mercoledì 31 ottobre 2007

Cugè?

"Cugè?" mi chiede il Nano, indicando la finestra della camera da letto.
"Una finestra, Nano." rispondo io.
"Cugè?" insiste il Nano, sempre indicando la finestra.
"Sempre una finestra, tesoro".
"Ma cugè?" , il Nano imperterrito ad indicare.
Forse ho capito: "Nano, è un dito. Vedi, ne hai altri 4 in questa mano, cinque nell'altra, e servono proprio ad indicare."
"MA CUGE'?" continua a chiedere con gli occhi tondi e spalancati, vagamente spazientito, "CUGE'? QUETTOCUGE'?"

Nano scusa, non avevo capito. E' il cielo d'autunno tutto grigio, e quelle sono nuvole gonfie di pioggia, che tu non conosci ancora perchè quando l'hai vista eri piccino piccino, e non te la ricordi più. Per te esisteva solo il cielo azzurro d'estate, Nano mio, ma adesso c'è anche questo tempo un po' nero, e tra poco te lo ricorderai.

"Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarderà il dito"

1 commento:

Anonimo ha detto...

ehhh.... conosco il problema!
conosco mooooooooolto bene il problema!!
rebecca