sabato 4 agosto 2007

Amici Nanetti.

Riflettevo su questa cosa qua da un po'.

C'è questo bambino qua, che è figlio di amici. E' nato prematuro di un mese con un cesareo, ha sofferto un po' ma si è ripreso bene. Naturalmente è adorato e vezzeggiato, è un bimbo molto tranquillo e se ne sta volentieri sul passeggino a giocherellare con le sue cose anche per ore, te lo puoi portare ovunque e non rompe le scatole o dà in escandescenze come il Nano, che vuole toccare tutto e non sta fermo un attimo.
Loro sono genitori attentissimi. Probabilmente, dopo quello che hanno passato, anche più attenti di quanto sarebbe già abbastanza.
E questo bambino ha TUTTO. E' veramente accessoriato.
Sono convinta che se invece di figli ci fossimo comprati delle automobili, io avrei una Uno Fiat modello base, e loro un piccolo fuoristrada full optional.
Se vanno in giro si portano tutto. Giocattoli, medicinali, una scorta di ciucci, biberon di varie forme, creme cremine cremone, ecc ecc.
Io, che sono smemorina, non mi porto mai nulla, e mi ritrovo a cercare di distrarre un Nano imbizzarrito con la prima cosa che trovo in borsa, con un bicchierino di plastica o una bottiglietta per l'acqua, o (purtroppo) col cellulare.
Mi chiedevano giustappunto che cosa ho dato al Nano quando aveva le coliche.
"Niente", rispondo io. Al limite un po' di tetta. Niente camomilla, ne' finocchio, ne' intruglio strano. E che gli dovevo dare? Magari tanti bei massaggini, ma da trangugiare un bel nulla.
Snaturata #1. Uff.
"Ma non te lo prende più, il ciuccio?" Veramente non gliel'ho mai dato. Espressioni di incredulità.
"Ma poverino, perchè?" Inutile spiegare che io odio i ciucci, che la natura se avesse voluto che ciucciassimo un coso di gomma ci avrebbe dotato di un ditino di caucciù, che mi fanno tristezza gli oggetti transizionali, che poi per toglierlo è un casino, blablabla. Mi limito a mentire dicendo che non lo ha mai voluto, che un po' è anche vero. "Ma come fai a farlo stare buono quando piange?" E qui mi accorgo che in effetti non mi sono mai posta il problema del farlo star buono. Io pensavo piuttosto a capire perchè piange. Mica mi riesce ancora bene, ma almeno certe cose del mio nano adesso le so un po' interpretare.
Snaturata #2.
" E quando ha messo i dentini? Non gli davate nulla?" Argh. No. A volte pezzetti di mela, ma si rischiava il soffocamento. Certe volte una crosta di pane da mordere, oppure (ma raramente) uno di quei cosi di plastica da refrigerare, ma lui non ne è mai andato pazzo, e si limitava a scagliarli piangendo contro il muro. Loro al piccolo stanno dando un gel alla menta sulle gengive, che dovrebbe lenire il dolore. Però non ho capito il motivo. Il loro nanonzolo non ha l'ombra di un dente, non si mette le mani in bocca, non sbava e non ha quella tipica smania irrefrenabile del Nanetto Dentone.
Snaturata #3.

Adesso che ci rifletto, forse ho fatto un po' soffrire il mio Nano. Forse avrei dovuto prevenire con il prodotto adatto. Non ci ho neanche pensato, santo cielo, mi sembrava che pianti e strepiti per coliche e denti facessero parte della dotazione minima di dolore permessa ad un cucciolo d'uomo, che avrebbe potuto sopportare, che forse siamo programmati anche per quello. Adesso ho i sensi di colpa.
Snaturata #4.

"Ci sono cose che al nostro piacciono un sacco, tipo l'altalena con la molla, il girello, la sdraietta."
Urka, non ce li ho. Per la verità, un ortopedico amico di famiglia mi ha sconsigliato vivamente l'uso di tutto ciò perchè può causare danni allo scheletro, ed io non li ho comprati. Io da piccina col girello ho cappottato una volta, causandomi la mia prima commozione cerebrale seria, e mi sono detta che no, non glielo avrei preso. Oltretutto, mi scassa già i mobili così, non vedo perchè farmi distruggere del tutto questa povera casa, che non è neppure finita.
Snaturata #5.


"Noi a nostro figlio vogliamo dare tutto il meglio. Visto poi quello che ha sofferto." Su questo però non mi senti affatto snaturata, se devo dire la verità. Il loro piccolo non ricorderà quel mese di ospedale, non ci penserà mai se nessuno glielo ricorda. Compiuto il primo anno di età, non ci saranno più differenze tra lui ed un nato a termine. Non si devono sentire in colpa se è nato con un mesetto di anticipo. Non è stato per causa loro, casomai per un ginecologo rincoglionito che meriterebbe tanti bei calci nel culo.
Non credo che sia giusto farlo sentire "diverso" a vita, solo per una manciata di settimane di anticipo sulla tabella di marcia del suo corpicino. Penso che glielo dirò.

"Domani sera venite a cena da noi? Non portare nulla, che tanto io ho TUTTO".
Sorridendo penso che non avevo davvero dubbi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cavoli! La mia Pallina non ha mai voluto il ciuccio (veramente da piccina lo teneva, ma poi tetta che ti tetta, ha capito la differenza). L'ostetrica mi ha detto che un pochino di tetta aiutava per le coliche ("la consola, sai, è una coccola, per le coliche non potete fare niente se non coccolarla...") e io così ho fatto. Anche Pallina non sta mai ferma, ma sarà normale tutto quel movimento, no? Il papà dice che è tutto "allenamento"... I mordicchiatoi di plastica le fanno schifo e anche io ho abolito le sdraiette/salta-salta/girelli, oltretutto a lei non sono mai andati a genio: adesso scorrazza a piedi/ginocchia nudi sul parquet e me ne è riconoscente. E quando piange, l'unica cosa che proprio non mi va di fare è metterle un bavaglio di caucciù. Sono proprio una madre snaturata!

Anonimo ha detto...

"Noi a nostro figlio vogliamo dare tutto il meglio": nooooo, non ci posso credere... e io che voglio dara al mio? Il peggio del peggio? Il così-così?