lunedì 12 novembre 2007

Ritorsione del morbo nanesco

Il Nano sta bene. Non ha più nulla.
E' qua che saltella con due vasetti di plastica in mano, li sbatte per terra e li lancia urlando.

Io ed il Gig invece siamo due stracci. Lui col mal di schiena e 38 di febbre, io con un mal di testa che devo stoicamente sopportare per via della Santa Tetta.
La cara Jes mi faceva notare che i virus escono dai nani molto incattiviti, e colpiscono inesorabili gli adulti facendo di loro stracci per pulire l'argenteria. Anzi, dirò di più: le capacità nanesche ne riemergono decisamente potenziate. Adesso urla come una sirena, lancia gli oggetti con una certa precisione, e stamattina ci ha pure picchiati a sangue mentre dormivamo, facendoci male (il Gig ha subito uno stortamento di naso ed io una calcagnata in un occhio che mi ha fatto vedere le stelle).
Boh, sarà la debolezza per via della dieta, sarà che sono inerme di fronte a cotanta vivacità, ma 'sto nano è davvero agitato e ci porterà ben presto alla tomba.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

credo sia ora di insegnargli le buone maniere :o) Ricorda Pietro Maso......

Anonimo ha detto...

Oddio, questi tuoi ultimi post descrivono esattamente le nostre giornate/nottate con Pallina dalla metà di settembre ad oggi. Devo dire che la faccenda del mal comune mezzo gaudio funziona abbastanza.