lunedì 6 agosto 2007

La mutanda.

Io ho quella che si può definire "una posizione privilegiata". Da dove sono seduta adesso, domino davvero il paesaggio. E nessuno mi vede, merito dei vetri a specchio che hanno installato in corrispondenza del mio meraviglioso finestrone.

Da qua domino tutto, se così si può dire. Vedo gente insanguinata che cerca l'infermeria, vedo innamorati che si strizzano i brufoli senza sapere che dietro lo specchio al quali indirizzano smorfie e boccucce ci sono io, vedo personaggi loschi al telefonino, vedo gente che si cambia, che fuma, che parla. Non sento il sonoro, ma è come se lo sentissi.

Da un po' di tempo va di moda un certo modellino di costume da donna che mi lascia perplessa. E' una specie di perizoma-culotte-mutandina, circonda i sederi in maniera totalmente orizzontale e sta malissimo a tutte. Se hai il sederotto basso, te lo annienta. Se hai le gambe corte, te le accorcia ulteriormente. Se hai il sederone, compie il miracolo della moltiplicazione del culo e dove ce ne sta uno ce ne fa stare 4. Insomma, che si tratti di flessuose sedicenni, o di signore sui quaranta, il costumetto sta male a tutte, ma piace un sacco.
Soprattutto, portato con un bikini spaiato. Ebbene sì. La mutanda deve essere diversa dal reggiseno, altrimenti non si sa cosa succede, ma qualcosa di brutto di sicuro, tipo crollo di cornicione sulla testa, sfiga perenne, clonazione telefonino, brufoli imperituri...
Due ore fa circa si è fermata qua alla mia finestra a specchio una sirena taglia 42, 1m80 di altezza e forme molto vicine alla perfezione (pure bionda, la stronza). Si è messa a togliersi lo spinacio dai denti proprio qua davanti a me. Io non ho resistito, ed ho dovuto vedere che mutanda portava.
Ovviamente, la mutanda orizzontale, variante laccetti laterali.
Possibile? Stava male anche a lei.
Anche il Club Vegliarde a Mollo pare averla adottata. E' stata introdotta a fine stagione lo scorso anno dalla Vegliarda #2 (la Bionda), e quest'anno ha contagiato anche tutte le altre ed ora le vedo tutte là, sdraiate sul cemento, coi sederi pellancicosi e spappardellati verso il centro della terra, a spalmarsi le creme e ridacchiare.
Quest'anno non mi sono mai messa in costume, complice un ingrassamento mostruoso che mi rende pachidermica e recalcitrante a mostrare lo stacco di coscia. Il Nano ha scoperto che la mia pancia rimbomba e trema, facendo vacillare queste trippe lardose che mi avvolgono. E come se la ride, la carognetta.
Non che prima fossi una silfide, certo,ma adesso somiglio proprio a Barbapapà. Ma cosa mi sarà successo?
Quando ho provato l'unico costume che mi entra ancora, e mi sono accorta che per uno strano scherzo del destino vengo fuori tagliata in due dall'effetto mutanda orizzontale, ho deciso che no, il costume non me lo metto. Manco morta.
Sono troppo brutta.
Il 10 agosto mi danno il referto delle mie analisi e dei dosaggi ormonali. Staremo a vedere.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

eh capisco....anch'io mai messa in contume quest'anno...e dire che durante l'inverno ho perso una decina di chili....sta di fatto che ora ho una bella abbronatura da muratore....
billo

Anonimo ha detto...

@ billo: hai fatto un mese di mare e non ti sei mai messa in costumeeee????
Ragasse voi siete pazze, venite qui a trovarmi ed andiamo a farci una nuotata: grasse e magre, belle e brutte tutte colle chiappe al vento!

Anonimo ha detto...

giusto! che casso ve ne frega della pancia molle o delle chiappe sfuggenti verso il polpaccio? tanto noi mariti (in senso generale) con le nostre ciambelle allegre siamo abituati e non ci facciamo caso

Lupina ha detto...

Mi toccherà mettermi in costume, ma a settembre. Ho deciso di rimandare la tragedia al più tardi possibile e a dove non mi conosce nessuno.

Anonimo ha detto...

Era un bell'albergo in Trentino... uno di quei posti dove le vacanze incoraggiate sono quelle "Nipoti e Nonni" e dove appunto, nonni e nipoti stavano. MA, c'è sempre un "MA", possono i nonni sguazzare in piscina con i nipoti? Giammai! rischiano dall'infarto multiplo all'annegamento.
E' li che interviene... lo ZIO, che prodittoriamente inventa il gioco dell'autoscontro, usando come macchinine quei cavolo di tubi di gomma da piscina che non affondano neanche se ci si sale in quattro (come si chiamano??).
Vincendo la ritrosia a mettersi in costume, contando sulla compagnia della beate innocenza, lo ZIO trascina nipoti e maici dei nipoti per diverse ore, fino a quando non viene ripescato a fondo vasca, esausto, da una bagnina furibonda, con un gran mal di testa procurato da 'sto zio agitatore di masse infanti.
Trascinandosi sui gomiti lo zio torna in camera.... lì lo attende la sua nipote prediletta che gli dice con un sorrisetto e uno sbattimento di ciglia che fanno ben sperare per la carriera dela suddetta: "Zio, devo dirti una cosa", "dimmi zuccherino".
"Sei un ciccione, calvo e peloso".
All'anima dell'innocenza.
Mai più in costume. :(

Lupina ha detto...

@ M@W: Ma il mare è quello Adriatico? Nnonononono, troppe alghe.
Nonononono, troppi vecchietti.
Nonononono, sono troppo snob.
Nonononono, *continuare dicendo cose random*...

Bastano le scuse?

Lupina ha detto...

@Marione:
Ahahahhahah, chi ha osato?
Gliene hai dette quattro, a quella sciacquetta?

PS: Secondo me tu nel mio blog ci trovi pure una fidanzata DECENTE.