no?

Anonimo ha detto...

Sì, i nostri post sono proprio in sintonia: stamattina il gatto dei vicini ha cagato nel letto dei miei ospiti romani. Una cacca VERA.