mercoledì 31 ottobre 2007

Pianola cinese

Mia mamma è quella dei giocattoli educativi. Mesi fa, quando il Nano era ancora un mezzo sgorbio sbavante e nullafacente, arrivò a casa con una pianola cinese.
"Mamma, ma non è un giocattolo adatto ad un mezzo sgorbio sbavante e nullafacente!" esclama Lupina inorridita più che altro dall'aspetto marcatamente cinese della pianola.
"E' un giocattolo educativo, cara Lupina ignorante. Da cosa pensi che derivi la tua spiccata sensibilità musicale?" chiede Nonna Ansia con la solita, antipatica supponenza. Tutti, in questa csa, sono convinti che io sia l'erede naturale di Mozart, ma non si è capito perchè.
Per la croncaca, la mia spiccata sensibilità musicale è sfociata in alcuni... ehm, chiamiamoli tentativi di musica sperimentale. O forse è meglio definirli rumori molesti.
A 7 anni decisero che sarei diventata una grande pianista, solo perchè suonavo ad orecchio 44 gatti. Mi mandarono a lezione di piano da una mia zia maestra di musica, che dopo un paio di anni mi rimandò a casa bollata per sempre come incapace. Visto che col pianoforte non era andata granchè bene, decisero che sarei diventata una grande chitarrista. E mi comprarono una chitarra classica. La scelse mio padre, in una specie di self service degli strumenti musicali. Dovete sapere che mio padre è molto più gigantesco del Gig: è alto 2 metri circa, ed al posto delle dita ha delle pale eoliche. La chitarra che scelse per me, ovviamente, era a sua misura, e si poteva suonare solo con delle superdita ipercallose. Le mie ditina segaligne gli facevano un baffo, a quelle cordone da ormeggio, ed infatti per tirar fuori un accordo decente ci ho messo sei mesi.
Nel frattempo, tutti si erano stufati di sentirmi tormentare le corde del chitarrone nella solitudine della mia camera, e quindi pensarono di regalarmi una cosa più piccola e maneggevole: un violino.
E lì, si pentirono amaramente. Soprattutto perchè a me piaceva tirarmela col violino sotto il mento, e stavo ore ed ore ad emettere suoni da segheria nella speranza di riuscire a combinare qualcosa. Ma mi stufai presto, anche perchè col violino non si cuccava un cavolo: decisi, stavolta spontaneamente, di comprarmi uno strumento diabolico.
Il sassofono in effetti è lo strumento del diavolo. Se in Beautiful c'è una scena di sesso, di sottofondo sicuramente c'è il sassofono che latra.
Ed il mio latrava, eccome. Ho fatto uscire di testa tutti i cani del vicinato. Quando i parenti ed i vicini decisero che ne avevano abbastanza, non senza qualche lettera da parte di avvocati vari, riposi il sax nel suo astuccio e non se ne parlò più.
Adesso, con questa pianoletta cinese che si affaccia timida nella nostra vita, rivedo mia madre e le sue manie musicistiche tornare prepotenti alla ribalta.
Il Nano, intanto, schiaccia a caso i pulsanti della tastiera, che ha anche una serie di fastidiosissime musichine incorporate che ogni tanto partono da sole facendoci sobbalzare di spavento, e non c'è modo di limitarle: i cinesi, popolo maligno, non hanno messo la regolazione del volume. La pianoletta malvagia, inoltre, ha anche il difetto di essere fatta un po' a cazzo di cane ed in barba a tutti i criteri di sicurezza del marchio CE: il Nano ci si è rinchiuso le dita non si sa come, l'ha scaraventata per terra, ci ha camminato sopra, l'ha lasciata in giardino prima di un acquazzone, e alla fine si è rotta. Non che abbia smesso di suonare: ha cominciato piuttosto ad emettere ronzii e scricchiolii, ma non è morta.
L'ho dovuta uccidere io, gettandola via.

Mia madre ieri sera è arrivata con un regalo per il Nano: un'altra pianola cinese.
Identica all'altra.
Ma questa è la versione extralusso: ha il microfono.
Adesso siamo proprio a posto.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

su, su...non vorrai tarpare le ali di quel giovane musicista in erba !!
ti assicuro però che se il nano mostrerà particolare interesse per qual marchingegno (come del resto è accaduto a casa nostra) per il prossimo natale avrai una fornitura di strumentini che poi ti costeranno un capitale di pile !!
vai col liscio !!

Anonimo ha detto...

mamma mia.
vorrei sapere quale mente può inventare queli cavolo di aggeggi rumorosi destinati ai bambini.
dopo un pomeriggio passato ad ascoltare la musichetta del computer di winnie pooh (marcato CE), ti viene voglia di urlare dalla frustrazione. anche perchè se cerchi di spegnerlo, tuo figlio urla ancora più forte della musichetta!!!
rebecca

Anonimo ha detto...

Beh, d'altronde se è una questione genetica!...
E ringrazia il cielo che non gli ha (ancora) regalato un tamburo. Potrebbe essere l'ideona per il prossimo Natale!

Anonimo ha detto...

erm....non so perchè questo post mi sembra che faccia vagamente al caso mio......:/
billo che avrebbe già programmato dove mettere il pianoforte a muro per le lezioni a bimbillo e scimmietta

Lupina ha detto...

Ehm, io ed il Gig son mesi che ci aggiriamo per casa blaterando Qua ci starebbe bene un pianoforte.
Tanto, povero NAno, tocca anche a lui che ti credi?

My ha detto...

pure io: 3 anni di conservatorio. Poi, come quasi tutte le cose della mia vita, è finita con una fase depressiva e una "fuga". Non mi son presentata all'esame di solfeggio del terzo anno.

My ha detto...

pure io: 3 anni di conservatorio. Poi, come quasi tutte le cose della mia vita, è finita con una fase depressiva e una "fuga". Non mi son presentata all'esame di solfeggio del terzo anno.