giovedì 29 novembre 2007

Effetti collaterali linguistici

Nonna Ansia: "E adesso guardiamo in questo bel pannolino piscioso cosa c'è. Ooooohhhh, ma che bel culo! Ma di chi sarà mai questo culetto qua?"
Lupina: "Mamma, per favore, il Nano comincia a ripetere le parole, non puoi dire sedere?"
Nonna Ansia: "Ehh, che sarà mai! Tanto non capisce!"

Nonna Ansia: "Ma questo bambino ha un culo rosso come quello di un orango dello zoo! Gliel'hai messa la crema?"
Lupina: "Mamma, dai, per favore, stiamo cercando di dire meno parolacce possibile..."
Nonna Ansia: "Sì, dai, ma perchè secondo te capisce!"

Nonna Ansia: "... mi presento, son l'orsetto ricchione... e come avrai intuito adesso ********culo"
Lupina: "Mamma, non trovi che i contenuti di Elio e le Storie Tese siano un filino inadatti ad un bambino dell'età del Nano?"
Nonna Ansia, modalità montessori: "Ma i bimbi della sua età non capiscono mica le parole delle canzoni. E' giusto per la musica..."

Durante un tardo pomeriggio di fine novembre, un Nano si aggira per il Lupinaio stringendo tra le mani una macchinina rossa di gomma. Indossa un pigiama blu di pile ed una ciabatta arancione, l'altra si è persa per la via, e sottovoce recita serio il suo mantra: culoculoculoculoculoculoculoculo.

Grazie, Nonna Ansia. Grazie davvero.

9 commenti:

My ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
My ha detto...

nonna ansia conosce i testi di Elio???

se veniamo da te devo farle conoscere Il Papi, sfegatato fan.

Anonimo ha detto...

Anch'io sono rimasta colpita dalla conoscenza dei testi di Elio e le Storie Tese da parte della dolce nonnina.
Per il resto, anche mia mamma insegnava le parolacce a mio figlio, poi faceva grasse risate quando le ripeteva, in modo che il bimbo si convincesse senza ombra di dubbio che sono cose bellissime da dire e che le altre persone sono sempre felici di sentirle (non ti dico che figure da quello che dice tuo figlio).
Poi però ha smesso, giusto il tempo di iniziare a frequentare l'asilo per impararne di nuove. Adesso quando gioca con qualche amichetto a casa si dicono cose tipo "cacca molla" e si scompisciano dal ridere...
Probabilmente penseranno che il mio angioletto sia figlio di un camallo alcolizzato e di una ostessa dal passato equivoco... O forse è un problema comune.
Rossella

Lupina ha detto...

La dolce nonnina (che poi in realtà è un'erinne incazzosa) conosce solo quel pezzetto lì di quella canzone. Ed è frutto del lavaggio del cervello da me eseguitole durante lunghi viaggi in macchina, la cui playlist era mio esclusivo appannaggio.
E comunque, sarà bene che mia madre ci dia un taglio con la parola culo

Anonimo ha detto...

pensa che in Spagna (dove le parolacce sono tutte ammesse nel "Diccionario Oficial de la Lengua Espanola" e usarle sempre e con tutti e' considerato normale) le pubblicita' dei pannolini usano appunto la parola "culo"! Io pero' mi adeguo al marito italiano e per ora la mia nana di culi non ne ha sentito parlare.

Anonimo ha detto...

ahuahuahu

Anonimo ha detto...

Oh cazz... ma allora i nonni son tutti così per davvero!

Ma cosa diavolo hai scombinato, nel tuo blog, che non posso più commentare mettendo il mio nick + blog? :)
culoculoculoculooooo :))

Anonimo ha detto...

comunque la nonna che canta elio è fantastica!
il bimbillo l'altro giorno è arrivato e, bello, come il sole mi ha detto "mami, vieni a tirare su la tapparella che di là non si vede un cazzo?".
io sono morta di risata soffocata a livello diaframma (già schiacciato per ben altre ragioni).
il coinquilino si è incazz...arrabbiato con me, eprchè dice che devo ripulire il mio vocabolario.
forse ha ragione.
billo

Zampetta ha detto...

Buahahaha. Nonna Ansia ha combinato un bel pasticcio!